Il direttivo di Appartenenza Biancoscudata tenendo fede all’impegno di seguire la propria amata squadra fuori dalle mura amiche organizza per domenica 4 agosto la trasferta di Cesena, finalmente in un contesto degno per stadio e blasone dell’avversario e non nei campetti di periferia a cui questa società di vorrebbe abituare anzi adattare ed accettare con rassegnazione. Consideriamo infatti il prossimo campionato una vera e propria serie D con massimo rispetto per le squadre avverse ma che non ci appartiene.

Ritrovo al park stadio euganeo. Partenza alle ore 15,30, Cibo in condivisione e abbondanza all’insegna dell’aggregazione. Munirsi di biglietto d’ingresso autonomamente.

Circa 100 tifosi con Un pulmann da 30 posti sold out in poche ore. Un furgone a disposizione 9 posti praticamente riempito ed una quindicina di auto al seguito. Nelle prossime ore pensiamo ad eventuali ulteriori furgoni visti gli ottimi presupposti essendo il numero dei partecipani destinato a salire. scrivere ” appartenenza.biancoscudata@gmail.com ” e nelle prossime ore via social daremo ulteriori recapiti.

Compatti – Uniti si Vince

il direttivo

di

Appartenenza Biancoscudata

Come stai fisicamente dopo che hai finito la stagione con dei problemi? Da gennaio giocavo con un problema all’adduttore, all’inizio era un po’ un fastidio e poi è peggiorato giocandoci sopra, il mister mi aveva chiesto la disponibilità e ho dato il massimo stringendo i denti. Poi il dolore è proseguito e in una delle prime partite dei playoff mi è proprio saltato il tendine. I tempi di recupero? Sarebbero stati di tre mesi, prevedo di poter rientrare nel fine settimana della Coppa Italia. Gli obiettivi di questo nuovo Vicenza? Li conosciamo tutti, con la conferma del mister e del gruppo siamo tutti più coesi. Purtroppo abbiamo finito con una sconfitta ma ripartiamo molto carichi e con l’unità del groppo possiamo fare grandi cose. Un messaggio per i tifosi? Loro sono fantastici e li ringrazio per il supporto che ci danno sempre. L’anno scorso non abbiamo fatto bene poi da gennaio abbiamo ricompattato l’ambiente e abbiamo finito con grande entusiasmo, peccato per aver finito con una sconfitta ma ora siamo tutti carichi e sappiamo che già questo weekend verranno qui a trovarci: vogliamo fare grandi cose insieme”

MARCATORI: Amatucci all’8’p.t. e all’11’ p.t., Magrassi al 18’ p.t., Baldini su rigore al 24’ p.t e al 30′ p.t.; Desogus al 7′ s.t.

CITTADELLA 1T (4-3-1-2)
Maniero; D’Alessio, Angeli, Negro, Rizza; Amatucci, Pavan, Carriero; Vita; Magrassi, Baldini
A DISPOSIZIONE: Kastrati, Sottini, Masciangelo, Djibril, Tessiore, Desogus, Zanotelli, Scquizzato, De Luca

CITTADELLA 2T (4-3-1-2)
Kastrati (dal 35′ s.t. Scquizzato); D’Alessio, Angeli, Sottini, Masciangelo; Carriero, Djibril, Rizza; Tessiore (dal 13′ s.t. Zanotelli); Desogus, Baldini (dal 21′ s.t. De Luca)
ALLENATORE: Gorini

ESTE (3-4-1-2)
Yabre (dal 1′ s.t. Moroni); Zanetti, Dalla Bernardina, Giacomazzi; Franzolin (dal 13′ s.t. Kola), Cavallini (dal 1′ s.t. Duse), Caccin, Dorbolò (dal 1′ s.t. Mariutto); Miccoli (dal 1′ s.t. Moraschi); Rosso (dal 19′ s.t. Susanu), Segalina (dal 1′ s.t. Martini)
A DISPOSIZIONE: Chiriac, Cabras, Tagliaferro, Ballin
ALLENATORE: Pagan

ARBITRO Scuderi di Verona

ASSISTENTI Popovic – Noushevar

Suat, inizia un nuovo corso con mister Zanetti, che tipo di Verona ti immagini? “Sarà sicuramente un Verona che combatterà fino alla fine, questa è la mentalità che il mister vuole e che ci sta trasmettendo in ogni allenamento. Vuole che andiamo sempre al 100% e sarà un Verona che non mollerà mai”.

Tra vecchi e nuovi giocatori che stai conoscendo, su chi punteresti per il prossimo anno? “Non lo puoi mai sapere prima dell’inizio di una stagione. Abbiamo la fortuna di avere tanti bravi giocatori, mi verrebbe da dire Duda e Suslov, perché ho giocato insieme a loro già tante partite. La cosa più importante comunque è giocare bene di squadra, solo così verranno fuori le qualità personali”.

Hai già individuato le squadre con le quali si andrà a lottare per la salvezza? “È sempre difficile rispondere in questo momento della stagione. Di certo c’è che inizieremo il campionato con quattro partite molto difficili. Non posso dire oggi che ruolo giocheremo durante l’anno, intanto è importante fare una buona preparazione, giocare e migliorare insieme. Ci saranno giocatori che andranno via e altri che arriveranno. Quello che dobbiamo fare è prepararci bene e non vedo l’ora che inizi la stagione ufficiale”.

