Mercato Chievo, dagli Europei con furore: Duda ai piedi dell’Arena grazie alla Roma?
mercoledì 15 Giugno 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Duda non è irraggiungibile. Il talento della Slovacchia rimane un pensiero intrigante, più lontano dopo il gol al Galles che l’ha trasformato in un uomo-copertina dell’Europeo ma non ancora perso di vista del tutto. Il Chievo sa benissimo di non poter reggere aste e andare oltre i suoi soliti paletti, ma su Duda è sempre forte l’interesse della Roma che vorrebbe tanto portarlo in Italia pagando la clausola rescissoria di quattro milioni di euro al Legia Varsavia, con cui Duda a 21 anni ha vinto due scudetti e due volte la Coppa di Polonia. Duda piace molto al direttore sportivo Walter Sabatini. Dopo l’interesse dell’estate scorsa di Inter e Tottenham il campo attorno a Duda sembra abbastanza sgombro, almeno fra le grandi. La Roma vuole prenderlo ma subito dopo avrà anche la necessità di parcheggiarlo ad una società amica com’è da sempre il Chievo, ripetendo un’operazione molto simile a quella che a gennaio di due anni fa a Veronello portò Leandro Paredes, l’anno scorso ad Empoli. Duda per di più, nato il 5 dicembre del 1994, finirebbe nella lista dei 25 senior e non in quella degli under 21 togliendo quindi il posto ad una delle tante prime scelte della Roma. SOLO L’ITALIA. A favore del Chievo gioca anche la volontà di Duda che ha già sottolineato a Martin Petras, il suo agente in Italia, di gradire soprattutto la Serie A. L’ipotesi di finire in un altro campionato pare per la verità minimo, perché oltre alla Roma anche il Napoli sta pensando a Duda. Sponsorizzato direttamente da Hamsik, il suo erede nel ruolo di trequartista nel calcio slovacco e suo compagno di squadra all’Europeo. In fila per Duda s’è messo pure il Milan, il cui mercato è comunque per adesso bloccato in attesa di chiarire le questioni societarie. L’ultima pretendente in ordine di tempo è il Palermo, altra società come il Chievo che può vantare buoni rapporti con la Roma, in questo momento quella in vantaggio su tutti per avere Duda.SENZA CONFINI. La sua «mattonella» preferita è quella dietro a due attaccanti e davanti ad una mediana a tre, esattamente in quello che è stato il sistema di gioco dell’ultimo Chievo dove Maran ha messo quasi sempre Birsa. Duda è però un giocatore anomalo, con le doti fisiche giuste anche per trasformarsi in un centrocampista e le movenze della prima punta dove è stato già impiegato, con il Legia Varsavia e con la Slovacchia anche nella recente amichevole vinta contro la Germania. Sempre titolare nelle ultime tre stagioni fra il Legia e in patria col Kosice, Duda ha debuttato con la Slovacchia a poco più di 19 anni segnando a Zilina il gol della storica vittoria sui cugini della Repubblica Ceca. Protagonista alla prima col Galles con la rete del momentaneo pareggio, Duda sarà in campo all’Europeo oggi anche contro la Russia e lunedì contro l’Inghilterra.NUOVI SCENARI. Al lunghissimo capitolo dei centrocampisti offensivi che sta animando il mercato non solo del Chievo s’è aggiunto anche Miguel Almiron, 22 anni e quindi anche lui giocatore senior per la Serie A, fra i convocati del Paraguay per la Copa America, in panchina alla prima con la Costa Rica ma titolare nelle sconfitte con Colombia e Stati Uniti. Extracomunitario, Almiron gioca nel Lanus in Argentina dove s’è messo parecchio in evidenza rivelandosi uno dei prospetti più interessanti del campionato e richiamando l’attenzione di mezza Europa. Su Almiron c’è soprattutto l’Inter, che potrebbe acquistarlo e decidere di prestarlo ad un’altra società di Serie A. Il Chievo è alla finestra, sempre vigile. In Italia piace soprattutto Simone Verdi, che il Carpi però vuole riscattare dal Milan per poco meno di due milioni e farlo diventare il punto fermo di una squadra decisa a riprendersi subito la Serie A. Fra gli obiettivi sensibili c’è sempre il marocchino Omar El Kaddouri, che andrà in scadenza di contratto a giugno dell’anno prossimo e che quasi certamente lascerà il Napoli. Meglio aprirsi altre strade, al di là di Duda.
(Fonte: L’Arena)
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