LECCO – Un Cittadella scatenato non si ferma più e centra la settima vittoria consecutiva mettendo nel mirino il secondo posto, ora distante solo tre punti. Il Vicenza, intanto, aumenta il vantaggio sul Lecco, ora a nove punti di distanza dalla vetta.
Scontro tra titani nella giornata di serie C. Di fronte la seconda della classe bluceleste di mister Federico Valente e il Cittadella di Manuel Iori arrivata alla sesta vittoria consecutiva in campionato. Che guardano da dietro la capolista Vicenza di Gallo in testa al girone A con 39 lunghezze.
Lo Stadio Mario Ceppi di Lecco in una fredda serata, si tinge a festa, ospitando il clou match.
Al 1’ prima ghiotta occasione per i padroni di casa con un piattone in area di Sipos ma il portiere ospite Zanellati para. Al 5’ si fa ora sotto Galeandro che in area devia con la punta del piede in porta ed ancora Zanellati dice di no. L’avvio di Rizzo è soci è davvero prepotente. Il Cittadella è rintanato nella propria metà campo. Ma al 25’ tiro degli ospiti con Castelli che tira debole sul portiere del Lecco.
Al 31’ nuova occasione per Sipos che in area tira sul portiere che gli chiude benissimo lo specchio della porta.
Un minuto dopo risponde Rabbi ex Spal, per il Citta ma il suo tiro in mezza rovesciata è alto di poco.
L’intensità è alta e la voglia di superarsi pure.
Il Lecco fa la partita, il Cittadella attende e riparte con slancio.
Al 38’ tiro cross di Battistini e il portiere abbranca il pallone sulla linea, senza che nessun attaccante bluceleste ne approfitti.
Il primo tempo combattuto si conclude con una rasoiata al 43’ di Zanellati che termina a lato e un minuto più tardi di Voltan con “paratona” di Zanellati.
Il secondo si apre come il primo con il Lecco che si fa nuovamente pericoloso al 2’ con Metlika che tira da fuori area e mette i brividi a Zanellati. Al 53’ cross di Kritta per Sipos ex Trento che non riesce ad agganciare il pallone sotto porta. Al 61’ Galeandro spreca a tu per tu con Zanellati. Al 68’ colpo di testa di Tanco alto di poco. Al 83 tocca il pallone con la mano in area Zanellato è l’arbitro da pochi passi fischia il calcio di rigore. Il Lecco chiama l’intervento del FVS, ma dopo il check il direttore di gara conferma il rigore. Tira Castelli e al 85’ il Cittadella passa in vantaggio. Una quasi beffa per il Lecco che ha creato tantissimo. Il Lecco non ci crede e si getta a capofitto in attacco.
Ma nei cinque minuti di recupero non succede più niente con il Lecco che al triplice fischio finale, che esce amareggiato dal campo e che domenica prossima andrà nella tana del Vicenza. Mentre il Cittadella lunedì 1 Dicembre ospiterà l’Union Brescia.
LECCO 0
CITTADELLA 1
MARCATORI 40′ st Castelli (C) su rigore
LECCO (3-4-2-1) Furlan; Battistini, Tanco, Romani; Rizzo (24′ st Pellegrino), Zanellato, Metlika (41′ st Bonaiti), Kritta; Voltan (41′ st Mihali), Galeandro (24′ st Alaoui), Sipos.
In panchina: Dalmasso, Constant, Marrone, Grassini, Ndongue, Lovisa, Anastasini.
Allenatore: Federico Valente
CITTADELLA (3-4-3): Zanellati; Salvi, Redolfi, Cecchetto (35′ st Gatti); De Zen (14′ st D’Alessio), Verna, Amatucci, Crialese; Castelli, Falcinelli (38st Bunino), Rabbi (14’st Pavan).
In panchina: Cardinali, Djbril, Diaw, Casolari, Desogus, Gaddini, D’Alessio, Rizza.
