Udinese-Chievo, torna Badu? Giaretta: “Al 60% ci sarà”
mercoledì 13 Aprile 2016 - Ore 10:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Speravamo di avere Badu già con la Samp, e ora contiamo di averlo per il Chievo, ma prima dovrà rientrare in gruppo, un ritorno che dovrebbe essere imminente. Quando? Tra domani (oggi, ndr) e giovedì lo rivedremo, ed è solo per questo motivo che le sue possibilità sono attualmente al 60 per cento». Valgono come una radiografia le parole di Cristiano Giaretta, interpellato ieri sera a fine allenamento sulle condizioni di Emmanuel Badu, proprio il mediano che tanto è mancato al centrocampo “perimetrale” di un’Udinese che a Genova ha patito anche l’assenza di Bruno Fernandes, squalificato. Il diesse, che segue quotidianamente gli allenamenti della squadra, è stato il primo a chiedere lumi al dottor Tenore, il quale lo ha rassicurato, informandolo del proficuo allenamento differenziato condotto ieri dal ghanese. In pratica, Badu ha svolto ancora un lavoro programmato per non forzare la caviglia destra che si è gonfiata contro il Napoli, un infortunio rivelatosi “fatale” la scorsa settimana, quando il ghanese aveva comunque cercato il recupero intensificando i lavori giovedì, ma senza fare rientro in gruppo. È stato questo il motivo per cui De Canio non lo ha convocato per Genova. Non resta dunque che aspettare fiduciosi, a cominciare dalla doppia seduta prevista oggi, quando il Deca saprà anche cosa attendersi da Thomas Heurtuax e Ivan Piris, gli altri due bianconeri finiti in infermeria. Per la precisione, ieri Heurtuax aveva cominciato di gran lena il lavoro partecipando alla seduta atletica condotta dai giocatori impiegati a Genova, ma dopo una decina di minuti il francese si è fermato, rientrando negli spogliatoi dopo aver sentito un fastidio al ginocchio destro, interessato alla tendinopatia con la quale il giocatore convive da tempo. Piris, invece, non si è visto come da programma, dovendo ancora smaltire la botta alla caviglia rimediata a Genova. Intanto, è previsto per domani il rientro a Udine di Ali Adnan, l’esterno iracheno volato a Baghdad per sbrigare una lunga trafila burocratica, resasi necessaria per portare in Italia i suoi genitori.
(Fonte: Messaggero Veneto)
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