Cittadella-Venezia, Rinaudo: “Il gol di Litteri? C’è una spinta grande come una casa su Del Grosso. E l’arbitro mi ha cacciato perché…”
venerdì 27 Ottobre 2017 - Ore 10:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Espulso sì, ma punito solo con un’ammonizione scritta e senza squalifiche. Il primo cartellino rosso di Leandro Rinaudo da responsabile dell’area tecnica a Venezia senza strascichi particolari. Ed è lo stesso Rinaudo a chiarire la dinamica dell’allontanamento dal campo deciso dall’arbitro Sacchi martedì a Cittadella di ben tre persone sulla panchina arancioneroverde durante il derby di Serie B perso 2-1 contro i granata di Roberto Venturato. Oltre a Rinaudo, cacciati il preparatore atletico Luca Alimonta e il magazziniere Christian De Rossi. «A inizio ripresa — evidenzia il successore di Giorgio Perinetti — c’è stato un contatto in area del Cittadella su Domizzi, io come altri ci siamo alzati urlando “Rigore!”, ma nulla più. L’arbitro si è avvicinato e ci ha invitati a uscire, tanto che nel dopopartita gli ho chiesto spiegazioni su cosa avevo fatto e perché ero stato punito. Sacchi mi ha spiegato che ero uscito dalla mia area di competenza, nulla più. E il giudice non mi ha squalificato, ammonendomi semplicemente». Rinaudo, però, cita un altro episodio sfuggito ai più in occasione della rete decisiva segnata da Gianluca Litteri. «C’è stata una mischia e lì per lì nessuno l’ha notato — sottolinea — ma rivedendo le immagini c’è una spinta grande come una casa su Del Grosso. È stato un episodio decisivo ed è giusto farlo notare, senza caricare i toni perché non ce n’è necessità».
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(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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