Forte il legame di Matteo con il neroverde, essendo cresciuto nel Pordenone dagli Esordienti sino alla Berretti. 

La Società dà il benvenuto (e bentornato) a Matteo!

Toffoli, classe 2002, è reduce da un importante biennio con il Carenipievigina, con cui ha segnato – sempre in Eccellenza – 19 reti (di cui 12 nello scorso campionato). In precedenza esperienze con Liapiave, Dolomiti Bellunesi, Liventina Gorghense, Pordenone (Primavera) e Chievo Verona.

Impiegabile sia sull’esterno che al centro del fronte offensivo, per Toffoli la scelta Pordenone ha un valore aggiunto davvero speciale. Poter giocare con il fratello Luca, anche lui attaccante, confermato dopo l’importante contributo alla vittoria della Promozione 2024/25 (27 presenze, 10 reti).

La Società dà il benvenuto a Simone!

Tranquilli, è al Centro Tecnico Federale di Coverciano, ma non ce lo porta via la Nazionale

Mirko Stefani è da oggi – ma per noi lo era da sempre – responsabile professionista di Settore giovanile. Un valore aggiunto per tutti i ragazzi e le ragazze del vivaio neroverde, di cui Mirko, con esperienza, idee e carisma, è dalla scorsa estate guida e riferimento.

Tesina di fine corso dal titolo “Follia è fare sempre le stesse cose aspettandosi risultati diversi”. Interessante!

Da tutta la Società i più grandi complimenti, Direttore!

ForzaRamarri #ForzaRamarre

Zucchiatti, classe 1994, cresciuto nel Settore giovanile del Pordenone (dal 2005 al 2012), è reduce da un triennio fra Eccellenza e Promozione con il Fontanafredda. Esperienza in cui è stato un riferimento per la squadra e ha realizzato 19 reti.

Dalle 18:00 si ritroveranno le formazioni del vivaio (con gli staff e le famiglie), dalle 20:00 i tifosi. Sarà esposta anche la Coppa della vittoria del campionato, un trionfo che la Società ci tiene a condividere, come in occasione della premiazione al Bottecchia insieme alle giovanili, con tutto l’ambiente neroverde. Chioschi enogastronomici e dj set per una serata di festa. La “Festa VerdeNera”.

Era un pomeriggio di festa allo stadio Bottecchia di Pordenone, ma si è trasformato in un momento di paura e caos. Durante l’incontro tra Nuovo Pordenone e Unione SMT, finito 4-1 per i neroverdi, un potente petardo lanciato tra le gradinate ha rovinato la giornata e provocato il ferimento di quattro persone. L’episodio è avvenuto intorno a dieci minuti dalla fine del primo tempo, proprio mentre il clima sugli spalti era ancora carico di entusiasmo per la stagione positiva della squadra, simbolo della rinascita sportiva dei “ramarri”.

In mezzo al pubblico, tra cori e bandiere, un ragazzino alla sua prima esperienza allo stadio si è istintivamente tappato le orecchie dallo spavento, mentre una donna seduta in prima fila è rimasta immobile, quasi pietrificata. L’esplosione ha gettato nel panico una parte del pubblico. La situazione è apparsa subito grave: quattro persone sono state trasportate al pronto soccorso per le ferite riportate.

Una donna, madre di un ultrà neroverde, è stata colpita alle gambe. I fazzoletti insanguinati lasciati a terra raccontano lo spavento meglio di qualsiasi parola; per lei i medici hanno stabilito una prognosi di 14 giorni. Altri due tifosi, tra cui un sostenitore del gruppo “PN Neroverde” che stava sventolando una bandiera, hanno riportato ferite più lievi: uno è stato colpito al braccio, l’altro da due schegge all’addome, entrambi dimessi con tre giorni di prognosi.

Tra i feriti anche un ragazzo di 14 anni, rimasto temporaneamente stordito dall’esplosione, con conseguenze all’udito ancora in fase di valutazione.

Lo shock per l’accaduto è stato tale che la società sportiva ha deciso immediatamente di annullare la grande festa prevista per il pomeriggio al Parco di San Valentino, un evento pensato per celebrare il trionfo della squadra con tutta la città. Ma la gioia per il campionato è passata in secondo piano di fronte alla paura e alle sirene dell’ambulanza.

Sull’episodio stanno ora indagando le forze dell’ordine per risalire all’autore del gesto. La speranza è che momenti come questo non si ripetano più, perché lo sport dovrebbe unire e non ferire.

