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Come spiegato dal direttore sportivo Zamuner l’intenzione è di puntare su un profilo in grado di portare energia e una netta sterzata rispetto al recente passato. Un identikit che sembra combaciare con Fabio Gallo, tecnico protagonista dell’ultima promozione della Virtus Entella. E proprio da ambienti liguri arrivano conferme sull’apprezzamento del mister verso i colori biancorossi. Tuttavia, Gallo non potrà restare in attesa troppo a lungo e potrebbe iniziare a valutare anche altre opzioni.

In corsa restano anche Donati e Abate, mentre Rigoni al momento sembra un’opzione, pur considerata, meno probabile rispetto alle altre tre.

Ore calde, insomma. Il Lane vuole stringere i tempi.

Queste le parole del Dg Werner Seeber durante la presentazione del nuovo Ds Giorgio Zamuner: “Vogliamo cercare di rimodellare La Rosa e ci sarà utile, lo conosco da tanti anni, so che possiamo fare un bel lavoro e raggiungere gli obiettivi prefissati.

Ecco poi le dichiarazioni del Ds Zamuner: “Ringrazio il direttore per l’opportunità concessa, torno in una realtà che conosco bene, sarà una bella sfida e ho tutto l’entusiasmo per fare un bel lavoro. Penso che ci siano tutte le condizioni. L’allenatore? Con Stefano mi sono sentito in questi giorni e ha fatto un bel lavoro qui, ci siamo presi qualche giorno dj riflessione entrambi, mi sto tutelando e ho contattato qualche allenatore, non tanti, vorrei un profilo con le stesse motivazioni della proprietà e il sottoscritto per fare un campionato importante. Credo che i primi giorni della prossima settimana saranno utili per fare chiarezza. Che riflessioni ci saranno? Anche per l’opzione di restare con Vecchi, ha fatto un buon lavoro e dovrebbero collimare gli obiettivi. Che strada si dovrà prendere? In questi due anni il Vicenza ha fatto un ottimo lavoro senza però riuscire a fare la promozione, bisognerà però modificare qualcosa, sia con Vecchi sia con un altro. Poi bisognerà riflettere sulla rosa, credo che portare un po’ di volti nuovi possa aiutare per fare una bella stagione. Idee sul gruppo? I numeri dell’ultimo anno e mezzo sono importanti ma è mancato il quid per il salto di categoria. Era la squadra più forte? Per me si, ma probabilmente non era la squadra giusta per vincere. La questione del budget? Credo che il Vicenza abbia voglia di rimodulare i costi, non ridimensionare, negli ultimi anni non ero abituato a lavorare con un budget così e si può fare qualcosa di importante. Io sono venuto con un anno di contratto ma convinto di guadagnare la fiducia per i prossimi anni attraverso il lavoro. Aggiunge Seeber: “Non ci preoccupa la questione budget, negli ultimi anni abbiamo dovuto lasciar andare dei giocatori con buonuscite, oggi non abbiamo queste necessità. Cavion? È l’unica situazione da gestire, è comunque un buon giocatore. Il ritiro? Partirà a metà luglio a Bedollo.

Queste le parole di Zamuner sul profilo dell’allenatore: “Sarebbe molto semplice andare su un profilo esperto, ma credo che serva una sterzata, una scossa ed energie nuove. Credo che Vicenza debba essere vista come un’opportunità vera per una crescita.

La piazza? Credo che la delusione arrivi dalla prestazione non dal risultato. Questo è un ambiente in cui basta poco, chiaro che c’è delusione ma sono convinto che con l’inizio del campionato non sarà difficile riavvicinare i tifosi in blocco.
Quanti ingressi ci saranno? Il Vicenza ha avuto tanti giocatori in scadenza che verranno valutati. In base alle caratteristiche dell’allenatore andremo a costruire la squadra. Penso che serviranno 7/8 giocatori.

il Brescia ha giocatori di alto livello, dalla Spal un po’ meno, ma chiaro che i giocatori aspetteranno prima la B

Soprattutto, per la sensazione di non essere riusciti a esprimere tutto il nostro potenziale, nelle ultime due gare.

La delusione, purtroppo, è ancora tanta, ma c’è anche la consapevolezza e l’orgoglio di avere fatto parte di una squadra fatta di uomini veri e per questo voglio ringraziare tutti i miei compagni e tutte le persone che hanno lavorato insieme a noi.

