Così Gigi Fresco dopo la vittoria di sabato a Vercelli

VERCELLI Gara movimentata e divertente tra due formazioni, che fin dal primo minuto, partono con il piglio giusto. Azioni fulminee e veloci con tanta voglia di impensierire i due portieri. Onore e gloria alla Virtus che trova i primi tre punti del campionato e che mercoledì prossimo 17 settembre alle ore 19, attenderà al Gavagnin-Nocini, l’Inter Under23 di Vecchi in recupero. Già al 3’ del primo tempo conclusione di Iotti ma l’estremo difensore della Virtus c’è e smorza con facilità il pallone con i guantoni.  Rispondono subito i virtussini che un minuto dopo,con Mancini da fuori area, lambiscono il palo. Ritmo piacevole e palla a terra, come piace agli esteti del calcio. Al 10’ tiro a giro a Comi che non inquadra lo specchio della porta. Al 12’ in mezza girata ancora Comi protagonista che non colpisce bene e la sfera va nelle mani di Alfonso. Al 18’ brutto fallo  pericoloso, di Rutigliano su Zarpellon con Fresco che chiama la chiamata FVS per un presunto cartellino rosso. L’Arbitro guarda il monitor, cancella il cartellino giallo e lo tramuta in rosso. Rutigliano viene così espulso. D’ora in avanti la Pro Vercelli è costretta a giocare in inferiorità numerica. Al 22’ Mancini conclusione di sinistro in destrezza che manca per pochissimo la porta. Ora la Virtus ci crede e sa che può davvero cambiare, l’evolversi della gara. Con costrutto si ricarica di nuove idee.  Un minuto dopo Zarpellon forte da fuori area ma è alto. Al 29’ Fanini di mancino ma la sua conclusione è alle stelle. La Pro Vercelli si difende mentre la Virtus attacca. la sfida è sempre bella da vedere. Al 32’ destro di Mancini da fuori area ma è centrale e il portiere locale risponde. Al 33’ calcia a giro Fabbro della Virtus Verona ma è facile preda del portiere avversario. Comanda le operazioni la Virtus,  per la Pro in dieci contro undici è durissima. Al 36’ strozza troppo la conclusione Zarpellon, playmaker virtussino che va fuori. Al 38’ genialità di Fabbro che da fuori area fa tutto da solo e colpisce forte e preciso a giro mettendo a sedere il portiere di casa Livieri, portando così la sua Virtus in vantaggio. Al secondo gol stagionale. Al 40’ Toffanin può raddoppiare ma in area di rigore non trova la mira giusta.

Si riprende sulla falsariga del primo: Virtus che fa la partita, Pro Vercelli che prova a reagire alzando la pressione. Al 47’ lo sgusciante Mallahi ci prova ma la sua conclusione è da cancellare. Al 49’ paratona di Alfonso che un colpo di reni devia in calcio d’angolo su tiro di Mallahi ma l’arbitro ferma tutto, perchè in fuorigioco. La Pro Vercelli va un pò di confusione ma tiene pigiato il piede sull’acceleratore, nonostante l’inferiorità numerica. Al 58’ ghiotta occasione di Carosso della Pro Vercelli, che a tu per tu con Alfonso spreca malamente. Dopo un ora di gioco Zarpellon, il migliore in campo, continua a gestire con bravura il centrocampo rossoblu con la giusta animosità. Dall’altra parte girandola di sostituzioni per le due contendenti che regalano nuove energie. Al 70’ rigore in movimento per Zarpellon che incredibilmente calcio debole e centrale su Livieri. Al 74’ tiro di poco alto da fuori area di Pino, ma il portiere era sulla traiettoria della palla. Al 76’ è ancora lui sul pezzo che fa volare il portiere Alfonso che devia in calcio d’angolo. Un minuto dopo, Iotti direttamente da angolo fa partire un tracciante direttamente in porta e Alfonso con bravura alza in corner.  Gli ultimi minuti di gara sono di sofferenza per la Virtus. La Pro è generosa e si getta a capofitto in avanti. Al 85’ mette la partita in ghiaccio il solito Fabbro che segna una doppietta che con il destro in girata colpisce di fioretto, ringraziando il compagno Patanè che gli ha servito un imbucata al bacio. Poi la gara non dice più nulla con i giocatori rossoblu che fanno festa sul sintetico dello Stadio Piola di Vercelli al triplice fischio finale. Non dimenticando però che nella seconda frazione di gioco la giovane Pro Vercelli ha giocato una partita esemplare.

