La squadra di Gorini vuole proseguire il proprio percorso con la stessa intensità mostrata nell’ultima uscita mentre l’Este arriva da un passo falso pesante, la sconfitta esterna con l’Union Clodiense Chioggia che ha confermato un periodo altalenante nei risultati lasciando i giallorossi fermi al quarto posto. Proprio per questo i padroni di casa cercheranno di mettere in campo tutto per togliere punti alla capolista e ritrovare continuità davanti al proprio pubblico rendendo la sfida particolarmente insidiosa per il Treviso deciso a mantenere ritmo, solidità e testa della classifica.

«L’Este è forse la vera sorpresa di questo campionato e sinceramente non mi stupisce visto quanto avevano già mostrato nella sfida estiva di precampionato al Tenni – commenta mister Edoardo Gorini – Parliamo di una squadra giovane, organizzata e che sta facendo molto bene e che soprattutto in casa non perde da parecchio tempo. Oltre alle loro qualità c’è poi la difficoltà rappresentata dal terreno sintetico dello stadio comunale che è particolare e spesso scivoloso. Proprio per questo negli ultimi giorni ci siamo allenati al campo di San Bartolomeo che ha un fondo simile anche se non identico. Mancano comunque due partite alla sosta, entrambe impegnative, questa e quella con il Mestre che chiuderà il girone d’andata. Dopo la reazione avuta contro il San Luigi, successivamente al derby perso con il Conegliano, ci aspettiamo quindi una gara ancora più difficile sia per la forza dell’avversario sia per l’aspetto tattico. L’obiettivo è però quello vedere fin da subito un buon approccio da parte della squadra oltre che una grande attenzione in ogni fase di gioco».

“Abbiamo giocato così perché ho ragionato che il San Luigi veniva qui per difendersi, ed è andata così ed è andata bene.”

Il tecnico ha già la testa al calendario: “Mancano due partite prima della sosta e poi recupereremo le energie per il girone di ritorno.” Ma quello che contava oggi era la risposta dopo Conegliano, e Gorini non ha nascosto la soddisfazione: “C’è stata una reazione importante dopo la sconfitta immeritata di Conegliano. La reazione è stata ottima e premia i miei ragazzi che hanno questo obiettivo.”

Fondamentale il gol che ha sbloccato subito il match: “È stato importante sbloccarla subito, siamo stati bravi e fortunati, poi la partita si è incanalata come volevamo e nel secondo tempo siamo stati bravi a continuare e a non accontentarci.”

C’è spazio anche per i singoli, con un pensiero particolare a Leonardo De Franceschi: “È un ragazzo affidabile e deve continuare a lavorare così, con la voglia di crescere.”
E un pensiero va anche a chi oggi non c’era: “So che è mancato un tifoso, dispiace e faccio le condoglianze alla famiglia, dedichiamo la vittoria anche a lui.”

I numeri sorridono al Treviso: 26 gol e ben 13 marcatori diversi. Un dato che il tecnico apprezza: “È un bel dato perché tutti partecipano alle azioni e anche da calcio piazzato stiamo facendo un buon lavoro… abbiamo ancora margine di crescita. Ora pensiamo alla prossima.”

E poi la chiusura, lucida e pragmatica, che sa tanto di mentalità: “Ma i dati devono essere buoni a maggio.”

“Il Treviso è una quadra di livello importante e devo farle i miei complimenti.

Noi sapevamo che il nostro campionato poteva essere questo qui… Oggi più di cosi non potevamo fare, siamo venuti qui senza 5-6 titolari, ma non è una scusante.. ma con i cambi magari poteva andare meglio. A fine partita avevamo in campo tanti fuoriquota, apprezzo il lavoro con i giovani, ma in alcune partite queste particolarità le paghi.

Siamo in un periodo un po’ sfortunato con gli infortunati.. ne entra uno e ne esce un altro..

Adesso affrontiamo il Cjarlins e sarà un altra partita tosta..”

“Ringrazio i miei compagni perché il merito è della squadra.

La gara quando la sblocchi diventa più semplice, in casa non avevamo fatto ancora tanti gol ed oggi ci siamo riusciti e ci prendiamo questa vittoria.

