Caos Treviso, Giovannini: “Se non arrivano i soldi di Nardin noi a Cornuda non giochiamo!”
venerdì 25 Novembre 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Domenica a Cornuda il Treviso non scenderà in campo. Per meglio dire non giocherà il Treviso che siamo abituati a vedere, ma una formazione quasi completamente formata da juniores. I titolari, in attesa di notizie in un senso o nell’altro, hanno scelto di proseguire nella linea dura, vale a dire sciopero: sgambature a Carbonera ed astensione dalle gare di Eccellenza. «Se la situazione resta quella che è oggi a Cornuda mettiamo in atto ciò che abbiamo annunciato martedì, non giochiamo» promette capitan Gianluca Giovannini «siamo tutti d’accordo: se le cose non dovessero cambiare, ossia se non arrivassero i soldi da Nardin, noi con il Treviso abbiamo chiuso». Se non vi presentate ci sono squalifica e penalizzazione. «Lo sappiamo, proprio per evitare di essere squalificati noi a Cornuda saremo presenti fisicamente, magari trasportando lì qualcuno dei ragazzi che giocheranno, ma noi resteremo in borghese. In quanto alla penalizzazione in classifica non è che a questo punto ci interessi granchè». Il vostro rapporto con mister Esposito sembra logorato. «Normale che sia lui domenica a gestire la squadra, poi non ho capito ancora se stia o meno con noi, ha fatto anche delle dichiarazioni per le quali non mi pareva granché dalla nostra parte, mi sembra di aver letto che non capiva questo nostro comportamento». Certo che non scendere in campo sarebbe clamoroso. «Faremo in modo, dopo aver subito il danno, di evitare anche la beffa, ossia la squalifica: ci recheremo comunque a Cornuda, non ci cambieremo e staremo lì, non so, forse vedremo la partita o magari faremo un giro…».
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Ma è vero che con Nardin avete chiuso comunque? «E chi l’ha detto? Noi non lo cerchiamo, però se per ipotesi dovesse pagarci gli stipendi valuteremo il da farsi. Ad ogni modo signori, vi assicuro che qua la situazione è veramente tragica, anche e specialmente a livello umano».
(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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