Pro Vercelli-Virtus Verona 0-2

Pro Vercelli: Livieri, Coccolo, Mallahi, Rutigliano,  A.Slow( 68’ U Slow), Iotti, Piran(79’ Ronchi), Comi(46’’ st Akpa Akpro), Carosso( 68’Pino), Huibert, Clemente All Santoni

Virtus Verona: Alfonso, Fanini( 69’Bulevardi), Daffara, Zarpellon(77’ Cuel), Muhameti, Toffanin, Patanè(90’ Filippi), Mancini( 69’Pagliuca), Bassi, Munaretti(75’ Amadio), Fabbro All Fresco

Arbitro: Enrico Eremitaggio di Ancona

Reti: 38’’  e 85’  Fabbro,

Note: Espulso Cartigliano ed un dirigente della Pro Vercelli,

La Virtus Verona comunica di aver acquisito a titolo definitivo i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Danilo Bulevardi, che vestirà la maglia rossoblù con contratto fino al 30 giugno 2027.

Centrocampista centrale di piede destro, classe 1995 (nato il 31 gennaio a Mazara del Vallo), Bulevardi è reduce da una stagione e mezza con il Monopoli in Serie C, dove ha collezionato 45 presenze, 4 gol e 5 assist in tutte le competizioni.

Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Pescara, con cui ha esordito in Serie B, vanta ad oggi oltre 300 presenze ufficiali e 31 reti tra i professionisti, avendo indossato nel corso della carriera anche le maglie di Gubbio, Legnago, Cavese, Siena, Pordenone, Teramo, L’Aquila e Ischia.

Giocatore dotato di buona visione di gioco, dinamismo e capacità di inserimento, Bulevardi si distingue per il suo contributo sia in fase di costruzione che in quella di interdizione. La sua versatilità gli consente di agire da regista basso o mezzala, con spiccate qualità negli inserimenti offensivi e nella gestione dei tempi di gioco. In rossoblù vestirà la maglia numero 80.

Con il suo arrivo, la Virtus Verona aggiunge al reparto di centrocampo un elemento di esperienza, affidabilità e solidità tecnica, capace di dare equilibrio alla manovra e di portare in dote anche numeri importanti in termini realizzativi e di assist.

Benvenuto Danilo, e in bocca al lupo per questa nuova avventura in rossoblù!

La Virtus Verona, però, non molla e alla prima occasione utile accorcia: al 13’ Bassi colpisce di testa, la palla sbatte sulla traversa interna e termina in rete per il 2-1 che rimette in partita la squadra di Fresco. Il match resta vibrante, con occasioni da una parte e dall’altra. La Virtus sfiora il pari con Mancini, il cui calcio piazzato finisce a lato di poco, e con Muhameti, che costringe Manfrin a salvarsi in corner.

Dopo il cooling break, l’Arzignano rialza il ritmo e cala il tris al 30’: Chiarello cambia gioco, Bernardi crossa al centro e Minesso insacca di testa per il 3-1. Sembra fatta, ma ancora una volta la Virtus si conferma squadra coriacea e al 44’ Patanè accorcia con un destro preciso dal limite che vale il 3-2. È il punteggio con cui si chiude un primo tempo spettacolare e pieno di emozioni.

Nella ripresa la gara perde intensità. Si gioca poco, le occasioni latitano e arrivano le prime mosse dalle panchine. Bianchini inserisce Valentini e Cariolato, mentre Fresco risponde con Fanini. Un malessere di un assistente dell’arbitro Striamo costringe a un ritardo nella ripresa del gioco, ma il copione non cambia: l’Arzignano gestisce, la Virtus fatica a trovare spazi.

Il risultato non si muove più fino al triplice fischio. Dopo otto anni di attesa, l’Arzignano sfata il tabù e batte per la prima volta in Serie C la Virtus Verona. Finisce 3-2, con i giallocelesti che brillano in attacco e soffrono qualcosa dietro, ma si prendono tre punti pesantissimi che valgono la vetta della classifica.