Dedico questa tripletta alla mia famiglia che erano presenti.

Siamo stati più cinici rispetto ad altre gare ed è positivo tutti questi gol, ma da domani pensiamo già alla prossima

L’obbiettivo personale è la fame di vincere e ho l’obbiettivo personale di vincere il campionato e non i miei gol. Qui c’è uno staff e tutte quelle persone che mi danno la passione per il Treviso e voglio vincere per loro.

E’ mancato un tifoso storico e siamo andati sotto la curva.

Abbiamo un reparto offensivo di livello altissimo, e non abbiamo ancora fatto vedere tutto il potenziale che abbiamo, poi il merito è di tutti quelli che fanno anche il lavoro sporco..

Tripletta che vale soprattutto tre punti..

Abbiamo 8 punti di vantaggio ma ogni stagione ha le sue insidie, non dobbiamo mai abbassare la guardia..

In questo momento non ho ricevuto chiamate dal calciomercato, e a gennaio ho cambiato raramente squadra, e sto benissimo qui a Treviso. L’unica difficoltà che ho è verso la mia famiglia che mi manca.”

Treviso – Allo stadio Omobono Tenni l’atmosfera è quella delle grandi occasioni: per la quindicesima giornata del campionato di Serie D – Girone C va in scena Treviso–San Luigi Calcio, una sfida che arriva in un momento particolarmente interessante per entrambe le squadre.
Il Treviso, capolista, vuole subito rialzare la testa dopo la battuta d’arresto nel derby di Conegliano, una sconfitta che ha interrotto la sua corsa ma non ha scalfito le ambizioni biancocelesti. Spinti dal pubblico di casa, i ragazzi di Gorini cercano riscatto attraverso intensità e qualità di gioco.
Dall’altra parte arriva un San Luigi in fiducia, reduce dall’importante vittoria casalinga contro l’Unione La Rocca Altavilla. Un successo che ha dato morale e consapevolezza alla formazione friulana, pronta a mettere alla prova la capolista con organizzazione, grinta e la leggerezza di chi non ha nulla da perdere.

Primo tempo

All’8’ arriva la prima occasione del match e il Treviso passa subito in vantaggio: dalla sinistra Perin pennella un bellissimo cross per Beltrame, lasciato completamente solo sul secondo palo, che deve solo spingere il pallone in rete.

Al 16’ Serena mette in mezzo per Artioli, che prova una conclusione spettacolare in semirovesciata, ma il tentativo termina ampiamente a lato.

Al 22’, al termine di una bellissima azione corale, Scotto viene strattonato da Caramelli dentro l’area di rigore. Per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore per il Treviso e ammonizione per il difensore del San Luigi. Dal dischetto va lo stesso Scotto, che con grande freddezza calcia forte e centrale, firmando il raddoppio.

Sul 2-0 il Treviso non arretra e, da un tiro-cross apparentemente innocuo, complice una deviazione di un difensore del San Luigi, nasce un clamoroso palo. Sulla ribattuta la difesa ospite spazza in angolo per evitare il peggio.

Al 26’ arriva la reazione del San Luigi con un bellissimo tiro dalla distanza di Villanovich, ma De Franceschi blocca con sicurezza.

Sull’azione seguente ancora pericolosi gli ospiti: De Nuzzo crossa dalla destra per la perfetta incornata di Crosara, ma il colpo di testa destinato in rete viene deviato in tuffo da un meraviglioso intervento di De Franceschi.

Il primo tempo si chiude con un Treviso brillante e per lunghi tratti padrone della partita.

La ripresa

Al 2’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il Treviso, la difesa del San Luigi allontana il pallone oltre l’area. Serena, di prima intenzione, calcia forte di sinistro, ma il tiro termina abbondantemente sopra la traversa.

Al 10’, ancora da un corner, il Treviso propone un bellissimo schema: Gucher serve corto per Scotto che, liberatosi al centro dell’area, svirgola clamorosamente la conclusione. La difesa del San Luigi può così spazzare via.

