SÜDTIROL (3-5-2): Adamonis; Kofler, Pietrangeli, Masiello; El Kaouakibi, Tait, Tronchin, Casiraghi, S. Davi; Odogwu, Pecorino. All. Castori

PALERMO (3-4-1-2): Joronen; Peda, Bani, Ceccaroni; Pierozzi, Segre, Ranocchia, Augello; Palumbo, Brunori; Pohjanpalo. All. Inzaghi

Alla vigilia della sfida valida per la terza giornata di Serie B, Fabrizio Castori ha parlato in conferenza stampa, analizzando il momento del suo Südtirol e le insidie della partita contro il Palermo.

Condizione della squadra
Il tecnico ha sottolineato come la sosta per le nazionali sia stata utile per migliorare la condizione fisica e affinare i meccanismi tattici:
“La squadra ci arriva nella condizione giusta. Abbiamo approfittato della pausa per incrementare il nostro bagaglio di lavoro, sia fisico che tecnico-tattico. Siamo pronti per sfidare una squadra che non ha bisogno di presentazioni, il Palermo è sicuramente la più forte del campionato.”

Rispetto per l’avversario, ma con identità
Castori ha invitato a non trarre conclusioni affrettate dall’avvio di stagione:
“Due partite non bastano per valutare la consistenza di una squadra. Il Palermo merita rispetto, ne conosciamo il valore. Ma noi abbiamo la nostra identità e il nostro modo di interpretare le gare. Dovremo essere concentrati per 90 minuti e imporre la nostra idea di gioco, perché vogliamo scegliere noi il risultato.”

Situazione infortuni e rientri
Sul fronte infermeria, Castori ha fatto il punto:
“Veseli e Coulibaly saranno assenti. Casiraghi e Merkaj sono rientrati in gruppo da ieri, ma valuteremo oggi e domani se potranno essere impiegati. È diverso essere guariti dall’essere in condizione. Zedadka invece torna finalmente disponibile dopo un lungo stop.”

Soluzioni tattiche a centrocampo
Con l’assenza di Coulibaly, si apre un posto a centrocampo:
“Tait può giocare sia da mediano che da mezzala. Ha fatto bene in entrambe le posizioni, per me l’importante è che la squadra abbia chiaro cosa fare in campo e lo faccia al massimo della forza.”

Possibile coppia Odogwu–Pecorino
Non mancano soluzioni anche in attacco:
“Possono giocare insieme, li ho già provati nell’amichevole contro il Wacker Innsbruck. Sono due punte centrali, entrambe mancine, ma hanno l’intelligenza tattica per adattarsi l’uno all’altro.”

Il Südtirol di Castori si prepara così alla partita più complicata di questo inizio stagione: contro il Palermo, una delle grandi favorite alla promozione, serviranno compattezza, intensità e la capacità di sfruttare al meglio ogni occasione.

I sostenitori biancorossi avranno, inoltre, la possibilità di incontrare personalmente alcuni calciatori della prima squadra e richiedere autografi, dediche speciali e selfie.

Il nuovo Fanstore, situato all’ingresso della tribuna Zanvettor, è stato creato e allestito per essere il preciso punto di riferimento di tutti i sostenitori dell’FC Südtirol, sia in occasione delle partite che in tutti gli altri giorni. Oltre a una vasta gamma di articoli ufficiali, sarà possibile personalizzare sul posto le maglie secondo le rispettive preferenze.

Inoltre, il Fanstore fungerà d’ora in avanti anche da punto vendita permanente dei biglietti per le partite interne dell’FC Südtirol. Gli orari di apertura saranno i seguenti: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00 e mercoledì dalle ore 16.00 alle 19.00.

Privo dei nazionali Adamonis e Kofler, oltre che di Merkaj, Veseli e Casiraghi, il tecnico biancorosso ha schierato l’undici iniziale con Poluzzi tra i pali, Mancini, Bordon e Masiello sulla linea difensiva, Molina, Coulibaly, Martini, Brik e Zedadka in mezzo al campo, dietro a Italeng e Odogwu. Gli ospiti tirolesi sono scesi in campo con il 3-4-3. Il primo tempo si è chiuso a reti inviolate, con qualche occasione per parte, pur senza creare vere situazioni di pericolo.

