Venezia-Forlì, Fabiano: “Il mio primo gol di testa tra i professionisti! E guardiamo solo a noi…”
lunedì 29 Agosto 2016 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Un anno fa aveva firmato il secondo dei tre gol nel 3-0 di Dro, l’altro ieri invece contro il Forlì ha regalato la prima vittoria a Pippo Inzaghi. La partita d’esordio porta particolarmente bene a Gianni Fabiano, ma anche ai tifosi più o meno scaramantici che nel gol del fantasista milanese possono leggere un segnale benaugurante considerato che l’ambizione del Venezia è di conquistare un’altra promozione. «Ci ero riuscito nella stagione scorsa in serie D, ma tra i professionisti è la prima volta in assoluto che riesco a segnare di testa «svettando» in area – si schernisce il numero 10 arancioneroverde (167 centimetri di altezza) -. Sembrava uno schema preparato? Lavoriamo molto sulle palle inattive perché la maggior parte dei gol nascono in queste situazioni, assolutamente decisive per vincere i campionati». Il Venezia è partito con il piede giusto in un Penzo caloroso con duemila spettatori. «Un bel segnale, ce lo aspettavamo e speriamo che i tifosi siamo sempre di più al nostro fianco. Gli sforzi e i sacrifici della società sono davanti agli occhi di tutti e sappiamo che questa stagione può essere determinante per il futuro e le prospettive del Venezia. Bello vedere di nuovo la gente nei distinti, noi ce la metteremo tutta perché la partecipazione cresca gara dopo gara». La classifica dopo la prima giornata vede gli arancioneroverdi a +2 sul Parma, fermo sullo 0-0 nel derby di Modena. «Noi pensiamo solo a noi, prendiamo la buona prestazione col Forlì sapendo di dover imparare a chiudere prima le partite. Se il risultato resta in bilico gli avversari rimangono «vivi», nel finale si buttano in avanti e la stanchezza può fare brutti scherzi. Il nostro è un gioco dispendioso, nell’ultimo quarto d’ora abbiamo dato una prova di compattezza stringendo i denti da squadra, senza peraltro concedere palle gol». Il 32enne Fabiano è già un riferimento in avanti per un Venezia quasi tutto rinnovato. «Corriamo tutti moltissimo, anche i terzini e in generale noi esterni puntiamo spesso la linea di fondo per l’uno contro uno e i cross. Stavolta è capitato a me trovarmi a occupare il centro area, di testa o di piede l’importante è il gol».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)
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