Udinese, si preannuncia una maxi-rosa per Iachini: ritiro con sessanta giocatori!
martedì 31 Maggio 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Più che un ritiro, inizialmente sembrerà uno di quegli scouting-camp che ogni tanto le società organizzano per scovare giovani talenti. E il difficile sarà gestire un gruppo che potrà essere formato da una sessantina di calciatori. Ecco la prima grana per Beppe Iachini: dal 4 luglio, data fissata per il raduno bianconero al termine delle vacanze estive, il tecnico ascolano dovrà organizzare il lavoro come un vigile urbano, cercando di non affollare il centro sportivo Bruseschi con troppi elementi. Per questo si studia una soluzione simile a quella messa in campo da Stefano Colantuono nella seconda parte dello scorso ritiro: campi separati, lavori differenziati e doppie amichevoli per permettere a tutti di mettere minuti nelle gambe. A luglio, infatti, rientrerà alla base un esercito fatto di trenta giocatori. Sono tutti i prestiti che la società ha sparso in giro per l’Italia e l’Europa: elementi da valutare uno ad uno, per quanto possibile.
OSSERVATI – Ma alcuni sono «più uguali degli altri». Tradotto, c’è chi verrà monitorato più da vicino. Sarà il caso, ad esempio, di Valerio Verre e Jakub Jantko. Entrambi vengono dalla serie B (Pescara e Ascoli) e possono diventare pedine interessanti. In porta rientrerà invece Simone Scuffet, che dopo l’esperienza al Como vorrà riscattarsi tra i grandi, magari aspettando un altro prestito in serie A. In difesa tornerà Igor Bubnjic, infortunato a Carpi per gran parte della stagione. Ultima chance per Panagiotis Kone, che terminerà il suo prestito alla Fiorentina. Qualcuno si sarà poi dimenticato di Emanuel Insua, terzino prestato al Newell’s Old Boys. Tornerà anche lui, così come Gabriel Silva dal Genoa.
GLI ALTRI – Il Bruseschi sembrerà un hotel. Alla base si vedranno ad esempio elementi come Pawel Bochniewicz, di ritorno dal Granada B come Nabil Jaadi. Si rivedrà anche Lucas Evangelista, che però Andrea Stramaccioni vorrebbe tenere al Panathinaikos. Poi Nico Lopez, Camigliano, Alexis Zapata, Faraoni, Aguirre, Mlinar, Marsura, Torje, Iturra, Rovini, Jadson e Neuton, solo per citare i più conosciuti.
IL METODO – Iachini sarà quindi costretto a dividere il gruppo in tre tronconi. I migliori, i “normali” e i rincalzi in attesa di una collocazione. Anche per questo si è scelto per il secondo anno di fila il ritiro cittadino, snobbando la montagna che difficilmente potrebbe accogliere così tanti giocatori. Il tecnico curerà il gruppo formato dai 22-25 giocatori prescelti. Gli altri saranno seguìti dai collaboratori. Arriveranno più tardi solo i nazionali e troveranno un gruppo degno di una spedizione olimpica.
(Fonte: Gazzettino, edizione di Udine)
Commenti
commenti