Venezia, Perinetti: “Abbiamo qualità importanti, ma serve la massima intensità! E sul mercato…”
martedì 23 Agosto 2016 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
La buona notizia è l’approdo del Venezia al secondo turno di Coppa Italia, quella «così così» i gol subiti nel 2-2 di Santarcangelo. I primi dell’era-Inzaghi (nell’1-0 sul morbido Mantova c’erano stati un paio di scricchiolii) ma sufficienti a far rizzare le antenne alla vigilia del debutto in campionato di sabato al Penzo con il Forlì (ore 18.30). «Non parlerei di qualificazione sudata, tuttavia ci siamo complicati la vita da soli passando dall’1-0 all’1-2 – mette in guardia il ds Giorgio Perinetti -. Quella di Santarcangelo è stata la più attendibile presa di contatto con il «clima» di una Lega Pro che dovremo affrontare con grande realismo. Questo Venezia ha sicuramente qualità importanti, ma per sfruttarle servirà sempre la massima intensità. Cali di ritmo e di baricentro com’è successo domenica non devono capitare». Dopo il vantaggio di Ferrari al 1′ il Venezia si è ritrovato ad inseguire dopo un brutto quarto d’ora della ripresa, avendo subito l’1-1 di testa su calcio d’angolo e il sorpasso con quello che Perinetti ha definito «il gol della domenica». «Vediamo che il Parma ha salutato la coppa al 92′, di già scritto non c’è nulla. Una volta sotto in una gara che avremmo potuto chiudere nel primo tempo, abbiamo avuto una reazione immediata pareggiando con Pederzoli su punizione. Si è concesso qualcosa in più per l’atteggiamento difensivo, non per colpa della difesa. Pensando al campionato il Parma è favorito per il seguito di pubblico e mediatico che ha, il Venezia però non è inferiore e come struttura generale è anzi più completo. La differenza poi la faremo eliminando gli egoismi e ragionando col “noi”». Il dirigente lagunare non prevede però una corsa a due per la serie B. «Il terzo incomodo uscirà da FeralpiSalò, Pordenone, Padova e, soprattutto, attenzione a una Reggiana costruita con grande senso pratico. A Santarcangelo ci mancavano Domizzi e Baldanzeddu (recuperabili per il Forlì come Acquadro, ndr) e sta rientrando Geijo che è un giocatore straordinario. Le cessioni? Virdis sta decidendo dove andare, per Basso non è detto perché è bravo. Se sto pensando a sostituirli? Venerdì torna il presidente Tacopina, non ho in mente niente e non credo faremo qualcosa». Ieri nel primo giorno dell’ultima settimana di campagna abbonamenti il totale delle tessere è salito a 585.
(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)
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