Caos Treviso, Visentin si ritira: “Impossibile comprare un club quando manca la disponibilità della controparte”
venerdì 24 Febbraio 2017 - Ore 16:51 - Autore: Dimitri Canello
Rottura fra Claudio Dondi e Luca Visentin. A denunciare l’impossibilità di chiudere l’accordo per la vendita del Treviso è l’ex vicepresidente della Triestina, dopo alcuni giorni trascorsi a invocare inutilmente l’invio di documenti o sollecitare incontri che, puntualmente, secondo Visentin vengono disattesi: “Sinceramente mi sono un po’ stancato di tutta questa commedia – evidenzia Visentin a Trivenetogoal – io credo ci siano altri motivi per la quale non si riesca a chiudere questa vicenda, di cui solo i principali attori sono a conoscenza. Mi hanno manifestato la volontà di vendere, chiedo lumi e nessuno me li ha mai dati, appuntamenti a vuoto, fatto corse inutili, senza ben ricevere alcun straccio di documentazione, se non quelle quattro carte viste da Nardin. Ora, non si sa quanto vale questa ASD, non si sa quanti debiti abbia, non si sa nulla di nulla ancorché documentazione e faldoni di carte promessi. Probabilmente manco esistono queste carte e chi compra si trova la sorpresa finale. Giornalisti che ne sanno più del sottoscritto, probabilmente conoscono la verità e il sottoscritto ne e’ al completo oscuro, peraltro magari volontariamente tenuto all’oscuro. Questa è’ una guerra tra di loro e io a questo punto non voglio entrarci nelle beghe loro personali. Peraltro ci sono giornalisti che sanno in anticipo che ulteriori incontri non ci saranno e sinceramente mi trovo in forte disagio su questa operazione alquanto complicata. Mi dispiace molto perché l’ impegno c’è lo avevo anche messo, ma probabilmente ho speso tempo inutilmente nel tentativo di venire a capo dell’intricata vicenda Treviso calcio e nel tentativo di interloquire con tutti i soggetti che in qualche modo hanno manifestato interessi o diritti, ora mi vedo costretto a recedere dalla mia iniziativa e dirottare la mia attenzione altrove a causa delle eccessive difficoltà da superare, le quali non consigliano certo di perseverare negli intenti. Il disegno probabilmente era già completato molto tempo fa. Concludo dicendo che se non sono seguiti i fatti non è sicuramente per volontà mia, ma ……… per impossibilità a parlare quantomeno con un personaggio, personaggio che è la chiave di volta di questa triste vicenda. La verità e’ scritta. Ringrazio sentitamente, e non ultimo, una persona che, anche se ho avuto toni accesi con lui telefonicamente, mi ha fatto capire che entourage gira attorno a questa vicenda. CHAPEAU!!! Un sincero augurio al Treviso calcio ed ai suoi tifosi.”
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