Ripresa caratterizzata dalla presenza costante dei padroni di casa nella metà campo avversaria. Al 3’ Pecorino si gira in area, ma la palla finisce sul portiere. Al 13’ cross dalla destra di Federico Davi, testa di Mallamo e Steijskal para in presa. Due minuti dopo ci provano gli ospiti con la conclusione dal limite di Hinterseer che finisce tra le braccia di Poluzzi. Doppia occasione per l’FCS al 18’: potente diagonale dalla sinistra di Odogwu, da poco dentro l’area, con palla deviata in angolo; sugli sviluppi del corner battuto da Mallamo, dalla destra, Pietrangeli incorna centrando la traversa. Lo stesso Pietrangeli costringe il portiere ospite alla difficile parata a terra sul primo palo al 22’. Poi ci prova Mallamo, che spedisce alto, per servire poi, al 28’, un assist in area al bacio per Pecorino, pronto a sferrare il diagonale potente, alto di poco sopra la traversa. Al 35’ El Kaouakibi si avventa su una punizione dalla sinistra sul secondo palo e tocca sul portiere. L’incontro si è quindi concluso sullo 0-0.

La squadra biancorossa riprenderà gli allenamenti nel pomeriggio di lunedì 8 settembre.

FC SÜDTIROL – WSG TIROL 0-0
FC SÜDTIROL (3-5-2): Poluzzi (69’ Theiner); Mancini (46’ Pietrangeli), Bordon (84’ Sabatini), Masiello © (46’ El Kaouakibi); Molina (46’ F. Davi), Coulibaly (32’ Tait), Martini (46’ Tronchin), Brik (46’ Mallamo), Zedadka (46’ S. Davi); Italeng (46’ Pecorino), Odogwu.
Allenatore: Fabrizio Castori
WSG TIROL (3-4-3): Stejskal (78’ Schermer); Vötter (46’ Butler), Jaunegg, Boras (46’ Lawrence); Gugganig (46’ Kubatta), Geris (46’ Böckle), Müller (46’ Taferner), Naschberger; Bambara (46’ Sabitzer), Rieder (46’ Hinterseer), Ola-Adebomi.
Allenatore: Philipp Semlic
ARBITRO: Simone Pandini di Bolzano (assistenti: Riccardo Liotta di San Donà di Piave e Alessandro Caricati di Conegliano)

Silvio Merkaj ha riportato, in occasione della gara interna contro la Sampdoria, uno stiramento del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Il calciatore ha già avviato il percorso di riabilitazione.

Difensore centrale di ruolo, Mancini è nato il 2 maggio 2005 a Civitanova Marche. Calcisticamente è cresciuto a pochi passi da casa, nelle file dell’Academy Civitanovese. All’inizio della stagione 2019-2020, all’età di 14 anni, è passato in prestito al settore giovanile del Perugia. Nella stagione successiva ha vestito, sempre a titolo temporaneo, la maglia dell’Ascoli.

Nell’agosto 2021 è approdato nel settore giovanile del Parma, dove nelle tre stagioni successive ha collezionato numerose presenze con le formazioni U17, U18 e Primavera 2. La scorsa estate il difensore centrale si è trasferito al Campobasso, club militante in Serie C, con cui ha disputato la sua prima annata da professionista, totalizzando 16 presenze in campionato e una in Coppa di Serie C.

Mancini indosserà la maglia numero 4 in biancorosso.

L’FC Südtirol rivolge un caloroso saluto di benvenuto a Davide Mancini e gli augura le migliori fortune e grandi soddisfazioni per la sua nuova avventura.

SÜDTIROL (3-5-2): Adamonis; Kofler, Pietrangeli, Masiello; Molina, Coulibaly, Tait, Casiraghi, S. Davi; Merkaj, Pecorino. All. Castori

SAMPDORIA (4-2-3-1): Ghidotti; Depaoli, Riccio, Ferrari, Vulikic; Ferri, Bellemo; Cherubini, Henderson, Benedetti; Coda. All. Donati

Il difensore 23enne era approdato all’FC Südtirol nel gennaio 2023 dal Latina Calcio, collezionando complessivamente 66 presenze ufficiali e realizzando due reti con la maglia biancorossa.

L’FC Südtirol ringrazia Andrea Giorgini per la professionalità e l’impegno dimostrati e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera.

Alla vigilia della seconda giornata di Serie B, il Sudtirol si prepara ad affrontare la Sampdoria in casa. Fabrizio Castori, intervenuto in conferenza stampa pregara, ha fatto il punto sullo stato della squadra e sulle prospettive stagionali.