Sei stato un grande protagonista della seconda parte della scorsa stagione, che cosa ti aspetti da questo campionato? “Per me la seconda parte della scorsa stagione è stata molto buona, mentre non è stata invece positiva la prima parte. Quello che voglio fare quest’anno è aiutare la squadra, cercare di essere un leader in campo e di aiutare i giovani a crescere. Questo è quello che mi riprometto”.

Perché non è stata buona la prima parte della scorsa stagione? “Me lo sono chiesto tante volte anch’io. Di certo sono arrivato in un nuovo Paese, in un nuovo campionato, l’allenatore non mi conosceva e anch’io probabilmente mi sarei dovuto far vedere in maniera differente. Anche non conoscere la lingua non mi ha aiutato, però tutti questi problemi si sono risolti nella seconda parte della stagione”.

Sembri un ragazzo calmo, tranquillo e anche un po’ timido. Tu ti senti però un leader in campo o vuoi diventare un leader del Verona? “Posso dire che questo è un riassunto della mia vita, fuori dal campo sono un ragazzo calmo, tranquillo ma quando scendo in campo mi trasformo perché voglio vincere ogni duello e ogni partita e questo è un po’ il mio modo di essere”.

Cosa vuoi migliorare di te stesso quando giochi? “Quello che mi sono prefissato come primo obiettivo per la nuova stagione è che voglio provare a segnare più reti, è qualcosa che mi sono ripromesso a inizio di questo ritiro. Poi voglio continuare a essere un riferimento come giocatore di lotta a centrocampo e voglio spingere forte”.

Quanti gol vuoi segnare? “Non lo so, spero di segnarne almeno 6 o 7..”.

Come ti trovi con mister Zanetti? “Mi piace molto. Anche se è un allenatore giovane pretende sempre il 100% da suoi giocatori, che si tratti di un allenamento in campo o di esercitazioni in palestra o di amichevoli. Questo è un aspetto che mi piace particolarmente”.

Il Verona è ripartito da te, sei stato il primo “acquisto” di questa stagione. Quanto è importante per te? “È stato bello, non è importantissimo ma l’ho apprezzato perché si sono fidati di me come persona e come giocatore. Adesso sono io che devo restituire questa fiducia al Club cercando di essere un leader in campo e fuori dal campo”.

Duda, il tuo partner di centrocampo, è appena arrivato a Folgaria. Siete pronti per ricominciare? “Non è un segreto, mi piace giocare con Duda anche perché ci conosciamo dai tempi di quanto giocavamo in Bundesliga, è un giocatore di qualità e io sono contento di poter continuare a giocare con lui a centrocampo”.

La nuova divisa è stava svelata in un clima di grande interesse e partecipazione. La casacca è un elegante tributo alle montagne che dominano il paesaggio della provincia di Bolzano. I colori predominanti sono quelli storici del club, il bianco e il rosso.
La maglia, prevalentemente bianca, presenta inserti orizzontali in colore grigio chiaro di alcune delle cime più iconiche del territorio altoatesino: il Catinaccio, le Odle, il Gruppo Sella con il Sassolungo, lo Sciliar, il Corno Bianco e il Corno Nero, il Sasso Putia, l’Ortles e le Tre Cime di Lavaredo. Sul retro della maglia, in piccolo, sono riportati i nomi delle cime, unitamente ai metri delle rispettive altezze sul livello del mare.

I bordi della maglia – fondo e maniche – sono di colore rosso, conferendo un tocco di classe e continuità, nel segno della tradizione.
Il design include un collo a giro, sempre di colore rosso, con un parasudore interno personalizzato con la scritta “FC Südtirol”, e sul retro del colletto è evidente la sigla “FCS”.
Gli sponsor marchio ombrello Südtirol e Duka trovano posto sul fronte, Alperia sulla manica sinistra e Tophaus sul retro della casacca.

Realizzata con in tessuto Ti-Energy 3.0, la maglia è morbida e confortevole grazie alla costruzione a doppia foratura. In aggiunta, il tessuto incorpora nanoparticelle di ossido di zinco permanentemente incapsulate nelle fibre, conferendo proprietà antivirali e antibatteriche altamente efficaci. È inoltre trattata con Minusnine J1+ per garantire un’estrema impermeabilità ai liquidi. Questa combinazione di tecnologie permette al tessuto di fungere da barriera protettiva contro droplet, liquidi e microrganismi.

Come tutti i capi Erreà, la maglia è certificata STANDARD 100 by OEKO-TEX, un attestato che impone limiti rigorosissimi in materia di sostanze nocive per la salute, garantendo un prodotto sicuro e di alta qualità per i calciatori e i tifosi.

Un elemento di novità è rappresentato dai pantaloncini, che tornano al rosso, dopo diversi anni di colore bianco. I calzettoni, prevalentemente bianchi, presentano due strisce orizzontali rosse. Nella striscia più larga è presente, in bianco, la scritta FCS e il logo di Erreà.

La squadra indosserà la nuova maglia per la prima volta nel corso del triangolare in programma il 3 agosto, allo stadio Druso di Bolzano, con Bologna e Bochum.

La maglia “Mountain” è già disponibile per l’acquisto sul sito shop.fc-suedtirol.com al prezzo di 80,00 €.

Queste le dichiarazioni di Mattia Bortolussi rilasciate dopo la seconda amichevole del precampionato contro la Torres