Roma-Udinese, Badu: “Siamo una squadra forte e molto unita, ma ci manca la mentalità…”
domenica 21 Agosto 2016 - Ore 10:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Stesse facce, dominate e rese innocue da una paura ormai endemica, che taglia le gambe quando gli altri le fanno mulinare appena più veloce rispetto a una partenza da spiaggia. Stesso mare, quello dei problemi irrisolti che si porta dietro l’Udinese di Beppe Iachini. Per quest’anno, però, è obbligatorio cambiare. Altrimenti l’abitudine alla paura si trasformerà in assuefazione, quasi in una dipendenza autolesionista. Arrivano così, i protagonisti del primo match della serie A 2016-17, nella zona mista dell’Olimpico. Con poco da dire – ed è ovvio – ma sembra anche con poco da dare. Ed Emmanuel Badu, il primo a parlare a Udinese Tv, ricomincia il ritornello chiedendo ancora una volta scusa a tutti: «Voglio scusarmi con i tifosi che sono venuti fin qui per sostenerci – dice -. Avevamo iniziato bene, ma poi siamo calati. Abbiammo commesso troppi errori e sbagliato atteggiamento. Adesso dobbiamo stare uniti, zitti e ripartire. È difficile spiegare la gara di Roma, dobbiamo recuperare tutte le energie e pensare soltanto all’Empoli. Dobbiamo lavorare sulla mentalità. Siamo una squadra forte, molto unita, ma ci manca la mentalità. Dobbiamo fare risultato contro l’Empoli e raggiungere al più presto i 40 punti». Così, invece, Emil Hallfredsson: «Dopo il primo rigore è arrivato subito il secondo, abbiamo provato a reagire ma ci hanno punito con due contropiedi. In settimana dovremo capire cosa non ha funzionato. Abbiamo fatto abbastanza bene nei primi 45’. Ci mancavano l’ultimo passaggio e un po’ di capacità di concretizzare quanto creato. Non è un discorso fisico, stiamo bene e lavoriamo». Resta un commento in calce. È quello di Nereo Bonato, direttore sportivo bianconero: «Cyril Thereau rimarrà a Udine». Bene, anche se fino all’ultimo giorno di mercato tutto può cambiare. Bene, anche se la permanenza del francese non dà garanzie su un futuro senza rischi. Dalla direzione sportiva, oggi, i tifosi si aspettano (anche) altri annunci. In parte sono arrivati. Lo stesso Bonato ha parlato anche di Mario Balotelli, il grande rinnegato del Liverpool: «Da noi? – per il ds bianconero – Deve avere le giuste motivazioni». Non un no secco, quindi. Intanto il Watford ha ufficializzato il ritorno nella scuderia dei Pozzo del “Tucuman” Pereyra. Già, il Watford. Troppo lontano per sentirne anche solo l’eco.
(Fonte: Gazzettino, edizione di Udine)
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