Udinese-Empoli, Iachini: “Bene l’atteggiamento, meno il gioco. E grazie ai tifosi perché…”
lunedì 29 Agosto 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Due volte grazie. Allo stadio. Per l’applauso alla squadra alla fine e per il trasporto durante il minuto di raccoglimento dedicato alla mia gente che sta vivendo un momento difficile a causa del terremoto»: Beppe Iachini da Ascoli mette questa firma sotto la vittoria dell’Udinese, un successo importante. Iachini, il risvolto psicologico è l’aspetto fondamentale di questi tre punti… «Erano quattro mesi che l’Udinese non vinceva in casa. E per una squadra come la nostra lo stadio di casa deve essere un fortino sul quale costruire le proprie fortune. Ecco, dico che questa deve essere la base dalla quale partire per liberarci dalle nostre paure ed esprimere il nostro calcio. Spero che ora diventi più facile scaricare questo macigno». Sotto il profilo tecnico-tattico non è stata un’Udinese esaltante. «A me è piaciuto l’atteggiamento. Sul piano del palleggio invece abbiamo sbagliato troppo. Dovevamo prestare più attenzione a certe giocate. Dobbiamo essere più determinati, decisi». Zapata è un po’ l’emblema di questa squadra monca, incapace di concludere le proprie trame: cosa aveva, sembrava un corpo estraneo. «Ha subito una forte contusione alla coscia. Pensavo nell’intervallo potesse riprendersi. Poi ha sbagliato qualche palla, ho aspettato per non sembrare punitivo e l’ho sostituito: Perica era già pronto già». Si è visto un abbozzo tattico nuovo, il 4-3-2-1: proseguirà su questa strada? «Aspettiamo la chiusura del mercato per fare le ultime valutazioni. Di certo questo è un buon banco di prova per valutare i miglioramenti. La mia idea? Ho giocato più con la difesa a quattro nella mia carriera, ma sono pronto a cambiare seguendo le indicazioni della partita». Ora arriva la sosta: perderà parecchi nazionali… «Un peccato. Perché abbiamo sbagliato cose che si correggono col tempo e col lavoro. E ci sono dei ragazzi che partono che hanno bisogno di lavorare di più degli altri. Vedi Penaranda». Adesso recupera Thereau: pronto per il nuovo modulo? «È un ragazzo che può svolgere altri compiti. E che non ama giocare spalle alla porta, vedremo». Che dire di Karnezis? «Che ha fatto degli interventi. Che il portiere è fatto per questo. Ma anche che si poteva fare meglio per non metterlo in difficoltà e costringerlo a un super lavoro. C’è stato qualche errore individuale di troppo. Guariremo lavorandoci sopra. Sono pronto a martellare».
(Fonte: Messaggero Veneto)
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