Santarcangelo-Venezia, Pederzoli: “Saremo la squadra che tutti vorranno battere!”
lunedì 22 Agosto 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Il protagonista indiscusso del pareggio lagunare (con un gol splendido), e della qualificazione del Venezia, non ha remore particolari. Alex Pederzoli ha tenuto saldamente in mano le chiavi del centrocampo, non le ha mai mollate nemmeno sotto tortura ed il risultato è stato più che soddisfacente. La punizione del 2-2 è l’ennesima perla di un giocatore che merita altre categorie. «Ci siamo complicati la vita nei primi 10′ della ripresa – afferma allargando le braccia – perché abbiamo subìto primo e secondo gol del Santarcangelo. Dovevamo chiuderla prima, insomma, ma a parziale nostra discolpa, c’era un rigore evidente non concesso che avrebbe potuto cambiare le carte in tavola». Il riferimento, nemmeno tanto velato, è al tocco da dietro di Posocco su Marsura. A velocità normale era parso rigore, i clementini scommettono, invece, su un tocco del pallone dell’ex spallino. Poco importa perché tutto è bene quel che finisce bene. «Il rigore non concesso è stato clamoroso – tronca Pederzoli – . Comunque dovevamo chiuderla prima, questo sì. Ma ricordo che tante di queste squadre che affronteremo fino a maggio faranno di tutto per batterci. Saremo la classica squadra che tutti vorranno superare». La favorita di turno, insomma. «La priorità – rincara il regista ex Pordenone – resta naturalmente il campionato. Il gol? Ecco, vorrei risparmiarmi qualche gol proprio per il campionato perchè è un obiettivo reale da centrare. Ad ogni modo questo 2-2 ci ha dato fiducia e coraggio perché, superando il turno, ci siamo istradati nella maniera migliore per sabato prossimo». Qualche mugugno c’è stato, qualcosa da limare c’è, inutile nasconderlo. E Pederzoli, da attento osservatore della situazione, non si esime. «Non siamo ancora perfetti, questo è normale. Ma sarebbe strano il contrario visto il periodo della stagione. Ad ogni modo abbiamo lavorato tanto e vi dico che il segreto è mantenere la stessa intensità in campo. Se caliamo d’intensità i nostri avversari ne approfittano e ci danno fastidio».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)
Commenti
commenti