“Siamo in buona condizione, ma la Sampdoria è un avversario di grande blasone”

Il tecnico biancorosso ha sottolineato come la squadra stia migliorando giorno dopo giorno:

“Arriviamo a questa partita in una buona condizione generale. Abbiamo bisogno di alzare i ritmi e acquisire quegli automatismi che servono al nostro gioco. Ovviamente ci misuriamo con una squadra forte e di prestigio come la Sampdoria, che aumenta le difficoltà di un inizio di campionato già complicato con Catanzaro e, a seguire, Palermo”.

Nonostante il rammarico per i due punti persi a Catanzaro, Castori si è detto soddisfatto della prestazione:

“Il risultato può dipendere dagli episodi, ma quello che conta è come interpreti la partita. A Catanzaro abbiamo fatto bene e mi aspetto un’ulteriore crescita già domenica”.

Giovani e continuità: “Non guardo all’età, scelgo chi sta meglio”

Sul tema del ringiovanimento della rosa, con molti under in campo a Catanzaro, Castori ha chiarito:

“Non faccio distinzioni di età, guardo solo a ciò che i ragazzi dimostrano sul campo. È normale che i più giovani possano entrare prima in condizione, ma arriveranno tutti sullo stesso livello. La mia scelta è sempre legata alla funzionalità della squadra”.

Obiettivi e prospettive: “Il futuro è la prossima partita”

Il tecnico ha ribadito l’importanza della continuità e la filosofia del “pensare gara per gara”:

“Credo che la continuità sia fondamentale, non solo dal punto di vista fisico ma anche nei principi di gioco. Per questo non abbiamo stravolto l’organico: consolidare mentalità e metodo di lavoro è stato un vantaggio. Sul futuro non faccio previsioni: il campionato ci restituisce ciò che meritiamo, e dobbiamo dare il massimo partita dopo partita”.

“La fisicità? Conta soprattutto il ritmo”

Infine, una battuta sulla presunta fisicità del nuovo Sudtirol:

“È vero, abbiamo struttura, ma la fisicità va allenata. Ciò che mi interessa è che la squadra sappia mantenere ritmi alti e che tutti corrano e si impegnino in allenamento. La fisicità è un pregio, ma non deve oscurare il lavoro che c’è dietro”.

Drago era approdato all’FC Südtirol nell’estate del 2023, proveniente dal Renate. In biancorosso ha totalizzato complessivamente sei presenze, prima di trasferirsi in prestito all’US Cremonese nella finestra di mercato di gennaio 2025, conquistando con i grigiorossi la promozione in Serie A.

Tornato in biancorosso nel corso dell’estate, ha prolungato di un anno il contratto che lo lega all’FC Südtirol, con nuova scadenza fissata al 30 giugno 2027. Successivamente, il ventiquattrenne estremo difensore si è trasferito a titolo temporaneo, ovvero fino al 30 giugno 2026, all’FC Lumezzane.

L’FC Südtirol ringrazia Giacomo Drago per l’impegno profuso e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera.

“Abbiamo pressato molto alto, non facendoli quasi mai avvicinare alla nostra area. Poi loro hanno un fenomeno come lemmello che fa goal incredibili come quello che abbiamo visto. Se non ci fosse stato lui, avremmo vinto. E penso anche meritatamente. Il rammarico c’è, avremmo meritato dopo aver tirato tanto verso la porta e sprecato altrettanto. Abbiamo fatto 12 tiri e un goal, il Catanzaro 2 e un goal: nel calcio contano le reti e quindi la qualità delle conclusioni.

Arbitro? Ci sono episodi in cui ognuno la vede a modo suo, meglio non parlarne perché tanto non si risolve nulla. A volte, però, mi fanno innervosire. Differenza di esperienza con Aquilani? Non lo so, ma vorrei essere al suo posto per avere qualche anno in meno.

Scherzi a parte, non mi piace parlare degli altri colleghi: sia noi che loro si è giocato secondo i propri principi. Abbiamo interpretato benissimo la partita, resta la soddisfazione per la gara fatta in questo modo già alla prima giornata, anche perché ci saranno partite, in futuro, cui meriteremo di meno ma otterremo di più”.