Al 20’ arriva il 3-0: calcio d’angolo battuto da Gucher, stacco imperioso di Scotto che di testa insacca.

Al 25’ il San Luigi combina un vero pasticcio difensivo. Crosara, nel tentativo di appoggiare al centro della propria area, serve involontariamente un liberissimo Scotto, che calcia a botta sicura trasformando di fatto un rigore in movimento: è la sua tripletta personale e il gol del 4-0.

Il Treviso ritrova la vittoria e lo fa con una prestazione autoritaria, convincente e ricca di qualità. Il 4-0 riflette pienamente la superiorità mostrata dalla capolista, capace di indirizzare il match già nelle prime battute e di non abbassare mai l’intensità. La tripletta di Scotto è la fotografia perfetta di una squadra che, quando attacca con sincronismi e fiducia, sa essere devastante.
Dall’altra parte il San Luigi ha provato a restare in partita con qualche buona iniziativa nel primo tempo, ma gli errori difensivi e la maggiore caratura tecnica degli avversari hanno finito per pesare in maniera decisiva.
Per il Treviso è un successo fondamentale, non solo per i tre punti, ma per il messaggio inviato al campionato: la capolista è ancora lì, forte, concentrata e pronta a riprendere la sua corsa. Per il San Luigi, invece, la sfida del Tenni diventa esperienza utile per il prosieguo del torneo, con l’obiettivo di reagire già dalla prossima giornata.
Tabellino
Treviso – San Luigi Calcio 4-0
Marcatori: 8’Beltrame, 23’Scotto, 20’st Scotto, 25’st Scotto.
TREVISO (4-3-2-1): De Franceschi; Brigati, Munaretto, Salvi, Fragnelli (Guerriero 1’st); Perin (Rizzotto 25’st), Gucher (Gianola 25’st), Serena; Artioli, Beltrame (Fedato 29’st); Scotto (Petrovic 29’st).
Allenatore: Edoardo Gorini.

A disposizione: Cecchin, Brevi, De Lazzari, Zanotelli.
SAN LUIGI CALCIO (3-5-2): Corbatto; Zetto (Vagelli 18’st), Caramelli, Crosara; De Nuzzo, Montestella (Dekovic 1’st), Villanovich, Pinzi (Bose 27’st), Brunner; Osmani (Pescatori 31’st), Abdulai (Cangiano 38’st).
Allenatore: Massimiliano Pocecco

A disposizione: Andreasi, Sincovich, Zecchini.

Arbitro: Emanuele Rotondo di Frattamaggiore
Assistente 1: Alessandro Firera di Ragusa
Assistente 2: Salvatore Nigrelli di Barcellona Pozzo di Gotto
Ammoniti: 20’ Montestella (SL), 22’ Caramelli (SL), 31’ Fragnelli (T), 39’ Abdulai (SL),
Espulsi: /
Recuperi: 1’pt / 3’st
Spettatori: 1.100

Questa volta l’avversario è il San Luigi Calcio, formazione triestina neopromossa che arriva da una vittoria pesante in casa contro l’Unione La Rocca Altavilla, successo maturato dopo tre sconfitte consecutive e che ha ridato ossigeno e fiducia ai triestini. Il San Luigi si trova ora al 15° posto in classifica e si presenterà al Tenni con entusiasmo e con la necessità di proseguire il proprio cammino verso la salvezza, motivo per cui la gara si preannuncia intensa e aperta, con il Treviso chiamato ad una prestazione convincente per confermare la leadership in campionato.

«Arriviamo da una sconfitta pesante e ora mi aspetto una reazione vera. Il risultato dell’ultima partita, immeritato, non rispecchia comunque quanto abbiamo prodotto in campo e proprio per questo non dobbiamo lasciarci condizionare da incertezze o cali di fiducia – commenta mister Edoardo Gorini – Ogni avversario ha caratteristiche proprie, ogni gara fa storia a sé e presenta difficoltà diverse. L’obiettivo è quello di pensare solo a noi, al nostro modo di stare in campo e alla voglia di ripartire da tutto quello di buono che abbiamo prodotto domenica, anche perché è da queste situazioni che si misura la crescita di una squadra».