Allenatore: Manuel Iori
NOTE serata fredda, terreno in discrete condizioni; spettatori 2.383 (abbonati 1.636, paganti 747); angoli: 4-0. Ammoniti: De Zen, Cecchetto, Zanellato. Recuperi: 1′ nel 1° t. e nel 2° t. Sostituito dall’undici titolare Marco Frigerio che si è infortunato nel riscaldamento con Davide Voltan
ARBITRO Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo
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L’avvio è di marca trevigiana: al 4’ Gucher mette in mezzo un cross insidioso che attraversa tutta l’area e termina sul palo alla sinistra del portiere, sfiorando un gol rocambolesco. Il Treviso imposta, gestisce e fa la partita, ma l’Altavilla si difende in maniera compatta, chiudendo gli spazi e rallentando la manovra biancoceleste. Al 17’ ancora Gucher illumina il Tenni con un sinistro dai 40 metri che si stampa all’incrocio dei pali, a portiere immobile. Artioli tenta la soluzione dalla distanza al 20’, senza precisione, mentre al 32’ è Brigati a provarci da fuori area trovando però pronto Mocanu. Nel finale, al 45’, Serena conclude da buona posizione ma ancora una volta l’estremo difensore vicentino risponde presente. Si va negli spogliatoi sullo 0-0.
La ripresa si apre subito con un’occasione colossale: al 4’ Brigati parte in progressione, entra in area e sfiora il secondo palo di un soffio. Il momento chiave arriva al 12’, quando Artioli si inserisce centralmente e viene steso da Garbin: fallo da ultimo uomo ed espulsione dell’Altavilla. La superiorità numerica galvanizza il Treviso, che al 18’ torna a rendersi pericoloso con Gucher, ma la sua conclusione dalla distanza non trova lo specchio. La pressione biancoceleste cresce e al 32’ arriva il gol: calcio d’angolo battuto dallo stesso Gucher, uscita incerta del portiere e pallone che si infila direttamente sotto l’incrocio per l’1-0 che fa esplodere il Tenni.
Nel finale l’Altavilla prova timidamente a reagire, ma senza trovare varchi. Il Treviso controlla il ritmo, tiene bene il campo e continua a creare presupposti per il raddoppio, gestendo con autorità i minuti conclusivi fino al triplice fischio. Finisce 1-0, con la capolista che aggiunge un’altra prova di forza alla propria corsa in vetta.
TREVISO – UNIONE LA ROCCA ALTAVILLA 1-0
Gol: st 32’ Gucher (TV).
Treviso FBC (4-3-1-2): Vadjunec; Brigati, Munaretto, Salvi, Guerriero; Serena (st 24’ Petrovic), Gucher (cap), Perin; Artioli (st 35’ Gianola); Beltrame (st 24’ Fedato), Scotto (st 40’ Brevi).
Panchina: De Franceschi, De Lazzari, Bontà, Rizzotto, Gianola, Brevi, Artioli, Fedato, Petrovic.
Tribuna: Cecchin, Zanotelli.
Indisponibili: Mangiaracina-Lopez, Martinelli, Patalano, Francescotti.
All.: Gorini.
Unione La Rocca Altavilla (3-5-2): Mocanu; Sacchetto, Garbin, Pettinà; Bianchi, Peotta (st 35’ Campion), Falchetto, Chajari, Roverato; Righetti (st 16’ Cherubin), Arma (st 47’ Zanini).
Panchina: Berto, Cherubin, Trevisan, Imbevaro, Cabras, Galiotto, Andriani, Zanini, Campion.
All.: Baggio.
Ammoniti: st 21’ Gucher (TV), st 46’ Guerriero (TV).
Espulso: st 12’ Garbin (AL).
Arbitro: Juri Gallorini (Arezzo).
Assistenti: Danilo Patat (Tolmezzo), Carmine Rufrano (Maniago).
Note: angoli 10-6; recupero pt 2’, st 4’; spettatori 1.350.
