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Verona in B, si pensa già alla prossima stagione: si riparte da Siligardi e Bianchetti?
mercoledì 27 Aprile 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Se Setti ed il Verona ripartono da Bigon, Bigon riparte da Siligardi e Bianchetti. Proprio così, a meno che non vi siano offerte dell’ultima ora e soprattutto fra un paio di mesi al mercato, in grado di far partire uno o l’altro . Già perchè nel Verona che verrà in serie B, questi due giocatori avranno sicuramente minutaggi superiori rispetto all’attuale stagione.IL KILLER DEL MILAN. Luca Siligardi si è legato nel giugno scorso all’Hellas Verona da un contratto triennale e la magia contro i rossoneri ha ricordato le tante reti segnate su calcio piazzato quando vestiva la casacca del Livorno. Giocatore tecnico ed in grado di saltare l’uomo, in questa stagione ha pagato a caro prezzo i molti infortuni, oltre ad un rendimento discontinuo. Suggeritore o seconda punta in serie B. Era devastante quando girava attorno ad un certo Paulinho. Con l’Atalanta l’altra partita da ricordare, gol a parte. Purtroppo su di lui pesa quel pallone perso con il Carpi, che ha dato il là al gol di Di Gaudio. La mezza punta romagnola difficilmente potrà fare l’esterno con un alto rendimento in serie A, ma nel campionato cadetto rischia di diventare un bene assoluto. Ecco perchè verrà salvato dalla grande rivoluzione di Setti e Bigon.BIANCHETTI PIACE. Partiamo da un concetto generale. I difensori valgono oro quanto pesano. Se Romagnoli è stato pagato anche più di Iturbe, un motivo ci sarà. Sono sempre meno quelli bravi e soprattutto capaci di reggere la pressione nel calcio italiano. Bianchetti è sembrato più maturo rispetto alle sue prime apparizioni in maglia gialloblù. Certo di errori ne ha commessi anche lui, ma il buon girone di ritorno unitamente alla giovane età, ne fanno un calciatore richiesto. Bianchetti piace anche all’estero, ma il giovane vorrebbe restare al Verona. Ha un contratto che lo lega con il club di via Belgio fino al 2019. Lui è iscritto all’Università di Scienze Giuridiche in Scienze del Lavoro ed è fidanzato con Debora Bolzacchini, neo laureata nella stessa facoltà. Tanti quindi i motivi per restare. «PAZZO» SI,«PAZZO» NO.Inanzitutto una buona notizia. L’infortunio patito da Pazzini sembrerebbe meno grave del previsto ed il giocatore potrebbe essere a disposizione già per la gara con la Juve o al massimo col Palermo. L’attaccante dopo aver realizzato il rigore del momentaneo pareggio col Milan era uscito a causa di un risentimento al flessore della coscia sinistra, che ha obbligato l’ha obbligato alla sostituzione. In giornata si saprà di più sulle sue condizioni, ma sembra che l’entità dello stop sia meno seria, quindi già recuperabile dopo Sassuolo. Pazzini poi ha fatto capire che le sue intenzioni sarebbero quelle di restare anche in serie B. Qui il discorso è un po’ diverso rispetto a Bianchetti e Siligardi. Il club e Pazzini dovranno trovarsi a fine stagione e stabilire che cosa fare, visto l’oneroso e lungo contratto del giocatore.ALBERTAZZI NON MOLLA. Nonostante l’infortunio l’avesse quasi bloccato, Albertazzi dribblando i pareri dei medici ha continuato a giocare col Milan. Tanta era la voglia di non arrendersi, far bene contro la ex squadra e soprattutto dare una gioia ai tifosi. Il difensore ha riportato un trauma contusivo distorsivo a livello della regione poplitea della gamba destra. Un malanno che avrebbe potuto avere conseguenze più serie per Albertazzi che non ha voluto alzare bandiera bianca. Anche l’ex rossonero avrebbe dato alla società la sua disponibilità a restare in B.D’altronde il suo contratto scadrà nel 2018.
(Fonte: L’Arena)
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