Lega Pro, Venezia e Parma nello stesso girone. Lovisa: “Paura di nessuno!”
sabato 30 Luglio 2016 - Ore 10:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Pordenone nel girone B con Parma e Venezia. Si fa sempre più strada l’ipotesi di una suddivisione verticale per le squadre del centro-nord. A rivelarlo è Mauro Lovisa che fa parte del consiglio di Lega e ha partecipato recentemente a un gruppo di lavoro di alcune fra le più rappresentative società di terza serie. La decisione definitiva uscirà dalla riunione del consiglio del 4 agosto.
CENTRONORDEST – Nell’ipotesi prevista da Lovisa nel B verrebbero inserite le squadre di Marche, Emilia Romagna, Veneto e Umbria più il Teramo. «Ci troveremo a confrontaci – profetizza re Mauro – con squadroni come Parma, Venezia, Reggiana, Padova, Bassano, poi Feralpisalò, Teramo, Ancona, Fano e Santarcangelo». Possibile che le due “predestinate” Venezia e Parma vengano messe nello stesso gruppo con il rischio che una debba rinunciare, nonostante la loro potenza economica e il supporto politico di cui godono, al ritorno immediato in serie B? «Più che possibile – risponde Lovisa -. Il girone A non è da meno di squadroni come Cremonese, Alessandria e Livorno».
SENZA PAURA – Se la tesi Lovisa dovesse essere confermata per il popolo neroverde svanirebbe ogni sogno di gloria. Già durante le amichevoli di Arta gli ultras hanno cantato “Serie B”. «Premesso – afferma il presidente – che non abbiamo obiettivi obbligati, credo che il mio Pordenone possa giocarsela con tutte». Può essere, ma scendere al Tardini di Parma gremito da 30 mila spettatori e sperare di far risultato suona come un’utopia. «Neanche su questo sono d’accordo – risponde re Mauro -. Se fosse capitato a me di giocare in una situazione simile avrei avuto una carica tale da permettermi di fare qualsiasi impresa. Non bisogna aver paura, ma orgoglio di essere arrivati a fare partite da raccontare un giorno ai nipoti».
RIPESCATI – Intanto l’organico di Lega Pro è stato completato con una riammissione e 11 ripescaggi per arrivare a quota 60. Il Fano risparmia 250 mila euro e subentra al rinunciatario Bellinzago. Con il sistema dell’alternanza si mettono in scia Melfi, Lupa Roma, Racing Club Roma e Albinoleffe tra le retrocesse. Fondi, Cavese, Olbia, Forlì, Taranto, Reggina e Vibonese tra le dilettanti.
L’AFFARE LECCO – Il Fano è stato riammesso senza pagare l’una tantum, perchè è subentrato al Lecco, escluso perchè la polizza fideiussoria esibita non con la domanda di riammissione non conteneva, secondo la Covisoc, i crismi richiesti dal regolamento. Tutto chiaro? No. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha rilasciato una dichiarazione in base alla quale la competenza sulla valutazione della correttezza della domanda del Lecco spetterebbe alla Figc e non al consiglio di Lega, scatenando un caso di competenza “politica” sulla vicenda. Prima (e probabilmente anche dopo) il 4 agosto ne vedremo ancora delle belle.
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