Treviso, Esposito: “Vorrei avere almeno 22 giocatori, ma alcuni ce li invidiano tutti…”
mercoledì 27 Luglio 2016 - Ore 15:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Un’insistente pioggia si è abbattuta ieri pomeriggio a Levico Terme ma questo non ha impedito al Treviso di svolgere una proficua seduta di allenamento. Mister Carmine Esposito era comunque visibilmente contrariato perchè si aspettava che al gruppo si unisse anche il portiere Vezzani (ex Triestina) ma nessuno l’ha visto e il giocatore non era rintracciabile. I giocatori in prova comunque non mancano e ieri, agli ordini dell’allenatore c’erano l’attaccante Tamburino, con trascorsi in Eccellenza e serie D campana, e il terzino destro Di Martino, del 1998. Tra gli ultimi acquisti, Miele si è messo in grande evidenza mentre Del Santo deve essere rivisto perchè il carico di lavoro lo ha imballato. Oggi, assieme al diesse Frandoli arriveranno il difensore Luca Vanin, del 1999, ex Quinto e l’attaccante Kinsley, 1998, che ha giocato nella Berretti del Cittadella. Ieri in ritiro è arrivato anche il presidente Tiziano Nardin che si è intrattenuto con i giocatori e poi con il mister dove è è stato fatto il punto sulla rosa.
Mister Esposito, cosa manca?
«L’unica nota stonata è che abbiamo 18 giocatori, vorrei averne 22 più i giovani che si alternano tra prima squadra e Juniores. Questa era la settimana giusta per fare un buon lavoro con la rosa al completo ma piuttosto che prendere a caso meglio valutare con attenzione gli arrivi».
Passiamo in rassegna i reparti.
«La difesa è di grande qualità anche se forse manca ancora un esterno per completarla, il centrocampo potrebbe competere con qualsiasi serie D perchè ho sei giocatori che tutti ci invidiano per qualità, esperienza e giovane età. In attacco in questo momento ho due certezze, Zenga e Morbioli quindi me ne servono altri due, uno esperto e uno che inizialmente parta dalla panchina. Mi piace un attacco a tre punte quindi non posso avere tre o quattro attaccanti in rosa».
Come ha trovato i giocatori sotto il profilo atletico e fisico?
«In perfetta forma e questo mi ha fatto capire di avere un gruppo di professionisti».
Altre mancanze?
«Ho chiesto alla società di avere sempre un dirigente al seguito, una sorta di team manager anche se, in questo momento, Frandoli è super impegnato nel completare la rosa e i Nardin hanno anche un’azienda da mandare avanti».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Treviso)
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