Arzignano-Virtus Verona 3-2

Arzignano (3-5-2): Manfrin; Rossoni (13’ st Valentini), Milillo, Boffelli; Boccia (13’ st Cariolato), Damiani (37’ st Lakti), Chiarello, Moretti, Bernardi; Minesso (22’ st Nanni), Mattioli (37’ st Basso Ricci).
A disposizione: Nespola, Lotto, Lanzi, Castegnaro, Toniolo, Spaggiari, Coppola. All. Bianchini.

Virtus Verona (3-5-2): Sibi; Bassi, Toffanin, Daffara; Patané, Muhameti (36’ st Fiorin), Gatti (1’ st Fanini), Zarpellon (28’st Cuel), Munaretti (28’ st Amadio); Mancini, Fabbro (36’ st Ojeh).
A disposizione: Scardigno, Alfonso, Peroni, Cielo, Lodovici, Di Virgilio, Filippi, Passigato, Viviani, Iaquinta. All. Fresco.

Arbitro: Stefano Striamo di Salerno; assistenti: Pilleri e Spizuoco di Cagliari. Quarto Ufficiale: Zoppi di Firenze; FVS: Roncari di Vicenza.
Reti. Pt: 1’ Damiani (A), 5’ Boffelli (A), 13’ Bassi (VV), 30’ Minesso (A), 44’ Patanè (VV).

Note. Terreno di gioco in buone condizioni, temperatura intorno ai 28 gradi. Spettatori: 750, di cui 100 abbonati per un incasso di 3.191,54 euro. Ammoniti: Daffara (VV), Rossoni (A). Angoli: 4-10. Recupero pt 6’, st 6’

Cresciuto nel settore giovanile blucerchiato, Scardigno è un estremo difensore agile tra i pali e sicuro nelle uscite. A disposizione di Gigi Fresco, avrà l’opportunità di confrontarsi per la prima volta con un campionato professionistico di prima squadra, un passo importante nel suo percorso di crescita.

La società rivolge a Nicholas un caloroso benvenuto, con l’augurio di una stagione ricca di soddisfazioni e successi personali e di squadra.

Benvenuto al Gavagnin-Nocini, Nicholas, e in bocca al lupo!

L’allenatore non risparmia però critiche sull’espulsione che ha condizionato la gara: «Abbiamo perso il nostro giocatore più decisivo per un’ingenuità. L’avversario è stato bravo a simulare, lui non l’ha neanche toccato. Rimanere in dieci contro una squadra così forte pesa, ma siamo stati bravi a tenere la partita in equilibrio».

Fresco ha poi analizzato l’impatto del nuovo Football Video Support, il VAR a chiamata introdotto quest’anno in Serie C: «Ha funzionato, anche se resta da chiarire l’applicazione sui doppi gialli. Secondo me avrebbe avuto senso verificare se ci fosse fallo o meno. Ma in generale bene, serve tempo per abituarsi».

Sul maxi recupero concesso nella ripresa commenta con realismo: «Dodici minuti sono tanti, di solito sono cinque. Forse col tempo si stabilizzeranno le valutazioni, ma l’importante è che gli errori si riducano».

Non mancano poi le spiegazioni sulle scelte di formazione. Mastour, rimasto fuori, era stato pensato come possibile arma nella ripresa: «Era previsto il suo ingresso nell’ultima mezz’ora, ma in dieci non potevamo permettercelo. Deve crescere in intensità, la qualità non si discute».

Infine una parola per il match winner Fabro: «Ha fatto una grande partita, corsa e qualità. È un giocatore che ci dà tanto e oggi ha dimostrato ancora una volta il suo valore».

Per Fresco, dunque, la Virtus ha dato segnali incoraggianti: una squadra che sa soffrire, ma che non rinuncia mai a proporre gioco e a cercare la vittoria, anche nelle situazioni più complicate.

Un’espulsione ed un gol per parte, partita dalle mille emozioni quella del Gavagnin Nocini fra Virtus Verona e Cittadella. Primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le compagini, poi l’espulsione di De Marchi ha costretto gli uomini di Gigi Fresco ad indietreggiare leggermente senza però disdegnare i contropiedi, nel secondo tempo resta in dieci anche il Cittadella per l’espulsione di Salvi. A 5 dalla fine trova il vantaggio il Cittadella che vede vicinissimi i primi tre punti del campionato ma al 94’ Fabbro trova la rete dell’1 a 1 finale.

