Udinese, Gianpaolo Pozzo compie 75 anni: “Il regalo? Vorrei ritrovare l’Udinese e festeggiare…”
mercoledì 25 Maggio 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Gianpaolo Pozzo oggi compie 75 anni. Trenta di questi li ha passati alla guida dell’Udinese. Lui insiste nel dire che da qualche stagione ha lasciato la gestione del club ai figli Gino e Magda, chi conosce bene il pianeta bianconero assicura che il patron ha ancora voce in capitolo, eccome, nelle scelte. «Non ho grande voglia di ricevere gli auguri – confessa Pozzo – perchè gli anni cominciano a essere tanti». Un regalo, però, lo si accetta sempre volentieri. Pozzo ne vorrebbe fare uno a se stesso e ai tifosi. Facile immaginare quale: «Vorrei ritrovare l’Udinese, e festeggiare alla fine della prossima stagione un campionato con qualche soddisfazione in più. L’obiettivo è stare a centroclassifica, lontano dalla zona retrocessione. Se poi dovesse scapparci qualcosa di meglio ben venga». É più prudente rispetto al recente passato. Evidentemente le ultime sofferte stagioni hanno lasciato il segno. Meglio volare bassi anche per non illudere la tifoseria. «Al nostro pubblico posso solo dire grazie per come è stato vicino alla squadra. La gente, però, deve sapere che io non mi diverto a vedere la squadra perdere le partite. A livello di ingaggi non avevamo mai speso tanto quanto nell’ultima stagione». Presi individualmente i giocatori erano anche di valore, il guaio è che i singoli messi assieme non sono riusciti a fare squadra; è mancata la chimica. «Questo mi sembra evidente – replica Pozzo – e ci rendiamo conto di aver sbagliato. Ribadisco che faremo il possibile per regalare maggiori soddisfazioni alla nostra gente». L’ambiente, intanto, mormora, c’è malcontento. La stessa scelta dell’allenatore non ha convinto la maggior parte della tifoseria attratta forse da tecnici con un profilo superiore a quello di Iachini. Pozzo, però, si tiene stretto il nuovo mister. «Lo seguiavamo da tempo, lo stimiamo. E poi Zamparini di allenatori se ne intende». Quella che sembra una battuta, in realtà non lo è. «Non sto scherzando, Zamparini ha occhio con gli allenatori». Semmai, sembra sottintendere il patron, se ne libera in maniera troppo affrettata. Il pensiero va a Zaccheroni, Spalletti e Ventura a Venezia, a Guidolin e Iachini a Palermo. Nell’elenco, a dire il vero, ci sarebbe anche Colantuono che a Udine non è riuscito a incidere. «Iachini è il profilo giusto per noi». Il nuovo tecnico dovrà modellare una squadra che, a sentire Pozzo, riceverà una bella rinfrescata. «Credo sia arrivato il momento di cambiare, in ritiro vedrete molte facce nuove. Questa, almeno, è la nostra intenzione. Poi, lo sapete, il mercato non ti permette di realizzare tutte le operazioni che vuoi, però per parecchi è arrivato il momento di cambiare aria». Iachini allenerà la prima Udinese del dopo-Di Natale. Totò nel posto-partita con il Carpi si è commosso parlando di quello che ha definito «il mio presidente». Pozzo replica: «Ho apprezzato. Abbiamo vissuto assieme 12 anni bellissimi, la stima umana e professionale è reciproca. Totò ha sempre detto in faccia quello che pensava in maniera educata e rispettosa. L’ho apprezzato anche fuori dal campo, non solo per i gol».
(Fonte: Messaggero Veneto)
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