Caos Treviso, Sundas denuncia: “Siamo stati minacciati di morte, ma non molliamo!”
martedì 14 Marzo 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Non bastavano il brutale pestaggio a Tiziano Nardin e l’aggressione a Giulio Biasin, ora in questa disgraziata stagione del Calcio Treviso sono arrivate anche le minacce di morte. Questo almeno è ciò che denuncia Alessio Sundas, direttore di Sport Man e uno dei personaggi che gravitano attorno alla società biancoceleste in qualità di responsabile unico del settore tecnico, come lui stesso si definisce. Sundas, al quale oltretutto va riconosciuto il fatto di aver sborsato soldi di tasca propria per avere alcuni dei giocatori ora presenti, afferma di aver ricevuto pesanti intimidazioni da presunti tifosi del Treviso: «Quello che sta accadendo è assurdo» afferma Sundas «proprio nel momento decisivo della stagione, in vista delle ultime sei giornate del campionato di Eccellenza in cui si deciderà il destino del club, c’è gente che sul web non trova di meglio che minacciare di morte il sottoscritto, la mia famiglia ed i collaboratori della Sport Man che si stanno prodigando per evitare la fine di una società gloriosa. Un atteggiamento scellerato ed immotivato viste anche le spese che la nostra agenzia ha sostenuto in queste settimane per evitare che la squadra non scendesse il campo e si arrivasse alla radiazione dal campionato».
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«La Sport Man continuerà a lavorare per potenziare l’organico, per centrare l’obiettivo dei playout salvezza. Siamo certi che l’annunciato passaggio della società ad imprenditori locali, che hanno deciso di investire nel Treviso per riportarlo nel calcio che conta, sarà il trampolino di lancio per arrivare alla salvezza. La sconfitta col minimo scarto a Villatora ha dimostrato che i nuovi acquisti stanno iniziando ad ingranare, la salvezza non è più un miraggio».
(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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