PRIMO TEMPO:
Parte meglio la formazione di Iori che nei primi 5 minuti va ben due volte vicino al gol del vantaggio, la prima dopo appena 120 secondi con Bunino che calcia addosso a Sibi, poi con Egharevba che si incunea bene in area ma manca l’appuntamento col pallone e non riesce a concludere a rete. Al 15’ ci prova Pavan con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, palla che termina abbondantemente alta. Risponde al 17’ la formazione di casa con un ottimo assolo di De Marchi che dalla fascia sinistra si accentra e conclude potentemente ma il tiro è troppo centrale e Zanellati riesce a disinnescare. Al 19’ cambio forzato per la Virtus Verona, Amadio è costretto a lasciare il campo per un problema fisico, al suo posto entra Saiani. Organizza un mini assedio il Cittadella tra il 23’ ed il 25’, con ben 3 conclusioni tentate verso la porta dei rossoblu che producono 3 corner consecutivi dai quali, però, ne scaturisce un nulla di fatto. Proprio dopo l’ultimo corner l’arbitro concede il cooling-break. Alla ripresa è la Virtus Verona a rendersi pericolosa con un tiro di Gatti che, deviato da Pavan, diventa ancor più insidioso e si spegne a pochi centimetri dalla traversa. Con i ritmi che iniziano leggermente a calare arriva un’importante svolta del match al 38’: De Marchi, già ammonito, entra in ritardo su Pavan rimediando il secondo giallo e la conseguente espulsione., nell’occasione ammonito anche Gigi Freso per proteste. Partita che inevitabilmente cambia, il Cittadella piazza le tende nella metà campo virtussina alla ricerca del gol del vantaggio. Senza ulteriori note da segnalare si conclude la prima frazione di gioco dopo tre minuti di recupero.

SECONDO TEMPO;
Inizia bene la ripresa la Virtus Verona nonostante l’inferiorità numerica andando subito alla conclusione con Fabbro dopo pochi secondi. Il Cittadella attacca e la Virtus Verona prova a colpire di rimessa ed è proprio da una ripartenza orchestrata da Gatti che gli uomini di Gigi Fresco vanno vicini al gol del vantaggio, la conclusione viene però deviata in calcio d’angolo. All’8’ minuto arriva la prima vera grande occasione della ripresa per il Cittadella con Rabbi che calcia alto da posizione molto invitante. All’11’ pescano dalla panchina entrambi gli allenatori, entrano Gaddini e Diaw nel Cittadella e Daffara nella Virtus Verona. Proprio Gaddini, appena entrato, tenta subito la conclusione andando vicino allo specchio della porta. Ci provano insistentemente gli ospiti senza riuscire a rendersi però particolarmente pericolosi. Al 25’ minuto della ripresa arriva una seconda clamorosa svolta del match, per certi versi quasi storica: Salvi interviene in ritardo su Siani e viene inizialmente ammonito dal direttore di gara, successivamente però viene richiesta la revisione all’FVS (Football Video Support) dalla panchina della Virtus Verona che si gioca così una delle due “card” a disposizione (poi restituita). L’arbitro, in seguito alla revisione al monitor, cambia il colore del cartellino che diventa così rosso per Salvi, ristabilendo la parità numerica in campo. Clamorosa occasione Cittadella con il neo entrato Desogus che da pochissimi metri calcia male e la palla finisce alta. Sulla stessa conclusione viene però atterrato in area di rigore Diaw, Iori richiede così la revisione al monitor ma con esito negativo in quanto l’arbitro non concede il rigore. VANTAGGIO CITTADELLA a 5 minuti dal termine del match: dagli sviluppi di corner un flipper premia GADDINI che è il più lesto a precipitarsi sul pallone e trafiggere Sibi per il gol che vale il vantaggio ospite. Decide di giocarsi un’altra card per la revisione del gol Gigi Fresco ma rete che viene confermata dall’arbitro. Dopo i 90 minuti regolamentari vengono assegnati ben 12 minuti di recupero. PAREGGIO VIRTUS VERONA; al 94’, quando il Cittadella vedeva ormai in tasca i tre punti, arriva il gol del pareggio dei padroni di casa con Fabbro che beffa Zanellati e trova così il gol del pareggio. Dopo un recupero infinito, quasi un supplementare, termina sull’1-1 l’incontro fra Virtus Verona e Cittadella.

