Milan-Udinese, Iachini gongola: “Gara quasi perfetta! Cominciamo a dare qualche soddisfazione…”
lunedì 12 Settembre 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Brava, fortunata e vincente. Bravissimo il suo nocchiero che ha imbottigliato il Milan, che l’ha reso da subito inoffensivo (vero Karnezis?), che ha disposto in campo i suoi uomini con acume. «In effetti – esordisce il tecnico ascolano – abbiamo creato difficoltà all’avversario chiudendo gli spazi e “sporcando” le loro giocate. Siamo stati protagonisti di una gara quasi perfetta, bravi anche nello scalare le marcature. E, quel che conta, abbiamo cercato di essere pericolosi davanti. Avevamo studiato nei particolari la sfida. Sapevamo che il Milan è squadra di qualità, organizzata, pericolosa, ma abbiamo svolto egregiamente il nostro compito, senza essere rinunciatari». «Però – ammette – quando abbiamo tentato la controffensiva abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio e i tempi di attacco della profondità. Ma su questi aspetti e su altri lavoreremo. Aggiungo che lo spirito dei ragazzi è stato notevole dal punto di vista morale». Una gara decisa da un episodio, stavolta favorevole all’Udinese come ha ammesso il tecnico, ma la vittoria è legittima. Poi Iachini si sofferma su Kums e De Paul: «Sono ragazzi che hanno ampi margini di crescita. De Paul è giovane e sta imparando a interpretare un nuovo ruolo, meno spostato in fascia. Kums che è da poco con noi, si sta integrando. Stiamo lavorando per farli crescere ulteriormente». Toccato anche il tasto del modulo. Il 4-3-2-1 si sta rivelando il piano di battaglia ideale per evidenziare le qualità dei giocatori a disposizioneo. «All’inizio della preparazione ho provato il 3-5-2, che era il modulo storico di questa squadra – dice Iachini -. Con il trascorrere del tempo ho compreso che il vestito da far indossare doveva essere un altro, ma ciò non significa che abbandonerò la difesa a tre che potrebbe essere utile in determinate gare. I ragazzi dimostrano grande disponibilità: sono contento, cominciamo a dare qualche soddisfazione a tutto l’ambiente che era molto critico nei loro confronti per le ultime negative stagioni». Perché ha fatto entrare Perica? «Con lui volevo fisicità e gamba per andare in profondità, allungando la squadra – rivela -. Volevo sfruttare la sua freschezza perché mi ero reso conto che i due centrali del Milan avevano speso non poche energie. Lui sta bene e merita spazio, come del resto Matos. Abbiamo dimostrato che, al di là di chi gioca dall’inizio, tutti possono essere utili all’Udinese». Qualcuno fa presente che su Bacca forse c’erano gli estremi del rigore, ma Iachini non ci sta. «E su Felipe allora? Mi dicono che per quelli di Sky c’è stata la spinta di Paletta sul nostro difensore – replica – e che andava sanzionata, mentre non c’era nulla nel finale su Bacca. Comunque non voglio commentare le decisioni arbitrali. Dico solamente che, per come è andata la gara, l’Udinese non ha rubato nulla». Per il moviolista di Sportmediaset invece l’intervento di Angella sul bomber del Milan doveva essere punito con il rigore per i rossoneri. Il calcio è bello anche perché le opinioni sono discordanti.
(Fonte: Gazzettino, edizione di Udine)
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