Triestina-Fermana, Mensah: “Andremo a Bassano e Vicenza per dimostrare che possiamo stare in alto!”
mercoledì 11 Ottobre 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
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Fin dalla prima partita con la maglia della Triestina, Davis Mensah ha seminato avversari in velocità, è andato via di forza, ha creato sconquassi nelle retrovie avversarie, ha già costretto svariati difensori a cartellini gialli e rossi. Se poi segna un gran gol di testa in tuffo come quello realizzato alla Fermana, allora ecco che non può essere che lui l’idolo del momento per i supporters dell’Unione. Ma non ci sono solo i gol e le prestazioni. Con pacatezza ed equilibrio, Mensah prova anche a spiegare cos’è cambiato nella Triestina di lunedì sera rispetto alle opache prestazioni precedenti, individuando un possibile motivo psicologico e un preciso episodio dal quale è iniziata la fase un po’ grigia: «Ci siamo parlati, – dice l’attaccante – e visto che siamo un bel gruppo e vogliamo far bene, abbiamo dimostrato che nelle ultime due-tre partite non eravamo noi. Nessuna questione di modulo o di nomi, diciamo che era una questione di testa. A mio parere quel rigore subito nell’ultimo minuto contro il Mestre è stato un episodio che ci ha un po’ disunito. Ma nelle partite precedenti avevamo dimostrato di essere una bella squadra. Per cui come ho detto ci siamo parlati perché volevamo tornare quelli di prima, e lo abbiamo dimostrato sul campo. È andata bene, siamo tornati alla vittoria davanti a un pubblico che come sempre è stato eccezionale. Ora possiamo stare più tranquilli, ma naturalmente bisogna continuare così. Andiamo avanti e vediamo domenica cosa ci aspetta».
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Per Mensah saranno decisive le prossime due partite, un ideale termometro per misurare a che punto è e a cosa può puntare l’Unione: «Ci aspettano due trasferte consecutive: contro Bassano e Vicenza dobbiamo dimostrare che con le squadre di vertice possiamo starci anche noi. Andremo là senza paura, ovviamente con grande rispetto, e vediamo cosa potremo fare».
(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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