Ora bisogna mettere da parte la delusione e ripartire, con la voglia di lavorare ancora più duramente e di tornare a combattere fianco a fianco.

In questo ultimo anno e mezzo si è creato un rapporto speciale con tutto l’ambiente biancorosso e vogliamo continuare a coltivare questo legame, lottando di nuovo, tutti insieme, fin dalla prima partita.

I prossimi giorni potrebbero essere decisivi per stringere il cerchio e definire la guida tecnica della squadra con la società che vuole muoversi con lucidità tenendo conto delle aspettative di una tifoseria che chiede una stagione da protagonista.

Zamuner, classe 1964, dopo una lunga carriera da calciatore in Serie B e Serie C, nella quale ha vestito anche la maglia biancorossa, totalizzando 35 presenze tra il 1989 e il 1990, ha svolto il ruolo di agente Fifa e talent scout. Nel 2015, al Pordenone, ha ricoperto il ruolo di consulente di mercato, per poi assumere la carica di Direttore Generale e Responsabile dell’Area Tecnica del Padova per tre stagioni, conquistando la promozione in Serie B nel 2018. Successivamente è stato il Direttore Sportivo della Spal, in serie cadetta, per due stagioni, prima di iniziare l’esperienza triennale al Trento.

A lui, il nostro benvenuto in biancorosso e i migliori auguri di un proficuo lavoro

https://www.lrvicenza.net/ufficiale-giorgio-zamuner-nuovo-direttore-sportivo-del-club/

#ForzaVicenza #ForzaLane

Stazionario invece Massimo Donati, che resta una figura apprezzata per visione e metodologia. Il suo borsino resta fermo al 50%: una presenza solida, ma senza segnali di accelerazione. Altro allenatore giovane è Ignazio Abate che ha però forte concorrenza in serie B: probabilità al 30%

Più defilata ma comunque viva la pista che porta ad Attilio Tesser. L’esperienza non gli manca, e il suo curriculum parla chiaro, con numerose promozioni dalla Serie C all’attivo. In questo momento il suo nome vale un 30%, pronto eventualmente a tornare d’attualità se le prime scelte dovessero sfumare.

E poi c’è la suggestione Luca Rigoni, una figura interna che piace alla piazza e che stuzzica anche la società. Ex giocatore simbolo del Lane, oggi tecnico della Primavera, Rigoni incontrerà nei prossimi giorni i vertici biancorossi in un faccia a faccia che potrebbe aprire nuovi scenari. La sua candidatura rappresenterebbe una scelta forte in termini di identità e continuità, e anche se oggi il suo borsino si attesta attorno al 20%.

Il compito di individuare il profilo giusto per guidare il Vicenza nella prossima stagione spetta ora al nuovo direttore sportivo Giorgio Zamuner. Il dirigente sta vagliando con attenzione i nomi sul tavolo, prendendo in considerazione non solo il curriculum, ma anche lo stile di lavoro, la capacità di valorizzare il gruppo e la compatibilità con il progetto tecnico e ambientale del club.

Tra i candidati circola il nome di Massimo Donati,  tecnico con idee moderne. Non va però trascurata la pista che porta ad Attilio Tesser, allenatore navigato e specialista in promozioni dalla Serie C, profilo che garantirebbe esperienza e risultati. Chi invece pare fuori dai giochi è Domenico Toscano, che rimarrà alla guida del Catania.

Crescono nel frattempo le quotazioni di una figura interna e molto amata dalla piazza: Luca Rigoni. Ex giocatore simbolo del Lane, oggi tecnico della Primavera, Rigoni incontrerà la prossima settimana i vertici societari in un meeting che potrebbe segnare una svolta. Il suo lavoro con i giovani e il forte legame con i colori biancorossi lo rendono una suggestione sempre più concreta, specie se la dirigenza deciderà di puntare su un progetto tecnico basato su identità e continuità.

Nel 2015 Zamuner ha iniziato la sua carriera dirigenziale al Pordenone come consulente di mercato. In quella stagione, i friulani, guidati da Bruno Tedino, chiusero al secondo posto nel Girone A della Lega Pro alle spalle del Cittadella, è raggiunsero le semifinali playoff venendo eliminati dal Pisa di Gennaro Gattuso.