CRONACA

Al 7’ il Conegliano sblocca subito il derby: Pramparo scodella un cross perfetto dalla sinistra e Fagan, tuffandosi di testa, infila l’1-0 alla prima vera occasione del match. L’immediata reazione del Treviso arriva all’11’ quando Serena trova la rete in mischia, ma il guardalinee alza la bandierina e il gol viene annullato per fuorigioco. Al 15’ ci prova Scotto dal cuore dell’area, ma Sperandio è attento e neutralizza la conclusione. Il pareggio biancoceleste arriva al 20’: corner battuto corto, Artioli disegna un cross a giro sul secondo palo e Salvi, libero di colpire, spinge in rete l’1-1. Il Treviso prende poi in mano il ritmo della gara, ma il Conegliano resta compatto e concede pochissimo. Al 42’ ancora Artioli tenta la soluzione personale su punizione, senza però inquadrare la porta: pallone alto sopra la traversa. Il primo tempo termina così in parità.

Il secondo tempo si apre con ritmi molto bassi, con entrambe le squadre attente a non concedere spazi. Al 16’, su una punizione battuta dalla trequarti, Munaretto fa la torre per Scotto che dal centro dell’area calcia rasoterra, ma trova la risposta del portiere: è la prima vera occasione della ripresa. Al 20’ il Treviso costruisce una chance enorme con Scotto che imbuca per Gucher, bravo a inserirsi ma meno lucido nella conclusione visto che calcia addosso a Sperandio da posizione favorevole. Un minuto più tardi arriva il colpo a sorpresa del Conegliano: Gucher perde palla a centrocampo e i gialloblù ripartono in campo aperto, con Piu che riceve, entra in area e firma il 2-1. Al 29’ nuova opportunità per il Treviso: cross dalla sinistra di Fragnelli e palla che arriva a Scotto il cui tiro di controbalzo termina alto sopra la traversa. Nel finale il Treviso prova a riversarsi nell’area avversaria in ogni modo, ma il Conegliano si chiude con ordine e non concede varchi. Al 48’ ultimo sussulto del match con Scotto che tiro addosso al portiere a centro area. Il derby si chiude così con la vittoria del Conegliano per 2-1

COMMENTO

TABELLINO – 14^ Giornata Serie D 25/26 – Girone C

CONEGLIANO 2 – TREVISO FBC 1 (1° T. 1-1; 2° T. 1-0)

GOL: pt. 7’ Fagan (CO), pt. 20’ Salvi (TV), st. 21’ Piu (CO).

CONEGLIANO (3-4-1-2): Sperandio, Parise, Chiesa, Pramparo (CAP), Peschiutta (st. 36’ Teso), Fagan, Zago, Cazzin, Nicoloso (st. 24’ De Vido), Piu (st. 30’ Guizzini), Fyda (st. 14’ Colombi). Panchina: Veneran, Saramin, Teso, Landolfo, Guizzini, Coin, Andolfatto, De Vido, Colombi. All. Pontarollo.

TREVISO FBC (4-3-2-1): Vadjunec, Brigati, Munaretto, Salvi, Fraganelli (st. 35’ Guerriero), Serena (st. 27’ Petrovic), Gucher (CAP), Perin, Artioli (st. 43’ Brevi), Fedato (st. 22’ Beltrame), Scotto. Panchina: De Franceschi, De Lazzeri, Guerriero, Rizzotto, Gianola, Brevi, Beltrame, Zanotelli, Petrovic. Tribuna: Cecchin. Indisponibili: Mangiaracina-Lopez, Martinelli, Patalano, Francescotti. All. Gorini.

AMMONITI: pt. 23’ Pramparo (CO), st. 37’ Fagan (CO), st. 46’ De Vido (CO).

ARBITRO: Alessio Vincenzi (AIA Bologna).

ASSISTENTI: Orazio Nicodemo (AIA Sapri), Vincenzo Pone (AIA Nola).

NOTE
Angoli 0-3. Recupero pt. 1’, st. 6‘. Spettatori 1.800.