CATANZARO-SUDTIROL 1-1
Reti: 13’ Kofler (S) 60’ Iemmello (C)
Catanzaro (4-2-3-1) Pigliacelli; Antonini; Bettella; Verrengia; Frosinini (75’Favasulli); Iemmello (c); Nuamah (55’ Cissé); Pontisso; Rispoli; D’Alessandro (75’Buso); Pittarello. All: Aquilani A.
Sudtirol (3-5-2) Adamonis; Pietrangeli; Kofler; Giorgini; Coulibaly (82’Martini); Casiraghi (c) (76’Tait); Tronchin (76’Molina); Davi; El Kaouakibi (89’ Bordon); Pecorino (76’Odogwu); Merkaj; All: Castori F.
Arbitro: Allegretta Claudio Giuseppe di Molfetta
Ammoniti: El Kaouakibi,Kofler (S)
Recuperi: 2’ 6’

Al Ceravolo di Catanzaro va in scena la prima di campionato per i giallorossi di Alberto Aquilani, che affrontano il Sudtirol di mister Fabrizio Castori. Fischia Allegretta e i padroni di casa muovono il primo pallone del match. La chiave tattica è subito evidente con il Sudtirol che lascia il pallino del gioco in mano al Catanzaro per ripartire poi in contropiede.
Al minuto numero 10’ prima vera occasione per il Sudtirol con El Kaouakibi che mette in mezzo un cross dalla destra dove arriva Colibaly che di testa anticipa tutti ma Pigliacelli blocca a terra. Gli uomini di Castori pressano alto e al 15’ passano in vantaggio con Kofler abile di testa ad arrivare prima di tutti su punizione di Casiraghi dalla trequarti e batte l’incolpevole Pigliacelli. Secondo gol in serie B per Raphael Kofler e Sudtirol avanti per uno a zero. Un minuto più tardi ancora gli ospiti con Pecorino, servito in profondità entra in area da sinistra e prova ad incrociare col mancino, blocca a terra Pigliacelli. Al 21’ ancora Casiraghi pennella una punizione da sinistra e Pietrangeli sul secondo palo non ci arriva per millimetri. Una sola squadra in campo nella prima mezzora e il pubblico di casa rumoreggia per un Catanzaro al momento non pervenuto, a volte fin troppo nervoso con il Sig. Allegretta che richiama i due capitani per evitare che gli animi si surriscaldino. Il primo tempo finisce con un brivido enorme per il Sudtirol. Verrengia fa partire un bel cross dalla sinistra sul secondo palo. D’Alessandro, lasciato completamente solo, impatta col piattone destro ma non inquadra lo specchio della porta! Finisce il primo tempo con gli ospiti avanti 1 a 0.
Si riparte con nessun cambio effettuato durante l’intervallo. Minuto ’51 e Iemmello di testa raccoglie una punizione di Pontisso ma colpisce troppo debole e la palla finisce a lato. Quattro minuti più tardi Pigliacelli ipnotizza Merkaj che solo davanti al portiere di casa calcia di mancino a botta sicura, strepitosa la risposta in angolo. Al 61’ Pietro Iemmello fa impazzire gli oltre diecimila del “Ceravolo”, raccoglie una palla vacante al limite e fa partire una traiettoria che si infila all’incrocio dei pali e parità ristabilita. Un Catanzaro messo decisamente meglio in campo agguanta il pareggio con il suo capitano. Minuto ’66 mischia al centro dell’area del Catanzaro con i calciatori del Sudtirol che protestano in direzione di Allegretta. Veloce check al VAR e la gara riprende. Prova a stazionare in avanti la formazione di Castori alla ricerca del nuovo vantaggio. Al 74’ Merkaj salta due uomini e dopo aversi accentrato lascia partire un destro a giro che esce di poco alto. Al 75’ per il Catanzaro escono D’Alessandro e Frosini ed entrano Buso e Favasulli. Il Sudtirol sostituisce Casiraghi e Pecorino ed entrano Tait e Odogwu. Al minuto ’81 Coulibaly costretto ad uscire per crampi al suo posto entra Martini.84’ palla morbida di Pontisso a pescare Iemmello a centro area che, spalle alla porta, prova a girarla col destro di prima intenzione. Mastica la conclusione e il pallone viene allontanato dalla difesa altoatesina. Sono 6 i minuti di recupero concessi, e l’occasione più ghiotta è per il Catanzaro con Pontisso che su punizione dal limite impegna Adamonis che libera di pugno. Termina così l’incontro con un pareggio che sta stretto agli uomini di Castori , passati in vantaggio con Kofler al 15’ vengono raggiunti da l’unico tiro in porta del Catanzaro e del suo capitano Pietro Iemmello che salva i suoi dalla prima sconfitta stagionale.

