Venezia, Inzaghi dopo l’8-0 in amichevole: “Stiamo costruendo un gruppo forte, sono contento!”
lunedì 18 Luglio 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Sono contento», esordisce Pippo Inzaghi nelle interviste dopo partita. Non vorrebbe fare tanti discorsi, ma un commento sintetico lo lascia. «Siamo venuti al caldo, dopo una settimana di gran lavoro al fresco e – dichiara l’allenatore del Venezia – la squadra ha mostrato buone trame di gioco. Stiamo lavorando da poco sul 4-3-3, comunque siamo riusciti a fare dei bei gol. Sono sereno perché il gruppo ha voglia di lavorare in questo modo e si sta creando l’amalgama». Dopo una settimana a Piancavallo, a che punto siete? «Il ritiro sta andando bene, ogni amichevole che facciamo e che faremo sarà utile per crescere assieme nell’amalgama. Come prima cosa stiamo anche costruendo un gruppo forte e vedo che i ragazzi stanno volentieri assieme. Durante il giorno si fatica, ma non si lamenta nessuno. Anche perché – chiosa con un mezzo sorriso Inzaghi – chi non è così, con me non gioca». E si allontana per firmare gli ultimi autografi e concedere le ultime fotografie assieme a gran parte del pubblico che, in maniera numerosa e rumorosa, lo ha acclamato. Il presidente Tacopina è rientrato in America sabato e tornerà in laguna per l’esordio ufficiale. È il direttore Giorgio Perinetti a commentare, dando voce alla dirigenza, la prestazione mostrata dalla squadra nella sgambata di apertura stagionale. «Una classica prima uscita positiva per l’impegno e l’attenzione dei giocatori ad interpretare quello che vuole il mister. Chiaro – analizza Perinetti – che dobbiamo aumentare l’intensità per il modulo che chiede l’allenatore». Punto della situazione? «Si è conclusa solo la prima settimana. Che è stata di lavoro duro e su questo posso anche dar una tiratina d’orecchi ai ragazzi perché hanno sudato poco prima. Bisogna avere la cultura del lavoro». Da primato? «Abbiamo le ambizioni, il presidente ci mette tanto entusiasmo, penso anche un buon organico per creare una squadra e formare un gruppo pronto per raggiungere traguardi importanti. Non facciamo pronostici, non sappiamo ancora quali siano gli avversari e quanti lo saranno effettivamente per i primi posti. Tanto meno siamo qui a sbandierare ora i traguardi, pensiamo invece a crescere lavorando».
(Fonte: La Nuova Venezia)
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