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Il primo tempo si scalda nel finale. Al 43’ Zampano pennella un cross basso per Pyyhtia, che gira verso la porta ma colpisce l’esterno della rete. Un minuto dopo esplode la protesta del Modena per l’ennesimo fallo non sanzionato, con Masiello su Sersanti, mentre l’arbitro mantiene il taschino chiuso. Scorre anche l’unico minuto di recupero e si va al riposo sullo 0-0.
La ripresa parte con il doppio cambio di Castori, che inserisce Coulibaly e Casiraghi. Al 58’ proprio Casiraghi scalda i guanti di Chichizola con un tiro debole, poi la partita esplode di nuovo al 61’, quando Sottil rivoluziona l’attacco: dentro Massolin, Di Mariano e Gliozzi. È proprio quest’ultimo, un minuto dopo, a provarci dal limite ma Adamonis respinge in tuffo.
Il Sudtirol risponde al 64’ con una grande occasione: Tronchin colpisce da buona posizione, mandando a lato di pochissimo. Al 67’ Modena vicino al gol con il tiro al volo di Sersanti, respinto da Adamonis ancora in tuffo. Castori corre ai ripari con un doppio cambio al 68’, mentre al 74’ Di Mariano vede Sersanti che però non trova lo specchio.
Al 76’ Gliozzi costringe Adamonis a una nuova parata in tuffo, poi due minuti dopo arriva la girata dal limite di Tonoli che sfiora il palo. L’intensità resta altissima: al 77’ entra F. Davi per il Sudtirol, al 81’ Tonoli crea un’altra occasione con un destro di poco a lato.
Sottil gioca anche la carta Gerli all’85’, mentre il cronometro corre verso il novantesimo. Nel recupero, quattro minuti concessi dall’arbitro, il Modena spinge con tutto ciò che ha: al 91’ Zampano si vede murare un tiro a pochi passi dalla porta e al 93’ Gliozzi tenta una rovesciata, reclamando un tocco di mano avversario. L’arbitro lascia proseguire, scatenando le proteste gialloblù. È l’ultima emozione di una partita vibrante, combattuta, che si chiude sullo 0-0 lasciando rimpianti soprattutto ai padroni di casa.
MODENA-SUDTIROL 0-0
Modena (3-5-2): Chichizola; Tonoli, Adorni, Nieling; Zanimacchia (75’ Beyuku), Pyyhtia (61’ Massolin), Santoro (85’ Gerli), Sersanti, Zampano; Defrel (61’ Di Mariano), Pedro Mendes (61’ Gliozzi). All. Sottil.
Sudtirol (3-5-2): Adamonis; Kofler, Masiello, Veseli; Molina (77’ F. Davi), Tait (46’ Coulibaly), Tronchin (68’ Zedadka), Martini, S. Davi (68’ El Kaouakibi); Mallamo (46’ Casiraghi), Odogwu. All. Castori.
Arbitro: Zanotti di Rimini.
Note: 10.890 spettatori (88 ospiti).
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La squadra di Zironelli perde subito Glamocanin, costretto al cambio dopo un contrasto al 13’. L’ingresso di Anzolin sposta gli equilibri tattici, con Benomio avanzato al fianco dell’esordiente Aliu. È comunque Gabrieli a dare il primo squillo: una punizione dalla distanza che pizzica il palo esterno e mette i brividi ad Adorni. Il Cjarlins Muzane alza il ritmo e al 20’ la combinazione Benomio-Aliu-Benomio produce una conclusione che sfiora la traversa.
Il gol arriva al 35’ e nasce da un’azione costruita con precisione millimetrica. Gabrieli cambia gioco per Dominici, bravo a raggiungere il fondo e crossare con i tempi giusti per Aliu, che offre una sponda perfetta a Benomio: da due passi l’attaccante non sbaglia e firma il meritato vantaggio.
La ripresa si apre ancora nel segno dei friulani: dopo 14 minuti Benomio scappa verso la porta, supera Adorni ma deve allargarsi prima di servire Aliu, murato da un difensore. L’Adriese risponde con il diagonale di Gozzerini che sfila a lato, poi è un botta e risposta continuo. Gaspardo e Maniero sfiorano il raddoppio, mentre Cescon si avvicina al pari con un destro dal limite che esce di poco. Al 36’ Gozzerini costringe Basso a una parata plastica, prima che Gabrieli tenti addirittura dalla mediana, con la palla che si adagia sulla parte alta della rete. L’ultimo brivido arriva al 47’, quando il palo nega a Maniero il gol del raddoppio.
