Fiorentina-Chievo, per Maran la sfortuna è… viola: quattro sconfitte su quattro al “Franchi”
sabato 27 Agosto 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
La maledizione del Franchi ha il colore viola. E per Rolando Maran è tempo di sfatare il tabù. Rolly è l’uomo dei capolavori di provincia. Ottavo posto a Catania. Nono posto al Chievo. Miracoli in serie nati proprio dalle intuizioni dell’allenatore dei ragazzi della Diga. Per spirito e vocazione, però, Rolly è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. L’asticella va alzata, i muscoli preparati al salto. E Rolly deve aggiornare i dati della sua personalissima sfida con la Fiorentina in terra toscana. Quattro sfide in serie A a Firenze hanno portato in dote quattro sconfitte. Incassate tra le esperienze di Catania e Chievo.TABÙ. La maledizione, dunque, è davvero Viola. E lo stadio dei gigliati proietta ombre poco rassicuranti. Ma Maran non ha cuore pavido, si fa accompagnare da senso pratico e non usa la scaramanzia come carta jolly. Il suo Chievo ha anima diversa. Maran vive la sua evoluzione della specie: più pragmatico, più scafato, proiettato ad un calcio che non si fa divorare dall’ansia di scaricare la palla quando arriva. Il Chievo ha anima da provinciale ma si muove su pensieri che appartengono di solito a club di alto lignaggio. «Non si sciupa nulla quando la palla è nostra, dobbiamo violentare noi stessi ogni qualvolta andiamo in campo. Ci serve per cercare di fare qualcosa di diverso, qualcosa di migliore». PROMESSA. Così si è espresso Rolly poco prima dell’inizio del nuovo campionato. E contro l’Inter il suo Chievo è stato di parola. Ora la Fiorentina. Quindici anni fa, su per giù (era il 26 agosto 2001), il Chievo iniziò la sua Favola proprio a Firenze, colpendo al cuore i gigliati. Ma questa è storia è già raccontata.Per Rolly, invece, magari potrebbe essere stuzzicante provare a cancellare, sul piano personale, il tabù del Franchi. Quattro sconfitte, un gol fatto, nove subiti. La prima il 2 settembre 2012. Al Franchi va quello che poi diventerà il Catania dei record, che però cade sotto i colpi di Jovetic e Toni. Non va meglio la stagione successiva. La Fiorentina si impone 2-1: a segno Rossi e Pizarro. In mezzo ci sta il gol di Barrientos.ZERO. I due precedenti con il Chievo arrivano forse in un momento particolare del campionato. Il primo è datato 31 maggio 2015. Rolly ha già consegnato la salvezza a Campedelli. Una rincorsa meno sofferta di quello che si poteva prevedere. Baci e abbracci. E quel giorno il Chievo scende in campo senza gli stimoli di chi deve salvarsi dalle fiamme dell’inferno. La punizione, però, è fin troppo severa: la Fiorentina passa 3-0 con reti di Ilicic, Bernardeschi e Badelj. La scorsa stagione i gialloblù vanno a Firenze il 20 dicembre. Il Natale incombe, il Chievo ha fatto un gran correre e a Firenze tira il fiato. Il finale vede i viola vincere 2-0 con reti del solito Ilicic e Kalinic. Una sconfitta che non fa male e che non rovina di certo le vacanze natalizie. Poi il Chievo decollerà verso il nono posto, con 50 punti in tasca.ANCORA ROLLY. E adesso Maran ci riprova. Quinto tentativo al Franchi. Finora zero punti in tasca. E con il Chievo, nei due precedenti scontri con la Viola, anche zero reti messe a segno a fronte delle cinque incassate. Ma ogni partita fa storia a sè. E la squadra che si presenterà domani alla corte di Paulo Sousa avrà addosso ancora l’adrenalina dell’esaltante vittoria ottenuta contro l’Inter all’esordio in campionato.Con un Birsa stratosferico a menare le danze in mezzo al campo. Il Franchi fa meno paura? Rolly cerca l’ennesimo colpo da sogno. Mai sazio e sempre alla caccia di emozioni. Forti. Fortissime.
(Fonte: L’Arena)
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