UNDER TREVISO FBC: Vadjunec ’06, Mangiaracina-Lopez ’06, De Franceschi ’06, Cecchin ’08, Premier Sozza ’08, De Lazzeri ’07, Rizzotto ’07, Fragnelli ’05, Guerriero ’05, Patalano ’05, Perin ’07, Francescotti ’05, Zanotelli ’07.

La squadra di Edoardo Gorini arriva alla partita da capolista, reduce dal successo nell’ultimo turno contro l’Unione La Rocca Altavilla, un risultato che ha confermato il buon momento biancoceleste. Situazione diversa in casa Conegliano, dove nelle scorse settimane c’è stato il cambio della guida tecnica con il passaggio da mister Pulzetti a Pontarollo. La squadra gialloblù, dopo un avvio di stagione complicato, sta cercando di risalire la classifica e si trova oggi al tredicesimo posto con 13 punti, ma dall’arrivo del nuovo allenatore si sono notati segnali di crescita importanti.

Nel dettaglio, il derby manca ufficialmente nei dilettanti dal 14 novembre 1993 quando il Treviso si impose per 2-0, mentre l’ultimo incrocio risale al 22 settembre 2019 in Promozione, partita che vide il Conegliano vincere 3-2. Al Soldan, nei precedenti complessivi, il bilancio è perfettamente in equilibrio: tre successi per il Treviso, tre per il Conegliano e tre pareggi. Una tradizione che rende ancora più attesa la gara di domenica, con due squadre che arrivano al confronto animate da obiettivi diversi, ma entrambe determinate a lasciare il segno in un derby che promette grande intensità.

«Il derby è sempre una partita particolare – commenta mister Edoardo Gorini – Il Conegliano ci arriva rinvigorito dal cambio di allenatore e dopo due risultati importanti, soprattutto contro l’Union Clodiense Chioggia, una gara che probabilmente avrebbero anche meritato di vincere. I risultati positivi portano poi motivazioni forti e perciò sappiamo che sarà l’ennesima partita con delle difficoltà. Inoltre, loro hanno giocatori di qualità, anche se finora i risultati non sono sempre stati dalla loro parte. A noi serviranno quindi grande umiltà e massima attenzione per portare a casa i tre punti».

La Società ringrazia il giocatore per gli sforzi profusi e gli augura il migliore proseguimento della carriera.

Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini dopo Treviso – Unione La Rocca Altavilla

CRONACA

L’avvio è di marca trevigiana: al 4’ Gucher mette in mezzo un cross insidioso che attraversa tutta l’area e termina sul palo alla sinistra del portiere, sfiorando un gol rocambolesco. Il Treviso imposta, gestisce e fa la partita, ma l’Altavilla si difende in maniera compatta, chiudendo gli spazi e rallentando la manovra biancoceleste. Al 17’ ancora Gucher illumina il Tenni con un sinistro dai 40 metri che si stampa all’incrocio dei pali, a portiere immobile. Artioli tenta la soluzione dalla distanza al 20’, senza precisione, mentre al 32’ è Brigati a provarci da fuori area trovando però pronto Mocanu. Nel finale, al 45’, Serena conclude da buona posizione ma ancora una volta l’estremo difensore vicentino risponde presente. Si va negli spogliatoi sullo 0-0.

La ripresa si apre subito con un’occasione colossale: al 4’ Brigati parte in progressione, entra in area e sfiora il secondo palo di un soffio. Il momento chiave arriva al 12’, quando Artioli si inserisce centralmente e viene steso da Garbin: fallo da ultimo uomo ed espulsione dell’Altavilla. La superiorità numerica galvanizza il Treviso, che al 18’ torna a rendersi pericoloso con Gucher, ma la sua conclusione dalla distanza non trova lo specchio. La pressione biancoceleste cresce e al 32’ arriva il gol: calcio d’angolo battuto dallo stesso Gucher, uscita incerta del portiere e pallone che si infila direttamente sotto l’incrocio per l’1-0 che fa esplodere il Tenni.

