Mercato Venezia, Virdis: “Inzaghi è stato un modello per me, sarà straordinario!”
domenica 26 Giugno 2016 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Sono stato uno dei primi a firmare e non vedo l’ora di cominciare». Francesco Virdis scalpita. L’attaccante sardo (è di Ozieri, Sassari) è stato uno dei primi innesti ufficializzati dal Venezia, insieme a Ivano Baldanzeddu e Maurizio Domizzi. «Ho detto subito di sì — ricorda — dopo aver ricevuto la proposta dal direttore Perinetti. I risultati parlano per lui e ho ritenuto che questa fosse una grande opportunità per me. Poco dopo è arrivata la notizia che in panchina ci sarebbe stato Pippo Inzaghi e questa è stata l’ulteriore conferma che avevo fatto la scelta giusta. Adesso ho solo voglia di comiciare a lavorare». Di Inzaghi, Virdis conosce molto bene le doti da giocatore: «Essendo io un attaccante, Inzaghi è stato un modello per me. Sono felicissimo di averlo come allenatore, di poter imparare ogni giorno qualcosa da lui sarà qualcosa di straordinario, specie per noi attaccanti». Il reparto avanzato del Venezia sarà di sicuro molto attrezzato, a giudicare dai nomi circolati in queste settimane nell’ambito del mercato. E la concorrenza sarà così molto agguerrita anche per un bomber prolifico come l’ex Savona. «Questo non mi spaventa, anzi. Mi fa piacere che si stia puntando su nomi importanti, vuol dire che il Venezia si sta muovendo bene. L’obiettivo di tutti è uno solo, cioè vincere il campionato. E tutti dovremo contribuire per raggiungerlo». Pur da neopromossa, la squadra da battere sarà proprio il Venezia, con tutte le conseguenze che ciò comporta anche in termini di pressione. «Più che la pressione, credo che su di noi ci saranno tante aspettative. E cambierà certamente l’approccio delle altre squadre nei nostri confronti. Per me — dice Virdis — il fatto di giocare in una squadra blasonata, che punta a vincere il campionato fin dall’inizio è una novità. Ho giocato in squadre che lottavano per salvarsi, ma anche quando ho vinto il campionato come con il Savona tre anni fa, non eravamo partiti come la squadra favorita». Proprio con il Savona già promosso, nella stagione 2012-2013, Virdis segnò al Penzo una doppietta (finì 3-2): «Me lo ricordo bene, per noi era un momento di festa. E l’anno dopo segnai ancora, nel match finito 1-1. Sono bellissimi ricordi, in uno stadio particolare. Spero di viverne ancora molti di ricordi simili». In quella stagione, in Lega Pro 2, Virdis mise a segno ben 24 gol in 31 giornate, mentre la stagione successiva in Prima Divisione ne segnò 15. Dopo una parentesi, l’anno scorso, a metà tra L’Aquila e Monza, quest’anno l’attaccante trentunenne era tornato in Liguria (7 reti segnate): il suo Savona ha chiuso il girone all’ultimo posto, a causa dei 14 punti di penalizzazione dovuti a varie inadempienze finanziarie e all’inchiesta «Dirty Soccer». Adesso si cambia radicalmente orizzonte. «Far parte di un progetto così importante — chiude — e con obiettivi così alti mi dà enormi stimoli». Intanto si attende un’accelerazione sul fronte acquisti, dopo i tanti nomi accostati in queste settimana al Venezia. A cominciare da quello di Cacia, che scioglierà le riserve riguardo all’Ascoli proprio domani. Anche Lanzafame prenderà una decisione a stretto giro di posta, mentre a breve dovrebbe tenersi l’incontro tra i procuratori del’attaccante e il direttore sportivo Giorgio Perinetti. E poi si attendono le ufficializzazioni dei vari Facchin, Malomo, Fabris, Tortori e Pederzoli. Dal 1 luglio il Venezia potrà regolarizzare i contratti e dunque entro la fine della settimana arriveranno uno dopo l’altro gli annunci ufficiali.
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Venezia)
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