Mercato Venezia, Perinetti: “Cacia? Nessuna maxi offerta, certe cifre sono fuori portata”
mercoledì 22 Giugno 2016 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Nessuna maxi offerta per Cacia, certe cifre sono fuori portata per un Venezia pur disposto a spendere per costruire una squadra forte». Così il ds Giorgio Perinetti prova a porre un freno alle voci, più o meno incontrollate, su contatti e proposte economiche da «fantacalcio». «Non ho trattato Cacia né gli ho proposto un triennale – il dirigente lagunare smonta le voci dei giorni scorsi -. Parliamo dell’attaccante che tutti conosciamo, ben noto peraltro al presidente Tacopina nei comuni trascorsi al Bologna. Il giocatore è legato all’Ascoli per un altro anno, se l’accordo saltasse o sbattesse la porta per cambiare squadra allora magari si potrebbe aprire un discorso. Oggi però non c’è nulla». Il vero scoglio è l’ingaggio dei bomber della serie B, con Cacia che percepisce 900 mila euro a stagione dall’Ascoli mentre Calaiò allo Spezia raggiunge il milione. «A certe cifre l’approccio economico è semplicemente impossibile. «Spese pazze» potremo anche farne qualcuna, ma per costruire un organico competitivo e completo – precisa Perinetti – perché non avrebbe senso puntare tutto su un unico giocatore e poi mettergli attorno una squadra di under». Ieri a Firenze il Venezia e le altre società si sono riuscite con il presidente di Lega Pro Gabriele Gravina. «Come siamo entrati siamo anche usciti, senza nessuna certezza in più. Le rose comprenderanno 16 senior, un paio di «giocatori bandiera» come il nostro Cernuto, il resto saranno under compresi i classe ’94, però non si sa se sarà possibile sforare rinunciando ai contributi. Finora ci siamo mossi prendendo accordi con vari giocatori, a loro dobbiamo dare risposte e questa incertezza non aiuta. Ufficializzazioni? Per Pederzoli, Facchin e Malomo dobbiamo aspettare il 1. luglio». Nessuna schiarita nemmeno sul fronte-gironi. «Gravina ha ribadito che il regolamento prevede i tre gironi da 20 squadre, va da sè che tutto dipenderà da quante si iscriveranno, quindi anche lì c’è solo da aspettare. Ad ogni modo pare che l’intenzione sia di mescolare i gironi soprattutto tra nord e centro».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)
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