Udinese, Felipe: “Dobbiamo imitare l’Islanda ed essere un blocco armato che lotta unito!”
martedì 5 Luglio 2016 - Ore 10:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Cancellare le ultime stagioni sottotono e riprendersi un posto al sole. È questo il concetto chiave evidenziato da Felipe Dalbello già nel primo giorno di scuola. La ricetta? Essere tutti uniti, fidarsi della società e imitare la nazionale dell’Islanda. «Non serve essere necessariamente tutti amici, ma dobbiamo essere uniti e lottare tutti insieme fin dal primo giorno. Il nostro esempio dev’essere la nazionale italiana, anzi, vogliamo imitare i giocatori dell’Islanda, che hanno dimostrato di essere un blocco armato. Vogliamo creare un connubio con i nostri tifosi, che sono splendidi». Quali sono le sensazioni di Felipe all’inizio di questa nuova stagione? «Belle. Vedo che c’è voglia di migliorare da parte di tutti e di cancellare le ultime stagioni. Siamo tutti consapevoli che sarà difficile, ma allo stesso tempo che insieme possiamo farcela. Serve, però, maggiore collaborazione e dialogo all’interno dello spogliatoio». Secondo lei, Felipe, da dove si deve ripartire? «Non conosco bene il progetto di mercato della società, perché ancora non ho avuto modo di parlarne con i dirigenti, ma sono fiducioso. Sono certo che sanno bene che cosa fare e che metteranno mano dove hanno individuato alcuni punti critici che hanno messo in difficoltà la squadra. Ci sono già stati alcuni cambiamenti e tutto sarà fatto per il bene del team. Negli anni l’Udinese ha dimostrato di voler fare un calcio di alta classifica, credo che la società abbia capito quali sbagli siano stati commessi e che punterà a raggiungere qualcosa di importante nella nuova stagione, cercando di fare “pulizia”. Noi dobbiamo pensare solo a scendere in campo». Lei ha conosciuto Beppe Iachini come allenatore a Siena. Che opinione ha del nuovo tecnico bianconero? «Ho un ricordo bellissimo di lui a Siena. Lo ritengo un bravissimo allenatore. Lavora molto bene sul campo, è pignolo e preciso. Proprio quello che ci serve». Qual è il suo obiettivo personale per questa stagione che sta iniziando? «Migliorarmi sempre, anche se ho 31 anni. Vorrei essere un esempio anche per i più giovani». In queste settimane si è parlato molto della nuova squadra. Che idea si è fatto? «Ho trascorso qui le vacanze, quindi ho seguito la situazione. Personalmente spero di avere un confronto con la società al più presto per evitare di avere altri pensieri. Non credo ci siano problemi, ma ci sono alcune cose da chiarire». Lei ha grande stima di Iachini come allenatore, secondo lei manterrà il 3-5-2 visto a Udine negli ultimi anni, o cambierà qualcosa? «Il modulo lo fanno i giocatori non l’allenatore. Se Iachini si renderà conto che la squadra ha caratteristiche tecniche per interpretare un canovaccio tattico diverso sono certo che si adeguerà a sua volta. Comunque, ritengo che questa squadra possa giocare bene anche con la difesa a quattro. Lo ha già fatto». Venerdì sarà presentata la nuova campagna abbonamenti, vuole lanciare un messaggio ai tifosi? «Da un certo punto di vista mi ricordano i supporters dell’Islanda. L’anno scorso sono stati loro a salvarci».
(Fonte: Messaggero Veneto)
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