Nel finale l’Altavilla prova timidamente a reagire, ma senza trovare varchi. Il Treviso controlla il ritmo, tiene bene il campo e continua a creare presupposti per il raddoppio, gestendo con autorità i minuti conclusivi fino al triplice fischio. Finisce 1-0, con la capolista che aggiunge un’altra prova di forza alla propria corsa in vetta.

TREVISO – UNIONE LA ROCCA ALTAVILLA 1-0

Gol: st 32’ Gucher (TV).

Treviso FBC (4-3-1-2): Vadjunec; Brigati, Munaretto, Salvi, Guerriero; Serena (st 24’ Petrovic), Gucher (cap), Perin; Artioli (st 35’ Gianola); Beltrame (st 24’ Fedato), Scotto (st 40’ Brevi).

Panchina: De Franceschi, De Lazzari, Bontà, Rizzotto, Gianola, Brevi, Artioli, Fedato, Petrovic.

Tribuna: Cecchin, Zanotelli.

Indisponibili: Mangiaracina-Lopez, Martinelli, Patalano, Francescotti.

All.: Gorini.

Unione La Rocca Altavilla (3-5-2): Mocanu; Sacchetto, Garbin, Pettinà; Bianchi, Peotta (st 35’ Campion), Falchetto, Chajari, Roverato; Righetti (st 16’ Cherubin), Arma (st 47’ Zanini).

Panchina: Berto, Cherubin, Trevisan, Imbevaro, Cabras, Galiotto, Andriani, Zanini, Campion.

All.: Baggio.

Ammoniti: st 21’ Gucher (TV), st 46’ Guerriero (TV).

Espulso: st 12’ Garbin (AL).

Arbitro: Juri Gallorini (Arezzo).

Assistenti: Danilo Patat (Tolmezzo), Carmine Rufrano (Maniago).

Note: angoli 10-6; recupero pt 2’, st 4’; spettatori 1.350.

Gorini aveva fiutato il pericolo già alla vigilia, definendo l’Obermais «una squadra che corre molto e lotta su ogni pallone». Previsione azzeccata: la formazione di Toccoli, ritoccata negli undici iniziali con gli ingressi di Paulmichl e del giovane Turini, ha tenuto testa ai veneti con coraggio e ordine tattico, concedendo pochissimo per oltre quaranta minuti. A spezzare l’equilibrio ci ha pensato però l’esperienza di Luigi Scotto, ex compagno di Manuel Fischnaller al Torres e uomo d’area che non perdona: al 42’ l’attaccante trevigiano trova il varco giusto e infila Tenderini per lo 0-1 che deciderà il match.

Nella ripresa l’Obermais prova a risalire la corrente, spinto dalla necessità di far punti per non affondare ancora di più. La spinta è generosa ma poco efficace, il Treviso controlla senza brillare e manca più volte il colpo del raddoppio che avrebbe chiuso la pratica. A complicare ulteriormente i piani meranesi, all’84’, l’espulsione di Seaton: un rosso che toglie ossigeno all’assalto finale e, di fatto, spegne le ultime speranze.

Il Treviso torna a casa con un successo prezioso, sofferto quanto maturo, confermandosi in vetta davanti al Cjarlins Muzane. Per l’Obermais è un’altra domenica amara, la quinta di fila, e la sfida alla Luparense già profuma di crocevia.

MAIA ALTA OBERMAIS-TREVISO 0-1

GOL: pt. 37’ Scotto (TV).

MAIA ALTA OBERMAIS (4-5-1): Tenderini, Paulmichl, De Biasi, Gander, Loncini (65’ Villgrattner), Smrcka, Bauernfeind(65’ Polli), Ghiotti, Seaton, Brusco, Turini (56’ Stecher). Panchina: Tchokokam, Sula, Ciaghi, Stecher, Rohrer, Larcher, Polli, Villgrattner, Underthurner. All. Toccoli.

TREVISO FBC (4-3-1-2): Vadjunec, Brigati, Martinelli, Salvi, Fragnelli, Serena (74’ Gianola), Gucher (CAP), Perin(74’ Rizzotto), Beltrame (78’ Artioli), Fedato (78’ Petrovic), Scotto (89’ Brevi). Panchina: De Franceschi, Bontà,Guerriero, Rizzotto, Gianola, Brevi, Artioli, Zanotelli, Petrovic. Tribuna: Cecchin. Indisponibili: Mangiaracina-Lopez, Munaretto, Patalano, Francescotti. All. Gorini.

