Chievo-Lazio, Cacciatore: “Marchetti mi ha negato tre gol! Ma magari a Udine basta un pallone…”
martedì 13 Settembre 2016 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Quando si giocava al campetto da piccoli dopo tre corner si assegnava un rigore, ma questa regola forse è troppo vecchia per il trentenne Fabrizio Cacciatore. Per lui tre occasioni buone per segnare contro la Lazio non sono bastate per riuscire a mettere il pallone alle spalle di Marchetti. La firma sulla partita è arrivata da Gamberini, suo compagno di reparto in una difesa che fino a questo momento sta dando molte più certezze del reparto avanzato. Una gioia soltanto rimandata per il terzino gialloblù, che in passato ha regalato alcune esultanze davvero stravaganti e in futuro potrebbe avere in serbo qualche novità: intanto però niente gol, ma un buon punto contro la formazione di Simone Inzaghi che fa salire il Chievo a quattro punti dopo tre partite di campionato. «Bottino giusto? Credo di no, potevamo averne di più», fa lui. «Sicuramente almeno uno nella gara di Firenze per quanto fatto nel secondo tempo, e anche contro la Lazio il risultato sarebbe potuto cambiare a nostro favore».Un pareggio che va stretto?«Ai punti avremmo vinto noi ma nel calcio contano solo i gol. Era una giornata molto calda e i ritmi non potevano essere molto alti. Penso però che abbiamo fatto una buona gara. Controllando al meglio una squadra forte come la Lazio e costruendo tante buone occasioni».Tu ne sai qualcosa…«La palla non ne voleva sapere di entrare. Delle tre che mi sono capitate mi dispiace soprattutto per la prima che probabilmente era la più bella ma lì è stato anche bravo Marchetti a parare».È un Chievo sempre pericoloso sulle palle a fermo.«Le prepariamo con attenzione durante la settimana e abbiamo sia giocatori in grado di calciare bene corner e punizioni che elementi in grado di farsi valere in area».Come mai questa sofferenza invece per gli attaccanti?«Devono solo sbloccarsi. Vorrà dire che quando anche loro inizieranno a segnare vinceremo molte più partite».Intanto ci sono sempre i «vecchietti» tra i protagonisti…«E noi ce li teniamo stretti. Sono sempre le colonne portanti della squadra e un punto di forza del gruppo: come i nostri giovani, che proprio grazie ai più esperti migliorano giorno dopo giorno».Niente gol per Cacciatore ma ci ha pensato Gamberini…«Sono contento per Alessandro, non aveva mai segnato col Chievo e quindi la gioia è ancora più grande. Soprattutto perché la rete ha portato punti a tutta la squadra».Il tuo è soltanto rimandato?«Speriamo, con la Lazio ho avuto ben tre occasioni ma non sono servite per buttarla dentro. Magari la prossima volta ne basterà una sola».Domenica c’è Udine: che gara ti aspetti ?«Difficile, basta guardare la loro vittoria a San Siro. In Serie A gli incontri sono tutti complicati e di avversari facili non ne trovi mai».Come esce il Chievo dopo le prime tre giornate?«Credo bene: abbiamo dato l’impressione di poter giocarcela contro chiunque quando siamo concentrati e facciamo quello che dobbiamo con l’atteggiamento giusto».La classifica rispecchia i valori del campionato?«Io guardo i nostri punti e, ripeto, secondo me potevamo averne in più rispetto ai quattro conquistati fino a qui. Ma teniamoci questi e vediamo di aumentarli già da domenica prossima».
(Fonte: L’Arena)
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