Tim Cup, debutto da incubo per il Padova: tre pali e sconfitta ai rigori col Seregno
domenica 31 Luglio 2016 - Ore 20:57 - Autore: Dimitri Canello
PADOVA – La prima di Coppa Italia contro il Seregno si trasforma per il Padova in una salita poco piacevole. E con un finale da incubo, visto che il Seregno dell’ex Daniele Corti (Serie D lombarda) passa ai rigori dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari (errori decisivi di Mandorlini e Filipe) e affronterà il Trapani al Provinciale. Tre legni, infortuni e assenze, insomma un pomeriggio da incubo per Oscar Brevi, che debutta nel modo peggiore è più sfortunato nella sua avventura sulla panchina biancoscudato. Il Seregno è un avversario scomodo, soprattutto perché in questo momento della preparazione le squadre di categoria inferiore sono difficili da superare, ma il Padova mostra (oltre alla sfortuna) limiti offensivi legati a vari fattori. Nel primo tempo, senza Altinier infortunato, con Tavano sempre in standby e con Germinale non ancora pronto dopo il grave infortunio al ginocchio, il Padova colpisce ben tre legni. Il primo al 5′ con Neto Pereira che, con un colpo di biliardo, supera il portiere Aiolfi ma centra la base del palo. Il secondo al 17′ con uno splendido tiro di Filipe che si stampa sulla traversa. Il terzo con Petrilli, che al 41′ trova il corridoio giusto ma colpisce ancora la traversa. Poi, con il passare dei minuti, la spinta si esaurisce. Altre occasioni sul taccuino nella ripresa, entrambe create da Neto Pereira. Al 17′ in semirovesciata in capitano trova un salvataggio in extremis di un difensore del Seregno, poi nel finale al 38′ si fa trovare da un invito di Madonna e spara a lato da posizione defilata. Si va ai supplementari e domina il nervosismo, un finale generoso non basta al Padova per sbloccare l’impasse. Finale ai rigori, ma gli errori di Mandorlini e Filipe condannano al l’eliminazione i biancoscudati.
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