Mercato Chievo, la Lazio punta Cacciatore. E mette sul taccuino anche Balotelli…
sabato 20 Agosto 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Manca un attaccante, poi il quadro sarà completo. Il posto c’è, se esce Mpoku e con Sardo fuori lista. Undici giorni alla fine del mercato sono abbastanza per sistemare tutto e dare una punta a Maran. Balotelli resta uno degli obiettivi ma nel frattempo attorno a lui s’è creato un certo affollamento. L’insidia dell’ultimo istante è diventata la Lazio, non solo per Balotelli ma anche per Cacciatore che del Chievo resta uno dei punti fermi. Non c’è una trattativa per adesso ma a Roma hanno iniziato ad evidenziare il suo nome su vari taccuini, compreso quello del direttore sportivo Igli Tare. Piace Cacciatore, reduce da un’estate trascorsa ad allenarsi bene e a giocare ancora meglio. Intoccabile per il Chievo, anche se gli osservatori della Lazio guarderanno con parecchia attenzione la partita del Bentegodi di domani sera con l’Inter. FRA SOGNO E REALTÀ. Proprio la Lazio ha fatto dietrofront su Balotelli. Simone Inzaghi inizialmente l’aveva bocciato ma con Keita sempre sul punto di partire e con le difficoltà incontrate finora nell’acquisire esterni il presidente Lotito potrebbe anche convincersi di prendere Balotelli dopo aver tante volte rifiutato gli inviti dell’agente Mino Raiola a sedersi attorno a un tavolo. Supermario è stato solo per un attimo un pensiero del Sassuolo, non lo è mai davvero stato per il Bologna se non nelle fantasie del presidente Saputo, non pare essere più essere un obiettivo dell’Ajax che per di più rischia pure di uscire dalla Champions League dopo il pari faticosamente strappato in casa di martedì coi russi del Rostov. Sempre coerente invece il Chievo, sempre vigile sulla questione anche se per trasformare le intenzioni in qualcosa di concreto è necessario che il Liverpool, proprietario del cartellino di Balotelli, diventi più tenero di quanto non sia stato finora e scenda a compromessi contribuendo a pagare buona parte dei sei milioni di ingaggio. Ipotesi complicata. Per questo il direttore sportivo Nember lavora su più fronti. Per la fase offensiva si sta valutando anche il ventiseienne esterno Antonino Ragusa, reduce da una buona stagione al Cesena. La prima mossa però deve essere la cessione di Mpoku, per il quale si è mosso anche il Panathinaikos.IL GIORNO GIUSTO. Lunedì il Chievo ha in agenda un appuntamento, probabilmente l’ultimo, con gli agenti di Jonathan De Guzman. Col Napoli l’accordo di massima c’è sulla base del prestito con diritto di riscatto. Per il resto è soltanto una questione di ingaggio, con i procuratori dell’olandese ad alzare il tiro e il Chievo a ricordargli che non sarà certo De Guzman a far cambiare le regole in via Galvani. Alla fine l’accordo si farà, De Guzman d’altronde è stato prenotato da tempo anche se il milione e quattrocentomila euro di stipendio aveva inizialmente allontanato il Chievo, impotente senza il sostegno del Napoli nel versare più o meno la metà della cifra. Quello di lunedì sarà l’incontro risolutore, anche se il grosso è ormai fatto. Subito dopo il club della Diga sbrigherà anche le ultime formalità per il tesseramento di Samuel Bastien, diciannovenne centrocampista dell’Anderlecht la passata stagione ad Avellino.IDEA IN MEDIANA. Chiusa la trattativa per De Guzman è pronto il Chievo a trattare col Napoli anche per assicurarsi il prestito di Alberto Grassi, che da gennaio in avanti Sarri non ha mai utilizzato e quindi sicuro partente alla ricerca di una squadra che possa dargli il giusto spazio. Grassi, ventuno anni, sarebbe un affare anche perché verrebbe inserito nell’illimitata lista dei giovani. Il Napoli l’ha pagato qualcosa come nove milioni e mezzo di euro per averlo dall’Atalanta, nazionale under 21 e prospetto di qualità. Per Grassi bisogna però battere l’agguerrita concorrenza del Pescara.PORTIERI VOLANTI. Il Chievo avrà quattro portieri, col terzo Bressan che entrerà ed uscirà dalla lista dei senior ogni volta che sarà necessario. Per i giocatori di movimento i paletti sono più rigidi, per i portieri no. Bressan sarà quindi convocabile nel caso fosse indisponibile uno fra Sorrentino e Seculin o se nell’organico dovesse restare una casella vuota per infortuni o squalifiche. Con Confente, numero uno della Primavera, a fare avanti e indietro fra prima squadra e Primavera.
(Fonte: L’Arena)
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