Mercato Pordenone, piace Mastroianni dell’Este. E si lavora per tenere lo zoccolo duro…
venerdì 3 Giugno 2016 - Ore 13:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Naturalmente la squadra che prenderà parte al prossimo campionato di Lega Pro dovrà essere ritoccata e rinforzata. Alcuni giovani, innanzitutto, saranno girati da Primavere di società di A e B, come successo quest’anno con Boniotti e Berardi: in questo senso Tedino è una garanzia, perché ha svolto un buon lavoro con i baby neroverdi in stagione e, inoltre, è conosciuto in tutta Italia soprattutto dopo le due annate alla guida delle nazionali under 16 e 17. Alcuni giocatori da lui allenati in quel biennio (2013-2015) possono tornare d’interesse in questo momento. Dopodiché si dovrà procedere all’ingaggio degli altri giocatori, i “vecchi”. Il profilo tracciato è pressoché unico: under 30, motivati, disposti a sopportare un certo tipo di calcio voluto da Tedino, propositivo e quindi anche dispendioso dal punto di vista delle energie. Il tecnico non guarda tanto la categoria di provenienza, preferisce guardare qualità e la voglia di mettersi in discussione. A proposito, almeno sino a poco tempo fa faceva gola Ferdinando Mastroianni, centravanti classe ’92 dell’Este: per lui 37 presenze e ben 25 reti quest’anno in serie D. Prima ancora aveva vestito la maglia della Clodiense, sempre in D, totalizzando 30 gettoni e segnando 6 gol. Alto 193 cm per 80 kg, è un tipo di giocatore che può interessare a un valorizzatore come Tedino, capace di lanciare nel professionismo un bomber come Cacia. Per quanto riguarda l’ex Lecce, Fabrizio Miccoli e l’attaccante del Cittadella Sgrigna, la società non ha preso una posizione ufficiale in merito, ma possono esserci degli sviluppi nei prossimi giorni.
(Fonte: Messaggero Veneto)
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La prima pietra è stata posta: la conferma di Bruno Tedino, che ricoprirà un ruolo di manager. Significa tanto, perché il Pordenone ha un punto fermo da cui ripartire per la prossima stagione di Lega Pro. La permanenza del tecnico significa anche che alcuni giocatori potrebbero rimanere, anche se adesso è decisiva la presenza da parte della società. I “senatori”, da Stefani a Mandorlini passando per Pederzoli e Tomei, sono disposti a disputare un altro anno, ma vorrebbero un adeguamento economico dell’ingaggio. L’intervento. Deve esserci dunque un presa di posizione del club per ripartire alla grande e con lo zoccolo duro dello spogliatoio nella stagione 2016-2017. Innegabile che i giocatori stiano bene a Pordenone, città considerata da tutti vivibile e senza stress. Perché anche i piani sportivi, oltre che di vita, vadano di pari passo, gli elementi portanti del gruppo vorrebbero che gli fosse riconosciuta il torneo strepitoso disputato: perché Stefani ha giocato uno dei migliori campionati in carriera, Tomei si è confermato ottimo portiere per la categoria, Mandorlini una garanzia e Pederzoli è stato autore di un’annata di assoluto spessore. Le garanzie tecniche ci sono, legate alla presenza di Tedino: adesso è Il club a doversi muovere e, a quanto pare, potrebbe essere anche disposto a farlo. I giocatori, infatti, non chiedono adeguamenti astronomici, anzi. É chiaro che per sostenere un campionato di vertice, nell’ottica della serie A entro il 2020 (Lovisa dixit) serviranno rinforzi: non sempre si possono ripetere stagioni così scintillanti. Davanti. E servirà, dunque, intervenire in maniera decisa nel reparto avanzato, perché dopo De Cenco (lo scorso gennaio) anche Strizzolo andrà via. Sembrava in un primo momento che la permanenza di Tedino potesse fargli cambiare idea: così non è stato, perché il centravanti è attratto dalla serie B a Cittadella, società che lo vuole fortemente. Il giocatore, poi, è in scadenza e i granata sono disposti a scommettere su di lui. La società neroverde lo perderebbe a zero. Se a gennaio fosse stato subito proposto un rinnovo (anche pluriennale), Strizzolo avrebbe firmato. Invece si è tergiversato, perdendo così il giocatore ora libero di firmare dove vuole. Anche Pasa è destinato a lasciare e Martin non ha intenzione di rimanere: tornerà a Pavia, con cui è ancora legato da un contratto (altri due anni) e poi stabilirà col club lombardo il suo futuro.
(Fonte: Messaggero Veneto)
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