Parma-Venezia, Perinetti: “Big match affascinante ed impegnativo. Ma non firmo per il pari…”
lunedì 12 Settembre 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Un esame tira l’altro per il Venezia. Dopo la Reggiana domani sera sotto con il Parma, trasferta (ore 20.30) che rievoca l’ultima serie A salutata dagli arancioneroverdi proprio al Tardini il 5 maggio 2002 con un ko per 2-1 a retrocessione ampiamente scritta. «Un big match tanto affascinante quanto impegnativo, ma per entrambe le squadre – precisa il ds Giorgio Perinetti -. Se firmo per il pareggio? Certo che no, è la classica sfida «da tripla» e noi abbiamo molte chance anche se il Parma, per l’occasione, dovrebbe far giocare per la prima volta insieme Evacuo e Calaiò». Già, gli attaccanti. In tre giornate il Venezia ha prodotto solo due reti, la prima firmata da Fabiano (ora peraltro infortunato) che di mestiere non è un bomber, la seconda dal difensore Modolo. «Le nostre punte sono sì un problema, per i nostri avversari però – risponde sicuro il dirigente lagunare -. È chiaro che l’1-1 con la Reggiana mi soddisfa perché il Venezia ha dimostrato, al cospetto di un’avversaria accreditata, di aver preso coscienza della propria forza e qualità. Certo, resta il rammarico per non esser riusciti a concretizzare a dovere, però di gioco e occasioni ne abbiamo prodotti in quantità notevolissima». La prestazione è stata comunque dai due volti: nel primo tempo la prima conclusione nello specchio della porta reggiana è arrivata al 32’ (paratona di Perilli su Marsura), mentre la ripresa è stata a senso unico a favore degli arancioneroverdi. «I due volti sono stati dettati dal gol a freddo dopo 5′, che ha lasciato tutti sconcertati tant’è che ci abbiamo messo un pò a ripartire. L’insegnamento è chiaro, i nostri avversari cercano di dare tutto nella prima mezzora per poi mettersi dietro e chiudersi, quindi noi non possiamo permetterci di non essere subito pronti al fischio d’inizio». Perinetti, ieri in tribuna al Dall’Ara per Bologna-Cagliari di serie A, torna poi a pensare al Parma. «Finora non si è ancora espresso al massimo e sta faticando sul piano del gioco, contro di noi punterà tutto sulla sua coppia di punte potenzialmente micidiale. Mettendoci la giusta intensità però il Venezia non è inferiore e non deve temere nessuno, né al Penzo né fuori. Anche la crescita della condizione ci dà più fiducia per puntare al massimo con grande convinzione. Abbiamo tutte le qualità per arrivare davanti».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)
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