Venezia, Tortori: “Inzaghi è esigente, e per me è un invito a nozze! Ed i tifosi…”
sabato 23 Luglio 2016 - Ore 14:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Secondo test estivo per un Venezia che saluta Piancavallo chiudendo col Real Vicenza la prima parte di ritiro. Alle ore 17 ad Aviano il team di Pippo Inzaghi affronta la selezione vicentina-veronese prima di rifiatare fino a martedì, giorno di partenza per Jesi in vista del proseguimento della preparazione a Norcia. Domenica scorsa il Venezia ha battuto per 8-0 l’Aviano di Seconda categoria, con il neo attaccante Loris Tortori a segno con un’incornata vincente e due pennellate da fuori area. «È un bene che la mira funzioni subito perché i gol servono sempre – afferma il 27enne romano di Tor Vergata – per rinfrancare il morale e sentire un po’ meno la fatica sulle gambe. Abbiamo bisogno di quotidiani segnali positivi, lavoriamo assieme da poco ma come sintonia di gruppo sembriamo nati un mese fa». Per la sua stagione veneziana Tortori ha scelto il numero 11. «Ci tenevo, per fortuna sono riuscito a strapparla a Marsura – sorride -. Gioco la Lega Pro da 8 anni, per essere una punta esterna ho sempre fatto buoni bottini ma a Venezia punto ad arrivare finalmente in doppia cifra. La concorrenza interna non mi ha mai spaventato, non sapete quanto mi carichi avere compagni da serie A come Domizzi e Bentivoglio ad esempio. Questo Venezia è la squadra più forte in cui io sia mai stato». Cresciuto nel vivaio della Lazio, Tortori ha quasi sempre militato in squadre del sud. «Firmai un quinquennale con la Lazio, poi però andai in prestito all’Isola Liri e a fine anno non mi riscattarono. L’unica stagione complicata è stata a Latina dove fui impiegato a centrocampo, mentre tra Paganese, Melfi e Feralpi ho reso al meglio da ala offensiva». Così ha conquistato Inzaghi che lo ha chiesto esplicitamente al ds Perinetti. «Ho avuto allenatori giovani come Grassadonia e Diana, mi piacciono perché sanno entrare nella nostra testa. Inzaghi è esigente, vuole che corriamo il più possibile e per me è un invito a nozze, perché sono un faticatore che non si risparmia. Ad Aviano è stato bello vedere i tifosi al nostro fianco, conquistarli numerosi è un obiettivo primario del Venezia».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)
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