Cordenons-Triestina, centrocampo da reinventare per Andreucci. E gli ex Zubin e Mattielig…
domenica 11 Settembre 2016 - Ore 11:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Ancora una neopromossa sul cammino della Triestina. Dopo l’esordio vincente contro la Carenipievigina, oggi l’Unione va a caccia del bis contro il Cordenons, che gli alabardati hanno già incontrato e battuto (3-1) in Coppa Italia. Si gioca però allo stadio “Bottecchia” di Pordenone (inizio ore 15, arbitra Perenzoni di Rovereto), visto che il campo della squadra di casa è in attesa dei permessi necessari. Nonostante il successo in Coppa Italia e il fatto che il Cordenons sia una matricola in serie D, non sarà però una partita semplice per la squadra di Antonio Andreucci. Innanzitutto perché gli avversari già al Rocco hanno dimostrato di essere squadra rognosa da affrontare, irrobustita con volponi della categoria, tra i quali gli ex alabardati Zubin e Mattielig (ma tra gli ex ci sono anche i più giovani Pramparo e Zottino). Inoltre in attacco c’è un tipetto come Maccan che ha frequentato categorie più prestigiose ed è da tenere assolutamente d’occhio. Ma la vera incognita odierna è che la Triestina si presenta all’appuntamento con qualche emergenza fisica di troppo che costringerà probabilmente Andreucci a rivedere l’assetto collaudato visto all’esordio in casa la scorsa domenica e a testare forse una soluzione curiosa, pur non abbandonando il tradizionale 4-3-1-2 di partenza. Cominciamo dalle assenze: quelle sicure sono di Langwa “Zoom” (i persistenti problemi burocratici) e dell’infortunato Bradaschia, che si spera di recuperare per la prossima partita. Sono acciaccati però anche Cecchi e Corteggiano, che sono stati regolarmente convocati ma si sono allenati a ritmo ridotto e quasi certamente non verranno rischiati, almeno all’inizio. Fatto sta che, come si sarà capito, senza due titolari su tre, il centrocampo alabardato è in piena emergenza. Sarà già disponibile Luca Di Dionisio, ultimo rinforzo che si è riusciti a tesserare in extremis, ma è probabile che non venga lanciato subito nella mischia. Per sopperire all’emergenza e non utilizzare troppi under nella zona nevralgica del campo, è possibile che oggi Andreucci schieri dunque a sorpresa Marchiori come centrale di centrocampo davanti alla difesa, in pratica nel ruolo di Cecchi. Il pacchetto mediano sarebbe a quel punto completato dalle mezzali Frulla e Turea. In difesa, davanti al portiere Voltolini toccherebbe dunque ad Aquaro affiancare stavolta capitan Leonarduzzi, mentre sulle fasce sono confermati Bajic a destra e Pizzul a sinistra. In attacco c’è poco da discutere, soprattutto dopo l’assenza di Bradaschia: Serafini agirà come di consueto da trequartista mentre le due punte saranno Dos Santos e França. Nonostante l’emergenza, la Triestina non può che andare a Pordenone con l’obiettivo dei tre punti. Non sarà affatto semplice, soprattutto in un momento che per la compagine alabardata è ancora di crescita, ma una squadra ambiziosa è chiamata a superare anche queste criticità, soprattutto se affronta una formazione neopromossa come appunto il Cordenons. E chissà che non possa aiutare anche la benedizione speciale che ieri mattina, sul prato dello stadio Nereo Rocco, don Ettore Malnati ha impartito alla rosa e allo staff.
(Fonte: Il Piccolo)
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