Udinese salva, De Canio: “Ho raggiunto gli obiettivi, quindi se fossi in Pozzo mi confermerei”. Ma…
mercoledì 11 Maggio 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Se fossi in Pozzo mi confermerei: ho raggiunto gli obiettivi». Partono da Gigi De Canio, reduce dalla gara salvezza, le prime note del valzer della panchina in chiave Udinese. Il tecnico lucano freme, lunedì incontrerà Gino Pozzo, ma sa che il suo nome non è l’unico: è in compagnia soprattutto di Stefano Pioli, ma anche Rolando Maran e Massimo Oddo piacciono. Le altre sono per il momento “suggestioni”, legate al nome dell’ex ct azzurro Cesare Prandelli – che più di qualcuno vede in entrata all’Atalanta per sostituire Edy Reja – e il più gettonato dei tecnici che tra una settimana potrebbero cambiare aria, il genoano Gian Piero Gasperini. Ma riavvolgiamo lentamente il nastro. Pozzo junior, lo stratega del mercato bianconero, ha congelato le decisioni. Non gradisce proiettarsi verso il futuro con una partita ancora da disputare: vuole che la squadra onori l’impegno, un impegno che potrebbe anche incidere sulla classifica finale in modo pesante, visto che il Carpi è ancora in ballo per la salvezza, anche se il pallino è nelle mani del Palermo che con un risultato uguale a quello degli emiliani si salverebbe, in virtù del punto di vantaggio. Per questo Gino Pozzo ha fissato i primi appuntamenti per la prossima settimana e in agenda quello con De Canio è importante. Il tecnico ieri ha ricevuto l’abbraccio dei tifosi alla cena al ristorante Belvedere (di cui riferiamo nella pagina seguente, ndr), ma prima, nel pomeriggio, aveva parlato a lungo del futuro: «L’obiettivo era la salvezza – ha spiegato a Tmw Radio –, risultati alla mano è stato raggiunto. Se togliamo l’episodio sciagurato col Torino, i risultati mi danno ragione. Di Natale? E’ chiaro che la questione legata all’attaccante abbia fatto rumore per il talento del giocatore». Poi il già citato appuntamento: «In queste settimane la società mi ha detto che ci saremmo parlati a fine campionato. Mi fido di queste persone, anche se capisco le dinamiche del calcio. Il mio obiettivo era quello di dimostrare il mio valore, e credo di aver fatto un ottimo lavoro. Se fossi in Pozzo mi confermerei? Ho raggiunto gli obiettivi, direi proprio di sì». Insomma, “caldo”, attratto da un bis bianconero ma anche estremamente realista, De Canio sa che l’Udinese, attesa dal riavvio di un ciclo, potrebbe anche non puntare di nuovo su di lui. È tra i papabili ma potrebbe non essere il “papa” scelto dai Pozzo. Aspettiamo il “conclave” della prossima settimana, dunque, ma dopo la conferma di Paulo Sousa a Firenze, Pioli è tornato ad essere il candidato più quotato per l’Udinese. Piace anche all’Atalanta che, dopo l’ipotesi Stramaccioni, valuta Prandelli, ma il club bianconero adesso è davvero l’opzione principale del tecnico in uscita dalla Lazio (è stato sollevato dall’incarico, nonostante un contratto fino al 2017). Le variabili? Sono legate agli inserimenti, quello del Toro, per esempio, che saluterà Ventura. Là piace anche Gasperini. Il valzer degli allenatori è cominciato.
(Fonte: Messaggero Veneto)
Commenti
commenti