Mantova-Pordenone, l’analisi del “Gazzettino”
mercoledì 14 Settembre 2016 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Terza vittoria consecutiva, 10 punti nelle prime 4 gare, primato solitario. Non poteva andare meglio a Stefani e compagni nel primo turno infrasettimanale della stagione. Quattro punti aveva chiesto Bruno Tedino fra la trasferta di Mantova e il big match di sabato (20.30) con il Parma al Bottecchia. Tre se li riporta a casa dal Martelli e ora siamo convinti che uno solo con i ducali non gli basterà più perchè nemmeno la “predestinata” fa più paura. Nessuno può far paura a questo Pordenone che forse non è il “Barca” che vorrebbe vedere sempre in campo Mauro Lovisa, ma certo sa quello che vuole e sa come ottenerlo. Senza strafare, alzando e abbassando i ritmi a suo piacimento, colpendo l’avversario al primo avviso di cedimento, abbassandosi poi compatto a protezione della sua area pronto a ripartire. Non contano più nemmeno gli uomini. Entra Azzi e segna; esce Azzi, entra Martignago e segna pure lui. Entrambi, seconde linee nell’ipotetica graduatoria degli uomini a disposizione di Tedino. Entrambi in realtà, come ha detto alla vigilia lo stesso tecnico, facenti parte degli altri undici titolari. Il miniturnover di Bruno regala in avvio spazio appunto ad Azzi e Pietribiasi in prima linea ai fianchi di Arma. In mezzo Buratto si aggiunge a Burrai e Misuraca. Dietro confermata la difesa di sabato con Tomei fra i pali, Semenzato, Stefani, Ingegneri e De Agostini. Prina risponde inizialmente con il 3-4-3 che gli aveva permesso di vincere in trasferta con la Sambenedettese. E’ sfortunato il tecnico virgiliano perchè dopo appena 10′ deve rinunciare per infortunio a Caridi, capitano e leader carismatico della squadra. Dopo il canonico quarto d’ora iniziale di studio i ramarri alzano il ritmo e cominciano a martellare. Prima con Pietribiasi (15′), ex di turno, poi con Burrai (20′). Bonato neutralizza. Nulla può però l’estremo di casa quando Misuraca lancia alla perfezione Azzi che lo scavalca con un delizioso pallonetto. Accusa il Mantova e perde convinzione. I neroverdi potrebbero fare ancora male con Ingegneri (di testa alla mezzora) e Arma (oggi stranamente impreciso, 30′).
In avvio di ripresa i virgiliani sembrano decisi a riprendersi la gara, ma Regoli calcia fuori al 55′ e al 63′ e Tomei non si fa beffare dal neoentrato Ruopolo al 65′. Cambia anche Tedino: dentro Martignago e subito dopo Berrettoni. Mosse vincenti. Soprattutto quella di “Marti” che prima fa ammattire Carini (ammonito), poi firma il raddoppio (79′) presentandosi puntuale alla deviazione su cross da fermo di Burrai. Scorrono i titoli di coda sui quali Arma conferma di non essere in giornata ed evita la terza umiliazione ai virgiliani spedendo la palla sul fondo a un minuto dal termine.
(Fonte: Gazzettino, edizione di Pordenone)
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