Triestina, Cecchi: “Spero di giocare la poule scudetto! E l’infortunio al polpaccio…”
sabato 11 Marzo 2017 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Oggi sono esattamente 50 giorni da quella maledetta mattina di sabato 21 gennaio nella quale, durante la rifinitura al Rocco prima della trasferta contro l’Union Feltre, Lorenzo Cecchi si infortunò gravemente al polpaccio. Ma nonostante i progressi, il centrocampista alabardato che sta lavorando a Bologna per recuperare dall’infortunio, non vede ancora l’uscita dal tunnel. Un inferno da cui spera di uscire presto per unirsi al resto della squadra nel finale di campionato, un momento certamente difficile che racconta lui stesso. Cecchi, a che punto è il recupero dall’infortunio? “Mi sto curando a Bologna al Centro di fisioterapia Isokinetic: la cicatrice della lesione in realtà procede bene, però tutta la zona intorno è ancora molto contratta. In sostanza non riesco ad allenarmi e sento fastidio, ed è questo che sta allungando i tempi rispetto al previsto”.
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Che tipo di infortunio è stato? “Nell’allenamento di quel sabato mattina durante uno scatto ho sentito come una schioppettata: si è trattato di uno strappo di 3 centimetri e mezzo sul polpaccio, al gemello, vicino alla giunzione con il tendine. Un punto molto critico e delicato”. Cosa lascia a un giocatore un’esperienza come quella che sta vivendo? “Credo sia importante per il carattere, è un allenamento alla sofferenza. E poi il fatto che la squadra stia facendo buoni risultati dà ancora più spinta e fiducia per recuperare il più velocemente possibile, è uno stimolo in più”. Che Triestina ha potuto vedere in questo periodo? “Dico la verità: ovviamente mi sento spessissimo con i ragazzi, ma curandomi così lontano ho visto solamente in streaming l’ultima partita casalinga. Mi è sembrato molto bene, mi pare si sia trovata una quadratura. Un vero peccato invece per il pareggio di Vigonza, abbiamo buttato via un’occasione per essere a soli 5 punti dal Mestre”. Speranze di aggancio finite? “Ma no, questo ci deve dare ancora più rabbia per le partite che restano e poi per l’eventuale appendice. E per questo finale di campionato conto davvero di esserci, Tra l’altro, più che i play-off, spero di giocare la poule scudetto, il nostro obiettivo deve rimanere quello li”.
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(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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