È l’ultimo sussulto di una partita combattuta, che premia un Cjarlins Muzane solido e concreto, capace di soffrire e colpire al momento giusto.
CJARLINS MUZANE – ADRIESE 1-0
Cjarlins Muzane: Basso, Fusco, Yabre, Dominici, Gaspardo, Gabrieli, Glamocanin (13’ pt Anzolin), Aliu, Benomio, Bonetto, Maniero. All. Zironelli.
Adriese: Adorni, Berton (1’ st Benhassine), Badeschi (20’ st Bah), Frison, Gasparini, Cavallini, Andreoli, Stalla (15’ st Morelli), Lolli (31’ st Di Maira), Cescon, Gozzerini (37’ st Camerotto). All. Pedriali.
Arbitro: Mascolo di Castellammare di Stabia.
Marcatore: 35’ Benomio.
Espulsi: nessuno.
Ammoniti: Stalla, Yabre, Lolli, Gabrieli.
Calci d’angolo: 4-2 per il Cjarlins Muzane.
Recupero: 2’ pt, 3’ st.
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The post Trento-Inter U23, Tabbiani: “Partita importante, abbiamo condotto il gioco e sofferto pochissimo: nonostante il ko sono molto ottimista” first appeared on Triveneto Goal.]]>BRESCIA-VICENZA 1-1
Brescia (3-5-2): Gori; Sørensen, Pasini, Silvestri; Armati (12′ st Cisco), Mercati, Zennaro, Balestrero, De Maria; Di Molfetta, Cazzadori.
A disposizione: Liverani, Damioli, Rizzo, Boci, Fogliata, Valente, Tagliabue. All. Diana.
Vicenza (3-5-2): Gagno; Cuomo, Leverbe, Sandon; Caferri (20′ st Tribuzzi), Zonta, Carraro (40′ st Cavion), Vitale (20′ st Rada), Costa; Rauti (28′ st Stückler), Morra (28′ st Capello).
A disposizione: Massolo, Bianchi, Golin, Cester, Alessio, Pellizzari, Vescovi, Talarico, Fantoni. All. Gallo.
Arbitro: Manedo Mazzoni di Prato (assistenti: De Vito e Linari; quarto ufficiale: Drigo; Fvs: Martone)
Reti: 46′ pt Costa (V); 23′ st Cisco (B)
Note. Ammonito: Mercati (B), Zennaro (B). Recupero: 1′ pt e 5′ st
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The post Verona-Parma, Zanetti: “I numeri non giustificano la classifica che abbiamo, tocca a me cercare di uscirne” first appeared on Triveneto Goal.]]>VERONA- Un Hellas volenteroso ma troppo confusionario e che commette troppi errori si fa sorprendere da un Parma molto più cinico e quadrato e rimane ancora a secco di vittorie dopo 12 partite ed esce tra i fischi di un Bentegodi sempre più preoccupato
Primo Tempo
Parte con il piede sull’acceleratore l’Hellas che al 2’ da calcio d’angolo trova una grande occasione con Giovane, è bravo l’esordiente Corvi a respingere d’istinto, all’8’ Bradaric si sovrappone e mette ad Orban una palla solo da spingere in porta, ma il gol viene annullato per fuorigioco dopo revisione al VAR.
Ne segue una fase più confusa e giocata a centrocampo che viene rotta dal colpo di testa vincente di Pellegrino scaturito da una rimessa laterale.
Al 34’ grande rischio per il Parma con Giovane che anticipa Valenti e si lancia in campo aperto, bravo ancora una volta Corvi ad uscire e sventare il pericolo con i piedi.
