Venezia-Reggiana, l’analisi del “Corriere del Veneto”
domenica 11 Settembre 2016 - Ore 18:33 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Il primo big match finisce in parità. Ma contro la Reggiana il Venezia soffre, va subito sotto e spreca male troppe occasioni prima di trovare il gol dell’1-1 con Modolo. Si recrimina per un possibile rigore negato, per il palo di Bentivoglio, ma l’evidenza è che davanti alla porta avversaria molte volte l’attacco arancioneroverde sciupa. C’è Geijo dal primo minuto e si capisce che lo spagnolo ha i numeri per fare la differenza ma forse non ancora la condizione. L’attacco si completa con Marsura e, per l’infortunato Fabiano, con Tortori che però non brilla. Rientrano Fabris in mediana e Baldanzeddu in difesa. E’ proprio il terzino destro a dare il primo dispiacere della stagione al Venezia, arrivando in ritardo su Nolè che si ritrova libero davanti alla porta e può infilare a rete dopo 5 minuti. La reazione è confusa, prevalgono i lanci lunghi intercettati dai difensori avversari. La Reggiana si chiude ma quando si porta avanti sa pungere. Al 15’ la punizione di Giron supera la barriera, senza però sorprendere Facchin. Mentre al 21’ il tiro di Bovo, sugli sviluppi di un’altra punizione, viene bloccato in due tempi dal portiere arancioneroverde. Il Venezia organizza l’assedio e si fa più pericoloso. Al 32’ Geijo viene servito in area da Tortori e il contrasto con il difensore granata è molto dubbio: l’arbitro, però, lascia correre. Un minuto dopo è Marsura a rendersi pericoloso con un gran destro dal limite, sventato dalla manata di un attento Perilli. Gli arancioneroverdi insistono, con Geijo pescato in area dal cross di Marsura, ma il suo colpo di testa non centra lo specchio della porta. Lo spagnolo si propone molto, anche se viene spesso pizzicato in offside. Ed è proprio Geijo a chiudere con due occasionissime: al 37’ Facchin lo lancia in contropiede, l’aggancio riesce ma il tentativo di pallonetto no. E al 43’ si presenta di nuovo davanti al portiere, ma stavolta la difesa riesce a rientrare e a chiudere. Si va negli spogliatoi a capo chino, con Inzaghi che entra nel tunnel protestando con l’arbitro per alcune fischiate dubbie. Si riprende con il Venezia subito pericoloso: Domizzi viene pescato in area da Pederzoli, ma il colpo di testa è troppo angolato. Altra occasionissima al 6’, il palo di Bentivoglio: scaturisce da un rimpallo, dopo che Marsura aveva tentato un’incursione in area. Il tiro dal limite si stampa però sul legno. Inzaghi rimescola le carte togliendo un difensore per un attaccante: esce Baldanzeddu ed entra Moreo. Il baricentro del Venezia è spostato in avanti e la scelta viene premiata perché un minuto dopo arriva il gol del pareggio. Nasce dal cross di Fabris che al 20’ serve Modolo sul secondo palo, pronto a insaccare di testa. Il Venezia adesso vuole vincere, anche perché la Reggiana cambia atteggiamento e lascia spazi più ampi. Alla mezz’ora Modolo è di nuovo pericoloso, ma il suo tiro viene sventato dal portiere. I granata rispondono con lo scambio Manconi-Nolè, ma quest’ultimo è in fuori gioco. Al 43’ Tortori crossa per Marsura, anticipato da Mogos. E nel recupero ci prova ancora Marsura, ultimo ad arrendersi. Altro pari da archiviare e martedì si va a Parma
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Venezia)
Commenti
commenti