Mercato Chievo, piace El Kaddouri. E Bizzarri è il sacrificato tra i pali…
sabato 11 Giugno 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Ha tutto in testa il Chievo. Dalla solida base di partenza a dolorose rinunce, fino agli obiettivi di mercato. Pochi ritocchi, ma buoni. Come potrebbe essere Omar El Kaddouri, mezzapunta che fra un anno va in scadenza e con il Napoli non ha ancora rinnovato. D’altronde attorno ad Ondrej Duda, talento del Legia Varsavia adocchiato da tempo ed ora in vetrina agli Europei con la Slovacchia, comincia ad esserci troppo affollamento. E se il prezzo sale diventa impossibile competere. I giocatori in entrata non saranno molti, perché il Chievo ha già blindato gran parte della rosa dell’ultimo campionato e perché la lista dei 25 senior diventerà inevitabilmente di 21 per le società che non possono occupare con giocatori da Serie A le quattro caselle da quest’anno riservate a chi in quel club ha giocato per almeno tre stagioni dai 15 ai 21 anni. Il Chievo consegnò l’estate scorsa un elenco finale di 23 elementi, stavolta dovranno essere ancora di meno. Il valore aggiunto saranno sempre i ragazzi della classe 1995, ne servono almeno altri due di qualità oltre a Pippo Costa. Piace Cheick Keita, ventenne terzino sinistro con 31 presenze nell’Entella che il Napoli potrebbe acquistare e prestare proprio al Chievo.SEMPRE QUELLI. Il reparto su cui il direttore sportivo Luca Nember interverrà di meno è la difesa. Il blocco formato da Cesar, Dainelli, Frey, Gobbi e Gamberini non è in discussione. Il pacchetto è affidabile ma parecchio datato, proprio per questo il Chievo proverà a ringiovanirlo magari con un quarto centrale che metterebbe in quel caso a rischio la posizione di Spolli, al Chievo da gennaio per ovviare all’infortunio di Gamberini. Il suo contratto, di sei mesi, prevede l’estensione automatica di un altro anno in caso di salvezza. La clausola c’è ma non è rigida, con la possibilità quindi di ridiscuterla a bocce ferme e col massimo dell’elasticità.SACRIFICIO FRA I PALI. L’arrivo di Sorrentino, operazione vantaggiosa per il Chievo sotto il profilo economico, comporterà l’automatica partenza di Bizzarri e la promozione di Seculin come secondo portiere dopo le ampie assicurazioni fornite nelle sue tre presenze in Serie A e in un anno di lavoro particolarmente proficuo. Il terzo potrebbe essere Ivan Provedel, reduce da mesi contraddittori a Modena ma l’unico a poter occupare uno dei quattro tasselli esclusiva dei giocatori cresciuti nel club. Una mossa che escluderebbe Bressan, comunque in scadenza a fine giugno, e permetterebbe al Chievo di allargare la rosa dei senior, quella che parte dalla classe 1994, a 22 elementi. PORTE GIREVOLI. Al Chievo serve un’alternativa a Birsa nel ruolo di trequartista, dopo l’addio a Simone Pepe. El Kaddouri e Duda sono due idee da approfondire, così come Simone Verdi del Milan ma nell’ultima stagione in prestito prima agli spagnoli dell’Eibar nella Liga e quindi al Carpi. Dovrebbe andarsene dal Chievo anche Giampiero Pinzi, sostituito nella batteria dei centrocampisti da un elemento giovane come potrebbe essere Marco Crimi, cartellino del Bologna ed anche lui retrocesso col Carpi dopo i due campionati a Latina. In mediana il Chievo ha già ampie assicurazioni fra Hetemaj, Castro, Radovanovic, Rigoni ed Izco se tornerà quello di un anno fa, prima dell’infortunio. Nel gioco ad incastri c’è spazio anche per un attaccante. Inglese con un anno d’esperienza in più alle spalle può diventare un fattore, Meggiorini è ormai una certezza, Floro Flores conosce bene la via del gol, Pellissier fa sempre il suo. L’ago della bilancia è Mpoku. La cessione è in preventivo, anche solo in prestito. Per restituirgli la giusta fiducia, liberare un posto e permettere a Nember di consegnare a Maran un bomber di razza.
(Fonte: L’Arena)
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