Treviso, Nardin: “La società non è in vendita, ma chi vuole aiutarci è il benvenuto…”
giovedì 8 Settembre 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Il Treviso vince e diverte ed ora a chiedere la sua mano sono in molti. E pensare che tre mesi fa l’unico a chiedere informazioni all’allora presidente Pini fu soltanto Tiziano Nardin, mentre qualcun altro puntava alla gestione del Tenni ma non alla prima squadra. Quindi se oggi la città ha una squadra di calcio lo si deve solo all’imprenditore di Silea. Ora, come i funghi, spuntano personaggi o gruppi persino dall’estero. «È vero -dice Nardin- ma sapevo che sarebbe andata così. La cordata Svizzera si è realmente fatta sentire e stiamo tutt’ora trattando la cessione di una parte delle quote. Autentica anche la cordata Inglese ma voleva rilevare tutta la società cosa che non mi interessava quindi la trattativa è saltata. Anche da Roma erano arrivate offerte ma anche loro volevano l’intero pacchetto».
E quella di Ferrara?
«Non la conosco e non l’ho mai incontrata. Mi chiedo perché ha incontrato l’Assessore Michielan senza chiedermi se sono intenzionato a cedere. Boh».
Ma la società è in vendita?
«No. Le porte sono aperte solo a chi crede nel nostro progetto e vuole entrare in società con noi».
Qual è il suo obiettivo?
«Da solo posso garantire la Lega Pro in 5 anni e un forte settore giovanile anche se l’Amministrazione locale ci sta ostacolando».
Per quale motivo?
«Dovreste chiederlo all’assessore Michielan. Io quello che ho promesso lo sto mantenendo con giocatori, alberghi, ristoranti ecc. Ho messo la mia faccia, i tifosi sanno chi sono, dove abito e dove ha sede la mia azienda, non mi permetterei mai di tradire la fiducia che mi è stata riposta. Posso solo dire che fino ad oggi, con la campagna abbonamenti partita da un giorno e la cartellonistica ancora ferma, ho messo i soldi della mia azienda e non dell’Acd Treviso o di Monopoli».
Il settore giovanile?
«Noi non abbiamo portato via nessuno e se abbiamo dei tecnici nuovi è perchè loro sono venuti a cercarci e con loro sono arrivati anche dei giocatori. E se abbiamo deciso di non far pagare la quota annuale è solo per andare incontro economicamente alle famiglie. Possono farlo anche le altre società e se i loro allenatori e segretarie vanno via, si facciano un esame di coscienza. Farebbero meglio invece di andare a piangere in Comune».
Come giudica l’avvio in Coppa Italia?
«Due vittorie meritate, adesso basta un solo punto per passare il turno. Un buon avvio».
Fra tre giorni comincia il campionato.
«Siamo pronti anche perchè la squadra è esperta e di qualità in tutti e tre i settori».
Il vostro obiettivo?
«La D diretta, senza playoff».
Quali le altre pretendenti?
«Mi dicono Giorgione, Portomansuè e Liventina».
Cosa manca alla squadra?
«Un fantasista in grado di dare una svolta tattica, un esterno basso sinistro che dovrebbe essere Dalla Riva della Triestina e forse un portiere esperto come Rigo, ultimi tre campionati in D a Montebelluna dove ha collezionato 74 presenze da titolare».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Treviso)
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