Dopo l’esperienza in Friuli Zamuner nel 2016 approdò al Padova come Direttore Generale e Responsabile dell’Area Tecnica. Durante il suo mandato, il club conquistò la promozione in Serie B nella stagione 2017–2018 con l’allenatore Pierpaolo Bisoli. Tuttavia, la stagione successiva si è conclusa con la retrocessione in Serie C.

Nel giugno 2020, Zamuner tornò  alla SPAL, club in cui militò da calciatore, assumendo il ruolo di Responsabile dell’Area Tecnica. Durante il suo incarico, affrontò la sfida di mantenere la competitività della squadra in Serie B, nonostante le difficoltà economiche e il cambio di proprietà e contribuì alla valorizzazione di giovani talenti come Caleb Okoli, Luca Ranieri e Leonardo Sernicola.

L’ultima esperienza di Zamuner è quella del Trento, dove arrivò nel novembre 2022 come Ds dei gialloblù dove ha contribuito a raggiungere i playoff negli ultimi due campionati.

Da oggi il suo approdo al Vicenza: un ritorno in una piazza che conosce bene, avendovi giocato da calciatore. Con la sua esperienza e competenza, il club punta a costruire una squadra competitiva per raggiungere la serie B sfiorata nelle ultime due stagioni. Da sottolineare che Zamuner è noto per la sua capacità di individuare e valorizzare giovani talenti, oltre che per la sua attenzione alla sostenibilità economica dei club in cui ha operato, ecco perché la sua nomina può essere considerata come un passo strategico per il futuro del club.

C’è stato un momento in cui hai capito che l’obiettivo stesse sfumando e cosa pensi possa essere successo? Penso al finale con il Padova, mentre ai playoff ero convinto di farcela dopo la partita dei quarti perché ho visto la squadra partire per Crotone con forza, ho avuto un segnale contrastante dopo la fine del primo tempo con la Ternana. Il calcio comunque è particolare, se non avessimo preso il 3-1 le cose potevano cambiare.

Cosa si intende per investimenti oculati? L’obiettivo è cercare di fare una squadra forte, quando siamo stati promossi in B avevamo una squadra che costava il 30/40 % in meno, le incognite sono tante, penso che abbiamo una struttura di squadra forte e cercheremo di costruire su questa.

Il futuro? E’ evidente che va fatto qualcosa in più, la volontà è fare meglio ma secondo me non è sempre legata agli investimenti, penso che noi abbiamo sempre fatto scelte ottime.

Vecchi? A noi oggi non ci ha chiamato nessuno, per me è un tesserato del Vicenza e nemmeno lui ci ha chiesto di andare via. Non parlo del tecnico perché mi sembra una cosa prematura. Questa è la situazione attuale. Terrebbe volentieri Vecchi? Il mister ha fatto grandi cose però non ha vinto, se fossimo in B sarebbe osannato mentre invece i secondi mangiano… aria. Faremo riflessioni ma sull’aspetto tecnico io non entro, lascio al Ds.

Che tempi vi siete dati per il nuovo allenatore e che caratteristiche dovrebbe avere? Abbiamo preso per due anni di fila allenatori che hanno vinto il campionato, cercheremo uno che possa darci le stesse prospettive, ma non voglio nemmeno far fuori Vecchi perché ad oggi è il nostro allenatore.

Queste altre dichiarazioni di Stefano Rosso in conferenza stampa: “Due finali di stagione diversi, come li avete vissuti? L’anno scorso eravamo in crescita e abbiamo fatto bei playoff, abbiamo avuto più sfortuna che giudizio, poi quando capitano due crociati hanno influito. Poi abbiamo iniziato la stagione con piglio diverso. Quest’anno ha una pesantezza diversa ma i forti si vedono nei momenti di difficoltà piuttosto di quando le cose vanno bene e dovremo fare ancora meglio anche se non è facile perché quest’anno abbiamo fatto tanto.”

Ci sono stati contatti con cordate o imprenditori? No, tutto fantacalcio. Ripeto per la sesta volta che noi siamo aperti ad altri, basta che arrivi qualcuno che voglia il bene del Vicenza.”

Il direttore sportivo: il suo contratto è in scadenza e abbiamo deciso di non rinnovarlo, a lui va fatto un grosso ringraziamento, ci ha supportato molto allestendo una rosa di ottimo spessore però ritieniamo che sia arrivato il momento di cambiare

Il nuovo direttore sportivo sarà Giorgio Zamuner che verrà presentato nei prossimi giorni.