La prima frazione finisce senza altri sussulti, la sensazione è che dopo il gol subito l’Hellas fatichi a portare l’intensità iniziale e a costruire gioco
Secondo Tempo
A farsi vedere per primo nella ripresa è il Parma che va alla conclusione tre volte con Sorensen,Keita e Cutrone, con quest’ultimo che costringe Montipò alla parata in allungo.
Al 55’ ancora Parma con un’occasione clamorosa, Pellegrino lancia Cutrone all’uno contro uno col portiere che è bravo a non farsi saltare e fa scorrere la palla sul fondo.
Gli scaligeri vanno al tiro per la prima volta con Giovane al 58’ con una conclusione centrale e debole, ma alla prima occasione trovano il pareggio con Mosquera che sradica la palla a Keita ed è bravo a servire Giovane che deve solo appoggiare in rete a porta sguarnita.
L’Hellas ritrova verve dopo il pareggio e prova a chiudere il Parma nella propria metà campo ma viene colpito ancora da Pellegrino, bravo a sfruttare una follia di Giovane che prova un retropassaggio di testa da centrocampo finendo per servire l’attaccante argentino davanti a Montipò.
Nel finale i padroni di casa provano disperatamente a gettarsi in avanti ma come nel primo tempo non riescono più a rendersi pericolosi e anzi sono molto confusionari portando ad un nulla di fatto.
HELLAS VERONA-PARMA 1-2
Marcatori: 18’ Pellegrino(P), 65’ Giovane(H), 80’ Pellegrino(P)
VERONA (3-5-2): Montipò; Bella-Kotchap(88’ Harroui), Nelsson(64’ Nunez), Frese; Belghali, Akpa Akpro(46’ Al Musrati), Bernede (54’ Mosquera), Gagliardini, Bradaric; Giovane, Orban(64’ Orban). Allenatore: Zanetti.
PARMA(3-5-2): Corvi; Valenti, Troilo, Del Prato; Lovik, Sorensen, Keita, Bernabè(85’ Estevez), Britschgi(77’ Valeri); Pellegrino, Cutrone(77’ Benedyczak). Allenatore: Cuesta.
Arbitro: Sig. Luca Pairetto di Nichelino
Ammoniti: 11’ Delprato(P),39’ Pellegrino(P), 43’ Giovane(H), 48’Britschgi(P), 55’ Al Musrati(H), 70’ Unai Nunez(H), 89’ Frese(H)
Angoli: 4 – 4
Espulsi:
Recuperi: 4’pt, 4’st
The post Verona-Parma 1-2, grave crisi per i gialloblù: Pellegrino gela il Bentegodi, Zanetti ultimo first appeared on Triveneto Goal.]]>TRENTO- Allo stadio Briamasco il Trento, reduce da 9 risultati utili consecutivi, subisce una brusca frenata, con la formazione nerazzurra di Mister Vecchi che si impone per 1-0 grazie alla rete nel secondo tempo di Spinaccè, proseguendo così l’ottimo girone d’andata salendo a quota 25 punti. Tabbiani applica una sola modifica all’11 titolare della scorsa settimana a Trieste, con Dalmonte al posto di Chinetti. La partita inizia con entrambe le squadre che cercano di prendere le misure, senza particolari sussulti. Al 5’ minuto la prima occasione è per l’Inter con una palla in profondità per Agbonifo che, da posizione defilata al limite, fa partire una conclusione potente, con Tommasi che si fa trovare pronto e respinge. Al 7’ prova a reagire il Trento, con un tiro di Sangalli da fuori area che termina alto. Il Trento prova a dare continuità alla manovra offensiva e al 12’ sempre Sangalli, che si conferma l’uomo più pericoloso dei gialloblù in questo avvio di partita, tenta di nuovo una conclusione da lontano che sfiora la traversa. La formazione gialloblù tiene il pallino del gioco, con partenze dal basso e manovre elaborate, marchio di fabbrica del gioco di Mister Tabbiani, con l’Inter che rimane ordinata e compatta e cerca di ripartire e verticalizzare una volta riconquistato il possesso. Al 19’ altra occasione