Foto: Us Catanzaro

CATANZARO (4-2-3-1): Pigliacelli; Frosinini, Brighenti, Antonini, Di Chiara; Pontisso, Petriccione; Liberali, Rispoli, Nuamah; Iemmello. All. Aquilani

SÜDTIROL (3-5-2): Adamonis; Kofler, Pietrangeli, Giorgini; Molina, Coulibaly, Tait, Casiraghi, S. Davi; Odogwu, Pecorino. All. Castori

Siamo arrivati alla vigilia della trasferta di Catanzaro, prima giornata del nuovo campionato di Serie B. In che condizioni arriva la squadra?
La squadra arriva in condizioni abbastanza buone. Anche se è importante ricordare che a inizio campionato ci sono sempre delle incognite dal punto di vista fisico, perché servono alcune partite per raggiungere la condizione migliore possibile e il giusto ritmo gara. Però stiamo abbastanza bene. Lo abbiamo dimostrato anche a Como e quindi le partite che affronteremo adesso saranno tutte molto impegnative, ma ci aiuteranno sicuramente a migliorare il ritmo gara.

In ogni caso, partire bene è fondamentale, soprattutto in avvio di campionato con quattro gare molto difficili. La partita di Como ha già lasciato un segno su quello che sarà l’atteggiamento della sua squadra, ma dall’altra parte c’è il Catanzaro che sembra fare il suo gioco.
Il Catanzaro è una squadra che da due anni di fila arriva ai playoff, quindi conosciamo il loro valore, rispettiamo la loro qualità e il loro calibro. Però in questo campionato tutte le partite sono difficili. Dobbiamo pensare a essere noi stessi ogni volta, per fornire la migliore prestazione possibile, e dare il massimo, perché Catanzaro, Sampdoria, Palermo, Frosinone rappresentano sicuramente un inizio molto complicato. Un livello di difficoltà molto alto, ma non possiamo pensare agli altri: dobbiamo pensare a noi stessi per essere sempre nelle migliori condizioni.

Dare sempre il massimo, significa non vere quei quattro minuti di blackout come a Como, dove abbiamo preso tre gol. A questo proposito, vi siete preparati diversamente soprattutto nell’assetto?
Allora, prima di tutto, quei quattro minuti di Como. È impensabile che in un campionato non ci siano momenti di calo, di concentrazione, perché siamo consapevoli di aver commesso quell’errore a Como, ma siamo anche consapevoli di aver fatto una grande partita. Gli errori ci stanno, è impensabile che non possano mai esserci, giusto? Quanto all’approccio tattico, non l’ho mai cambiato dall’8 dicembre dell’anno scorso, quando sono arrivato. Di certo non lo farò adesso, perché credo negli automatismi che una squadra deve avere, come fa lo stesso Catanzaro, che gioca allo stesso modo da tre-quattro anni. I giocatori possono cambiare, ma l’identità resta. E la squadra deve averla. Non possiamo rivedere il nostro modo di giocare o scendere in campo ogni volta in maniera diversa.

Oltre a Veseli e Zedadka, ci sono altri indisponibili o sono tutti a posto?
No, no, sono solo loro due gli assenti. Dovrebbero essere solo loro. Poi tocchiamo ferro perché abbiamo ancora due allenamenti, ma ad oggi sono gli unici due sicuramente assenti. Grazie.

Dopo tanti anni sente ancora un po’ di emozione alla prima di campionato?
Sì, l’emozione la sento. L’emozione è una sensazione che vivi sul momento, non è qualcosa che puoi spiegare, ti accompagna almeno tre giorni prima. In ogni caso, l’inizio di una nuova avventura mi dà grande motivazione.

Con il Como abbiamo visto Mallamo un po’ più avanzato, è una soluzione che potremo rivedere in campionato?
È una soluzione. Vedremo quando proporla o meno. Abbiamo fatto questo esperimento che, secondo me, ha dato buoni risultati. Quindi sappiamo di poter contare su questo giocatore in quella zona del campo.

Con il mercato ancora aperto, vi aspettate ancora qualcosa?
Io sono soddisfatto della rosa che ho a disposizione. In accordo con il direttore, ci siamo concentrati su questo gruppo perché, come ho detto prima, quando si parla di continuità tattica serve anche continuità nell’organico, nella rosa, nel gruppo. Poi è chiaro, se qualcosa non funziona bisogna intervenire, ma secondo me le scelte fatte sono state ragionate e finora ci hanno dato conferme.

È chiaro che non tutti sono al 100%, ma è normale. Come dicevo prima, non si può essere al massimo alla prima giornata di campionato.