Mercato Verona, ecco i primi due obiettivi: fari su Parigini e Miangue
mercoledì 4 Gennaio 2017 - Ore 17:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Doppio obiettivo di mercato a gennaio per l’Hellas. Un terzino sinistro e un esterno offensivo: sono queste le piste seguite dal Verona per la sessione invernale che si è aperta ieri. Con Simoneandrea Ganz blindatissimo dal club di via Belgio, aspettando di valutare i recupero di Nicolò Cherubin e Michelangelo Albertazzi e in attesa di riavere al meglio Franco Zuculini, il direttore sportivo gialloblù, Filippo Fusco, ha individuato gli uomini adatti a rinforzare la rosa a disposizione di Fabio Pecchia. Uno è Senna Miangue, l’altro Vittorio Parigini. Quest’ultimo, in prestito in questi mesi al Chievo, tornerà al Torino e vanta un ampio specchio di pretendenti. Il Toro, però, non ha intenzione di cederlo a titolo definitivo, e questo elimina una fetta delle società – dal Bologna al Sassuolo – che ambiscono ad assicurarsi il cartellino di un giocatore di grande prospettiva, un attaccante di fascia versatile che è già stato chiamato da Giampiero Ventura per un collegiale con l’Italia e che, dopo non aver trovato spazio al Chievo, cerca di ritrovare il rendimento che, negli anni passati, ha avuto al Perugia.
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E poi c’è Miangue, idea per aggiungere un’alternativa di valore sulla corsia di sinistra, in difesa. Belga dalla gran stazza fisica – un gigante di più di un metro e 90 –, cresciuto nel Beerschot prima di passare all’Inter, in nerazzurro ha completato la propria formazione ed ha esordito in A sotto la guida di Frank de Boer. Gli estimatori sono, come per Parigini, numerosi, a cominciare dal Cagliari, che in questo momento è in pole position e tenta di chiudere l’operazione a breve. Ma la dirigenza dell’Hellas è pronta a inserirsi per garantirsi, sempre in prestito, un tassello che sarebbe un completamento utilissimo per l’organico gialloblù. Sia Parigini che Miangue sono degli Under 21 (l’italiano è del 1996, il belga del 1997). Un valore aggiunto che aumenta l’interesse del Verona.
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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