VIRTUS VERONA 1–1 CITTADELLA

Marcatori; 34’ st Gaddini ©️, 49’ st Fabbro (VV)

VIRTUS VERONA (3-5-2): Sibi; Bassi, Toffanin, Munaretti(11’st Daffara); Patanè, Muhameti, Gatti, Zarpellon, Amadio(19’pt Saiani(34’st Cuel)); De Marchi, Mancini(1’st Fabbro). All. Manuel Iori.

CITTADELLA (4-2-3-1): Zanellati; Salvi, Gatti, Pavan, Crialese; Barberis, Vita; Egharevba(11’st Gaddini), Rabbi(11’st Diaw), Anastasia(31’st Desogus), Bunino(31’st Zen). All. Luigi Fresco.

Arbitro: Edoardo Manedo Mazzoni (sez.Prato)

Ammoniti: 20’pt e 38’pt De Marchi (VV), 33’st Zen (C)

Angoli: 4-8

Espulsi: 38’pt De Marchi (VV) per doppia ammonizione, 23’st Salvi (C)

Recuperi: 3’ pr, 12’ st

VIRTUS VERONA (3-5-2): Sibi; Munaretti, Toffanin, Saiani; Amadio, Gatti, Zarpellon, Mastour, Patanè; De Marchi, Fabbro. All. Fresco

CITTADELLA (4-2-3-1): Zanellati; Salvi, Pavan, Redolfi, Crialese; Vita, Barberis; Anastasia, Bunino, Egharevba; Diaw. All. Iori

Il Forlì parte meglio, ma al 28’ sblocca il risultato la Virtus: Bassi serve un assist perfetto per Muhameti, che davanti a Martelli non sbaglia e firma lo 0-1. Il Forlì accusa il colpo e fatica a reagire, ma allo scadere della prima frazione arriva anche il pareggio ospite: Farinetti si inserisce con tempismo e al 45+2’ infila la porta veronese, portando i romagnoli sul pari .

La ripresa si apre con un altro colpo per i rossoblù. Dopo appena un minuto, al 46’, Petrelli insacca l’1-2 che sembra chiudere anzitempo i giochi. La Virtus prova a cambiare assetto al 55’ con tre sostituzioni in blocco: fuori Gatti, Mastour e Munaretti, dentro Fanini, De Marchi e Amadio.

La partita però resta saldamente nelle mani del Forlì, poi calcio di rigore trasformato da Macrì per il 3-1 che sembra chiudere il conto. Ma la Virtus non crolla del tutto e nel finale tenta l’orgoglio. Al 90+6’, proprio De Marchi – uno degli ingressi dalla panchina – trova il gol del 2-3 che rende meno amara la serata.

Nel mezzo tanti cambi da una parte e dall’altra, con Ojeh e Cuel lanciati da Fresco per aumentare il peso offensivo, mentre dall’altra parte mister Antonioli gestisce le energie inserendo Manuzzi, Cavallini, Mandrelli e Valentini. L’unico giallo della partita è per Amadio al 92’.

Al triplice fischio esulta il Forlì, che passa il turno con merito grazie a una prestazione cinica e concreta. La Virtus, invece, resta subito fuori dalla Coppa Italia e deve concentrare tutte le energie sull’imminente campionato di Serie C.

Nel derby disputato oggi contro la formazione di Borgo Venezia sono andati in rete per i gialloblù il neo attaccante brasiliano Giovane, che ha siglato una doppietta nei primi quattro minuti di gioco, Martin Frese, che ha chiuso il primo tempo sul 3-0. 

Nella ripresa hanno trovato la gioia del gol anche Dailon Livramento, Junior Ajayi e Ioan Vermesan, che come contro il Rovereto – da subentrato – ha chiuso il match allo scadere. 