AMMONITI: st. 72’ De Biasi (OB).

ESPULSIONI: st. Visentin (TV), st. 82’ Seaton (OB).

ARBITRO: Marco Zini (AIA Udine).

ASSISTENTI: Andrea Mapelli (AIA Treviglio), Michele Pagano (AIA Brescia).

NOTE: Angoli 2-8. Recupero pt. 1’, st. 5’. Spettatori 500 ca.

UNDER TREVISO FBC: Vadjunec ’06, Mangiaracina-Lopez ’06, De Franceschi ’06, Cecchin ’08, Premier Sozza ’08, De Lazzari ’07, Bontà ’07, Rizzotto ’07, Fragnelli ’05, Guerriero ’05, Patalano ’05, Perin ’07, Francescotti ’05, Zanotelli ’07.

La squadra di Edoardo Gorini arriva infatti al match forte della vittoria per 2-0 sul campo della Luparense che ha consolidato il primo posto con 28 punti e un bilancio di +13 in differenza reti. Situazione opposta per il Maia Alta Obermais, terzultimo con soli 8 punti e un -11 in differenza reti, pienamente invischiato nella lotta per la salvezza. I bolzanini attraversano poi un periodo complicato, reduci da tre sconfitte consecutive, tra cui il pesante 5-1 casalingo contro il Legnago Salus e il successivo 2-0 incassato domenica scorsa sul campo dell’Union Clodiense Chioggia. Per il Treviso sarà quindi una gara da affrontare con la massima concentrazione, per non concedere nulla e continuare la marcia in vetta al campionato.

«Quella contro il Maia Alta Obermais sarà una trasferta difficile perché si giocherà in un campo piccolo e contro una squadra dinamica che corre e lotta su ogni pallone. Stanno però attraversando un momento complicato, ma vorranno certamente risollevarsi – commenta mister Edoardo Gorini – L’aspetto agonistico sarà dunque decisivo. Dovremo quindi sfruttare il buon momento che stiamo vivendo e farci trovare pronti su ogni contrasto per portare a casa i tre punti».

Nel dettaglio, la mascotte sarà molto più di un simbolo grafico. Diventerà infatti unambasciatore dei colori biancocelesti, un elemento di connessione tra squadra, tifosi e territorio. Una nuova figura pensata in particolare per coinvolgere le nuove generazioni e promuovere i valori positivi dello sport.

Al bando, aperto a tutte le scuole del capoluogo, lavoreranno gruppi misti formati da rappresentanti dei singoli istituti partecipanti. Ogni gruppo realizzerà così una proposta di mascotte – composta da un disegno ed un nome – entro il 31 marzo 2026. Successivamente, la Giuria – composta da rappresentanti del Club, del Comune di Treviso, del tifo biancoceleste e da docenti degli Istituti coinvolti – selezionerà la proposta vincitrice che verrà premiata tra i mesi di aprile e maggio 2026. La Mascotte verrà invece presentata ufficialmente con l’inizio della stagione sportiva 2026/27.

«Questa iniziativa si conferma come un ulteriore gesto di stima e fiducia nei confronti delle giovani generazioni – commentano i vertici della Società biancoceleste – La mascotte rappresenta un modo per riassumere, in un’unica figura, sensazioni, passioni, volontà, desideri, sentimenti e abilità grafiche ed espressive declinate in chiave contemporanea. È uno strumento capace di unire la città e i suoi giovani abitanti intorno allo sport, stimolando creatività, partecipazione e senso di appartenenza».

«Un sentito ringraziamento va dunque alle scuole che hanno creduto per prime nell’iniziativa, ovvero il Liceo Artistico Statale, l’Istituto Palladio e l’Istituto Canossiano che, con i loro dirigenti e insegnanti, hanno saputo interpretare ed accogliere favorevolmente una proposta destinata a trasformarsi in un progetto divertente e coinvolgente» concludono.