per la squadra di casa, con Capone che raccoglie di testa un cross dalla destra di Dalmonte, senza però trovare la porta. Gli ospiti provano a rispondere al 22’ con un tiro dalla distanza potente di Kamatè, che finisce di poco alto. Alla mezz’ora la partita prosegue ordinata ed equilibrata, con le due formazioni che faticano a trovare le giuste trame per rendersi pericolose. Al 34’ torna a farsi vedere davanti il Trento, con Capone che tenta la botta dalla distanza, con la palla che termina non lontana dall’incrocio dei pali. Il primo tempo termina 0-0 dopo nessun minuto di recupero, simbolo di un forte attendismo degli ospiti e di una manovra spesso lenta dei ragazzi di Tabbiani. L’Inter cambia all’intervallo, con l’ingresso di Spinaccé al posto di Lavelli. Occasione immediata per il Trento al rientro dagli spogliatoi, con Aucelli che approfitta di un retropassaggio sbagliato della retroguardia nerazzurra, ma Melgrati si fa trovare pronto. I nerazzurri provano a rispondere, con una ripartenza individuale al 52’ di Agbonifo che riesce ad arrivare alla conclusione, ma il suo tiro viene deviato e raccolto facilmente da Tommasi. Tempestiva la reazione del Trento, con Dalmonte che, due minuti più tardi, si libera al limite dell’area e fa partire una conclusione potente ma poco angolata, con Melgrati che risponde ancora presente. Grandissima occasione al 59’ sempre per i ragazzi di Tabbiani, con Prestia che intercetta un cross rasoterra in mezzo all’area obbligando il suo numero 1 alla respinta. Melgrati si rivela il protagonista assoluto dei primi 15 minuti della seconda frazione, con la manovra del Trento che cresce di minuto in minuto d’intensità. Mister Vecchi prova a scuotere la propria squadra inserendo Berenbruch e Idrissou. Dalmonte prova di nuovo la conclusione al 75’, con ancora un grandissimo intervento dell’estremo difensore nerazzurro a dire di no. Al 77’, alla prima occasione del secondo tempo, la formazione ospite trova il vantaggio con il subentrato Spinaccé, che è bravo a concludere in rete dopo un salvataggio sulla linea di Tommasi. Al 79’ Tabbiani cerca subito di rimescolare le carte, con l’ingresso in campo di Fossati e Chinetti al posto di Sangalli e Capone. Negli ultimi 10 minuti saltano gli schemi, con il Trento che tenta l’ultimo assalto inserendo dalla panchina Benedetti, Meconi e Corallo. Il triplice fischio arriva dopo 4 minuti di recupero con la formazione ospite che si impone per 1-0 ai danni del Trento, che vede così interrompersi la striscia di 9 risultati utili consecutivi e fallisce il sorpasso in classifica sulla formazione nerazzurra.
TRENTO-INTER U23 0-1
GOL: 77’ Spinaccé(I),
TRENTO (4-3-3): Tommasi; Triacca(dall’88’ Meconi), Corradi, Trainotti©, Fiammozzi; Sangalli(dal 79’ Fossati), Giannotti(dall’88’ Benedetti), Aucelli(dal’88’ Corallo); Dalmonte, Pellegrini, Capone(dal 79’ Chinetti); A disp. Barlocco, Rubboli, Cappelletti; All. Tabbiani
INTER (3-5-2); Melgrati; Maye, Prestia©, Stante; David, Kaczmarski(dall’81’ Zanchetta), Fiordilino, Kamate(dall’89’ Re Cecconi), Cinquegrano(dal 72’ Berenbruch); Lavelli( dal 46’ Spinaccé), Agbonifo(dal 72’ Idrissou); A disp. Raimondi, Adomavicius, Ballo, Topalovic, Bovo, Zuberek, Zouin; All. Vecchi
ARBITRO: Sig. Fabrizio Ramondino di Palermo
ASSISTENTI: Sig. Michele Decorato di Cosenza e Sig. Alberto Mandarino di Alba-Bra
QUARTO UFFICIALE: Sig. Roberto Lovison di Padova
OPERATORE FVS: Sig. Paolo Tomasi di Schio
