Mercato Chievo, sempre in piedi l’ipotesi De Guzman. E la Sampdoria insiste per Castro…
mercoledì 3 Agosto 2016 - Ore 15:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
La Samp non molla. Vuole Lucas Castro, da tempo in cima alla lista di Marco Giampaolo che ha bisogno ed anche piuttosto in fretta di giocatori di qualità. Come lo è Soriano, passato al Villareal, l’ultimo ad andarsene da Genova facendo innalzare il malumore del tecnico, che sabato Castro ha potuto studiarlo da vicino, da mezzala e da trequartista, nell’amichevole di Rovereto. «Il centrocampo è tutto da rifare», il lamento dello stesso Giampaolo, di sicuro però meno potente di quello di Maran se vedesse partire uno dei suoi giocatori di maggior talento, pedina-chiave già dai tempi di Catania. Ci sono tanti buoni motivi per cui tutto resti com’è, a partire dai tempi. Sarà anche vero che le trattative cambiano passo quando tutti tornano dai ritiri ma alla prima con l’Inter manca ormai troppo poco per poter ipotizzare che il Chievo riapra il suo mercato alla ricerca di un altro Castro, soprattutto dopo che la società ha ampiamente dimostrato di voler puntare sul gruppo storico, «uno dei più fidelizzati della storia del Chievo», come ha spesso sottolineato il presidente Luca Campedelli che ha voluto in prima persona un blocco così. Difficile quindi da scalfire.ALTRA OFFENSIVA. Dal canto suo la Sampdoria, col direttore sportivo Carlo Osti, proverà ad intavolare una trattativa destinata comunque a non trovare troppa collaborazione da parte del Chievo, che certamente almeno un giocatore l’aggiungerà al suo organico senza però alcuna voglia di accorciare la sua coperta soprattutto in una mediana che già deve fare i conti con l’infortunio di Rigoni ed il pieno recupero di Izco. Questione di quantità, ma anche di peso specifico. Castro è con Birsa la luce del Chievo, quello che s’inserisce al momento giusto e il primo ad accompagnare l’azione offensiva. Giocatore totale. Un valore aggiunto preziosissimo, figlio dell’importante sforzo economico che il Chievo fece l’estate scorsa per prenderlo dal Catania dopo un lunghissimo inseguimento. La Sampdoria però non può accontentarsi di Bruno Fernandes, preso dell’Udinese. Così continua a guardare verso Veronello, dove Castro resta comunque un insostituibile anche del prossimo Chievo. Si sta muovendo anche in punta di piedi la Doria, convinta di non essere l’unica ad avere voglia di arrivare il prima possibile a Castro, l’anno scorso soprattutto nel girone di andata uno dei migliori centrocampisti della Serie A. QUESTIONE TREQUARTISTA. Il Chievo inserirà uno o due giocatori al massimo, fra cui una mezzapunta e magari un attaccante se dovesse uscire Mpoku. Col Napoli è sempre in piedi l’ipotesi legata a Jonathan De Guzman, che il Chievo accoglierebbe a braccia aperte ma senza doversi sobbarcare un ingaggio fuori dalla sua portata. Un milione e quattrocentomila euro a stagione è un tetto fuori da ogni logica per i parametri della società, che aspetta sempre la mano tesa della controparte che in effetti pare intenzionata ad accorciare la distanza venendo incontro al Chievo. Già a gennaio il Napoli aveva aiutato il Carpi, a cui cedette De Guzman pagando buona parte dell’alto compenso del trequartista olandese, lontano dai piani di Sarri e da un bel pezzo con le valigie in mano. Non pare avere fretta il Napoli, per cui De Guzman è soltanto un elemento di contorno. Il discorso resta quindi aperto.DOMANDA E OFFERTA. Castro resta uno dei primissimi pensieri della Samp, così come De Guzman per il Chievo che continua a ricevere richieste per Cinelli desiderato da mezza Serie B. Compreso l’ambizioso Bari. In campo da ora in poi scenderà soprattutto Luca Nember, chiamato ad inserire con un’opera chirurgica il tassello giusto per la fase offensiva di un giocattolo che ha sempre funzionato benissimo e quindi difficile da migliorare ma anche a far capire alla Sampdoria che Castro è un giocatore incedibile, a meno che non arrivi un’offerta spropositata. Da Genova si faranno sentire ancora ma Nember ha più volte dimostrato di essere non solo un ottimo attaccante ma anche un perfetto difensore. Per uno come Castro vale la pena alzare il muro.
(Fonte: L’Arena)
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