Venezia-Pordenone, Domizzi: “Nell’episodio del rigore ho fatto un piccolo errore. Dobbiamo correggere qualcosa”
lunedì 7 Agosto 2017 - Ore 10:17 - Autore: Staff Trivenetogoal
Quella tra Venezia e Pordenone è stata una partita molto combattuta ed anche un po’ nervosa. “Sì, ma credo che il nervosismo sia stato dovuto più alla stanchezza, nel senso che in agosto, nelle prime partite, c’è molto caldo, ma alla fine è stata combattuta in maniera leale e sana. E’ stato un match equilibrato, peccato aver preso due goal in due circostanze in cui potevamo, magari, comportarci meglio, soprattutto sulla prima. Sulla seconda c’è stato un mio piccolo errore, perché avrei potuto chiudere prima per non fare fallo, ma nella prima occasione abbiamo sbagliato perché eravamo disposti male. Ma sapevamo che l’avversario era di valore, noi alla fine eravamo, per nove undicesimi, la medesima squadra dell’anno scorso, quindi avevamo già in mente che sarebbe stata una partita difficile e, come detto, equilibrata. Non credo che dobbiamo preoccuparci eccessivamente per il risultato in sé, però il fatto di perdere non fa mai piacere, soprattutto ad una squadra come la nostra, che aveva fatto della mentalità dell’attitudine alla vittoria un suo punto di forza”. A tuo avviso che cosa c’è da imparare da questa sconfitta? “Più che imparare, correggere qualche errore tecnico-tattico, e riprendere da quello che, comunque, di buono è stato fatto, poi, per il resto, resta sempre una partita di inizio agosto, la quale, nel suo complesso, è attendibile, ma non totalmente”. Tornando all’episodio del rigore, Domizzi ammette: “E’ stato bravo Misuraca a colpire di tacco di prima, quindi ha fatto in modo che, nel momento in cui correvamo, si potesse trovare già davanti a me. Io onestamente mi sono fermato, non l’ho preso con le mani e neppure con le gambe, però capisco pure che, in velocità, se lui è bravo a rallentare un po’ ed a lasciarsi andare, per l’arbitro è anche un po’ difficile poter giudicare in circostanze simili”. Per quanto riguarda il mercato, hai già un’idea rispetto a quello che si poteva fare quest’anno? “Non più di tanto ancora, anche perché non siamo noi ad occuparcene, bensì la società, però c’è ancora tempo. Qualcuno di nuovo è già arrivato, ma non è ancora sceso in campo, ed ecco perché, come ho detto poc’anzi, oggi abbiamo giocato con la quasi totalità degli uomini della passata stagione. Anzi, forse ne mancava pure qualcuno, pertanto fare una valutazione in prospettiva, più di tanto, non è facile, però siamo convinti che la base, comunque, è buona e solida, e che la società abbia già individuato, nei nuovi giocatori, come ad esempio Andelkovic e Suciu, elementi che sicuramente andranno a rinforzare la rosa e a darci una grossa mano, però credo che sia ancora presto”.
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