AMMONITI: Cinquegrano(I) al 47’, Stante(I) al 49’, Sangalli(T) al 71’,
ESPULSI: nessuno
RECUPERO: 0/+4
Foto; Michael Giacca/Carmelo Ossanna Trento Calcio
The post Trento-Inter U23 0-1, Vecchi espugna il Briamasco: decide Spinaccè first appeared on Triveneto Goal.]]>ALTRUISMO – In una sfida caratterizzata dall’imprevedibilità, la Dolomiti Bellunesi ha raccolto diverse indicazioni interessanti: a cominciare dalla prestazione a tutto tondo di Giacomo Marconi. Di solito, quando si presenta a tu per tu col portiere, un attaccante è orientato a concludere e a cercare la rete. Ma Jack è un ragazzo che dà del “tu” dell’altruismo. E, nel momento in cui ha visto Mignanelli, ben piazzato in area di rigore, non ci ha pensato due volte e lo ha servito per il comodo – seppur momentaneo – vantaggio dolomitico: «Per come si era messa la partita, è un punto importante – ha spiegato proprio il centravanti di scuola Parma -. Grazie al rigore di Clemenza, siamo riusciti a ottenere un pareggio che ha il suo peso. È stata una partita difficile, come ci aspettavamo. In questo senso, dobbiamo migliorare nella gestione delle varie fasi del match». A cominciare dai finali di primo tempo: «Ci era già successo contro il Cittadella di subire gol a ridosso dell’intervallo ed è ricapitato ad Arzignano. È necessario essere più precisi, attenti e anche più “cattivi” in determinate situazioni».
AIUTARE LA SQUADRA – Marconi e compagni sono pronti a voltare pagina: «Dovremo lavorare in settimana per far sì che certi errori non si ripetano. Ora abbiamo sei giorni di allenamento in vista del prossimo impegno: giocheremo in casa e andremo a caccia dei tre punti, perché servono davvero». Alla serata del ventenne, reduce dall’esperienza di Perugia, è mancata solo la soddisfazione personale di aggiungere il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Ma è un dettaglio, se è vero che Giacomo è stato uno dei migliori in assoluto: «Credo di aver fatto bene a tratti. Devo migliorare e aiutare la squadra il più possibile: qualche pallone che non sono riuscito a tenere ci ha indotto a rincorrere e ad arretrare».
VERSO LA SFIDA CON LA GIANA – La Dolomiti Bellunesi tornerà ad affacciarsi sul rettangolo verde domenica 30 novembre (ore 17.30), allo stadio “Tognon” di Fontanafredda, dove andrà in scena il faccia a faccia con la Giana Erminio: «Prepareremo la sfida esattamente come quella che ci siamo lasciati alle spalle – conclude Marconi -. Attraverso il lavoro sul campo e seguendo le indicazioni del mister. C’è grande disponibilità da parte di tutti e sono convinto che, nel prossimo scontro diretto, riusciremo a dare vita a una bella prova».
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CITTADELLA (3-5-2): Zanellati; Salvi, Redolfi, Cecchetto; De Zen, Verna, Pavan, Amatucci, Crialese; Castelli, Rabbi. All. Iori
The post Lecco-Cittadella, le probabili formazioni first appeared on Triveneto Goal.]]>MODENA (3-5-2): Chichizola; Tonoli, Adorni, Nieling; Zanimacchia, Santoro, Gerli, Pyythia, Zampano; Di Mariano, Gliozzi. All. Sottil
SÜDTIROL (3-5-2): Adamonis; Kofler, Masiello, Veseli; El Kaouakibi, Coulibaly, Tronchin, Tait, S. Davi; Mallamo, Odogwu. All. Castori
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INTER UNDER 23 (3-5-2): Melgrati; Stante, Prestia, Alexiou; Cinquegrano, Kamate, Fiordilino, Kaczmarski, Cocchi; Topalovic, Spinaccé. All. Vecchi
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