Prossimo appuntamento con il Verona è in programma per domenica 3 agosto, ore 18.30, allo stadio ‘Druso’ di Bolzano dove i gialloblù sfideranno il Südtirol. 

HELLAS VERONA-VIRTUS VERONA 6-0
Reti: 1’ e 4’ Giovane, 21′ Frese, 49’ Livramento, 78′ Ajayi, 90′ Vermesan

PRIMO TEMPO

HELLAS VERONA: Montipò, Frese, Ebosse, Valentini, Sarr (dal 36′ Livramento), Niasse, Giovane, Bernede, Suslov, Nunez, Tchatchoua
A disposizione: Perilli, Tonioli, Magro, Oyegoke, Calabrese, Agbonifo, Mitrovic, Vermesan, Fallou, Yellu, Slotsager, Kastanos, De Battisti, Szimionas, Charlys, Ajayi, Cisse
Allenatore: Paolo Zanetti

VIRTUS VERONA: Sibi, Cielo, Patanè, Gatti, Toffanin, Daffara, Amadio, Cuel, Fabbro, Zarpellon, Mastour
A disposizione: Alfonso, Peroni, Bassi, Chierusin, Devoti, Di Virgilio, Fanini, Filippi, Fiorin, Iaquinta, Lodovici, Mlkar, Odogwu, Ojeh, Passigato, Saiani, Sebastiani, Viviani, Fiori
Allenatore: Luigi Fresco

SECONDO TEMPO

HELLAS VERONA: Perilli, Oyegoke, Calabrese, Livramento (dal 78′ Vermesan), Fallou, Yellu, Slotsager, Kastanos, De Battisti, Charlys, Ajayi (dall’80’ Cisse)
A disposizione: Toniolo, Magro, Agbonifo, Mitrovic, Szimionas
Allenatore: Paolo Zanetti

VIRTUS VERONA: Alfonso, Patanè (dal 65′ Devoti), Toffanin, Daffara (dal 65′ Passigato), Cuel (dal 65′ Fiorin) Fabbro (dal 65′ Ojeh) Bassi, Fanini, Filippi, Lodovici, Saiani
A disposizione: Peroni, Chierusin, Di Virgilio, Iaquinta, Mlkar, Odogwu, Sebastiani, Viviani, Fiori
Allenatore: Luigi Fresco

Arbitro: Andrea Zanotti (Sez. AIA di Rimini)
Assistenti: Stefano Galimberti (Sez. AIA di Seregno), Mattia Regattieri (Sez. AIA di Finale Emilia)

La Virtus Verona saluta e ringrazia Dino Mehic, che si trasferisce a titolo definitivo al Benevento.

Arrivato in rossoblù nell’estate del 2023, Dino ha collezionato 57 presenze ufficiali nelle competizioni di Lega Pro, realizzando 8 reti. Centrocampista completo, capace di abbinare qualità difensive e offensive, ha saputo distinguersi grazie alla sua fisicità, intelligenza tattica e capacità di inserirsi con efficacia in zona gol.

Oltre alle qualità tecniche, Dino si è fatto apprezzare anche per le sue doti umane e la professionalità dimostrata dentro e fuori dal campo.

La Società lo saluta con affetto e gratitudine, augurandogli il meglio per il prosieguo della sua carriera.

La Virtus Verona è lieta di annunciare la firma di Tommaso Cielo, difensore classe 2005, sul contratto che lo lega al club rossoblù fino al 30 giugno 2028.

Giocatore dotato di un gran fisico e di ottime qualità difensive, Tommaso è cresciuto nei settori giovanili del ChievoVerona e del Cittadella, prima di approdare, un anno fa, alla Virtus, per affrontare la sua prima esperienza in ambito senior.

Nel corso della stagione 2024/25 ha fatto il suo debutto ufficiale in prima squadra sul campo del Lumezzane, dimostrando personalità e voglia di crescere. Con la firma di questo accordo, Tommaso corona il percorso che lo porta ora a tutti gli effetti nel calcio professionistico.

La Virtus Verona, da sempre attenta alla valorizzazione dei giovani, si assicura così le prestazioni di un ragazzo dalle grandi prospettive, pronto a proseguire il suo cammino con la maglia rossoblù.

In bocca al lupo Tommaso, il meglio deve ancora venire!