Mercato Chievo, fallito l’assalto finale a Gonzalo Bergessio: si rimane così
giovedì 1 Settembre 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Ci hanno provato all’ultimo. Negli intrecci pazzi di un mercato che va di corsa e crea attese folli. Ma non c’è stato nulla da fare. Il Chievo ha provato a prendere Gonzalo Bergessio, 32 anni, per consegnare a Rolando Maran un giocatore di assoluto valore. Un profilo gradito, un ragazzo che Rolly conosceva molto bene. Il Chievo era alla caccia di un attaccante in grado di andare in doppia cifra in fatto di gol.Ma la punta argentina, ex di Catania e Sampdoria, la passata stagione all’Atlas in Messico, oggi svincolato, non vestirà il gialloblù. Se n’è parlato fino agli istanti finali del mercato. Intorno alle 22,50, però, tutto è sfumato. Il diesse Luca Nember ha lavorato ai fianchi il giocatore, trattando parallelamente il passaggio di Antonio Floro Flores al Palermo. Uno va, l’altro viene. Ma il gioco ad incastri non si è realizzato. E la voglia di chiudere un attaccante all’ultimo giorno di mercato è rimasta tale. Il Chievo, dunque, chiude senza botti. Ma non si è parlato solo di Bergessio ieri. Anzi, mattina e prima pomeriggio sono fuggiti via inseguendo il solito sogno di mezza estate. CIAO MARIO. Ma il Chievo ha riaperto gli occhi in Costa Azzurra. Mario Balotelli si è fermato a Nizza. La speranza che non muore mai trova la sua fine tra i riflessi di un mare dal colore turchino. Luca Campedelli ha sognato a lungo. «Perché sognare non costa nulla» ricordava lo stesso presidente. Ma anche perché i sogni, a volte, aiutano a rendere la vita migliore. Il Chievo si era seduto a tavola con Balotelli. Si erano parlati. Da una parte il club abbonato alle favole. Dall’altra un giocatore alla ricerca di sé stesso.Mario aveva anche dato la disponibilità a prendere in considerazione pure la società della Diga come possibile punto di ripartenza. L’aria giusta, il posto giusto. Magari pure la situazione migliore per trasformarsi da «bad boy» a talento finalmente compreso.Ma è andata diversamente. Questione di denari, certo. Inutile girarci troppo attorno. Campedelli ha imbracciato il fucile che spara fiori e romanticismo. Tutte le altre hanno provato a strappare Balo al Liverpool con argomenti meno poetici ma estremamente concreti. Ha vinto il Nizza. Nuova promenade per SuperMario. Ora c’è da capire se il sole che spunta ogni mattina nella «belle ville» francese scalderà i cuori o renderà cieco Mario. Ma ormai non è più un problema del Chievo. Giusto per completare: anche il Palermo c’aveva provato per Mario. Ma non c’è stato proprio nulla da fare.SQUILLI. Il resto è il racconto di una lunga giornata trascorsa a Milano. Con notizie che vanno e che vengono. Il telefono di Luca Nember trilla all’infinito. Le aspettative di chi tifa, sogna è fantastica pure sono legate alla speranza di vedere riempita una casella nel reparto d’attacco. Là davanti, a dire il vero, c’è quasi il tutto esaurito. Ma forse manca sempre un bomber da doppia cifra. E sappiamo come è andata con Bergessio.SUSSURRI. Giusto per annotare tutto: intorno alle 16 spunta una voce, che non troverà conferma: al Chievo sarebbe stato proposto l’attaccante romeno Ciprian Marica. Ex nazionale, classe ’85, attualmente svincolato. L’ultima esperienza di Marica risale allo scorso campionato: una manciata di presenze in patria con lo Steaua. In uscita, come ampiamente confermato da tempo, è finito Paul Mpoku, passato al Panathinaikos. L’attaccante va in prestito in Grecia. Il Chievo ha investito molto sul congolese, che a Verona non è riuscito, però, a trovare la sua dimensione. Quest’anno non avrebbe trovato spazio. Pure lui è alla ricerca di rilancio. La vetrina greca è importante. L’occasione da prendere al volo. Le rivincite nascono anche così.BLINDATO. Annotazioni su Nicolas Spolli. Il difensore non c’era ieri pomeriggio a Fosse (out a scopo precauzionale). Per lui si erano fatte avanti Vicenza e Brescia, ma Spolli ci teneva a restare ancora in serie A. Nessuna partenza e avanti con il Chievo.
(Fonte: L’Arena)
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