Dopo l’anteprima dello stadio Bottecchia, in occasione della premiazione per la promozione neroverde, è stata organizzata una serata per spiegare il progetto, con obiettivi e dettagli operativi illustrati dal responsabile del vivaio del Pordenone Mirko Stefani. Più squadre (nella prima fase nelle categorie Giovanissimi e Allievi), più opportunità per i ragazzi della città, irrobustimento delle rispettive filiere, competenze, metodi di lavoro, attività di formazione e servizi condivisi, dialogo con istituzioni e scuole per tre Settori giovanili che, pur mantenendo la piena autonomia, insieme rappresenteranno un sistema di oltre (in crescendo) 500 tesserati. Valorizzando, filo conduttore del progetto, l’identità cittadina che riunisce tutti nel biancorosso del logo ufficiale dell’Academy. 

Hanno portato i saluti e dato il proprio plauso all’iniziativa il nuovo assessore allo sport Elena Ceolin, che indossava orgogliosamente la t-shirt WEPN, la consigliere regionale del Coni Maria Grazia Perrucci, il vicepresidente regionale della Figc Christian Vaccher e il delegato provinciale Giorgio Antonini. Le tre Società, presiedute da Gian Paolo Zanotel (Pordenone), Alessandro Cimitan (San Francesco) e Paolo Daneluzzi (Villanova), a dimostrazione del grande coinvolgimento nel nuovo percorso, erano presenti con soci, dirigenti, tecnici e collaboratori. Un team pronto a lavorare insieme per il territorio e i giovani.

I neroverdi di mister Campaner, già promossi in Eccellenza, si tolgono la soddisfazione di chiudere la stagione da imbattuti in trasferta (12 vittorie, 2 pareggi). Domenica prossima l’ultima in casa, con l’Unione Smt.

La sfida è senza storia. Sblocca il risultato Borsato al 45’ di testa su cross di Carniello. Nella ripresa i sigilli di Toffoli e Lisotto, prima della grande festa finale.

Nel pre gara partitelle e sfilata dei giovani di Pordenone, San Francesco e Villanova, promotori del nuovo progetto di collaborazione WEPN Academy. A salutarli anche il nuovo assessore allo Sport Elena Ceolin. Le squadre sono entrate in campo accompagnate dai bambini e con lo sfondo di una bellissima coreografia in Gradinata a cura dei gruppi ultras.

Foto Roberto Pazienti.

Primo step della condivisione del progetto con il territorio sarà Pordenone-Sedegliano di domenica al Bottecchia, giorno di festa per la premiazione a fine gara della squadra neroverde per la vittoria del campionato. Nel pre partita giocheranno insieme sul terreno dello stadio cittadino proprio i Piccoli Amici delle tre Società. A maggio seguirà un evento di condivisione con tutti i tesserati e le famiglie a Villanova.

Campaner, da calciatore storico capitano del Pordenone, ha assunto l’incarico la scorsa estate, con la ripartenza del calcio neroverde in Città. Ha condotto la squadra alla vittoria del campionato di Promozione con cinque giornate d’anticipo. 

“Naturale e logico proseguire insieme al mister. Insieme allo staff e con i calciatori ha fatto un lavoro davvero importante, confermando tutte le sue qualità umane e tecniche. Un riferimento per la Società”, evidenzia il presidente Gian Paolo Zanotel, a nome anche di tutti i soci. “Ringrazio la dirigenza per la fiducia, i tifosi per l’affetto, lo staff e il gruppo per il lavoro di questa stagione – dichiara mister Campaner -. La vogliamo concludere nel miglior modo possibile in queste ultime gare. Poi penseremo alle nuove sfide: viverle con questa maglia mi riempie di orgoglio e responsabilità”.

Durante il match e in particolare nel terzo tempo grande festa neroverde anche in laguna, a due settimane dall’aritmetica promozione, con la tribuna colorata di neroverde. E granata: presenti anche dei tifosi da Fano, gemellati con gli ultras del Pordenone.

Le tre reti nella ripresa, firmate da Facca (17 in campionato), capitan Filippini e il trevigiano Borsato.

Grande risultato della nuova Società guidata dal presidente Gian Paolo Zanotel e la squadra del mister Fabio Campaner.

Per celebrarla, in una cornice unica come il Derby, i calciatori delle due squadre scenderanno quindi in campo con delle speciali t-shirt a tema Capitale 2027, che dal fischio d’inizio lasceranno spazio alle classiche divise viola e neroverdi. Testimonial, ritratti stamane di fronte al municipio con la maglia personalizzata, i due presidenti Gian Paolo Zanotel, del Pordenone, e Giordano De Carlo, del Torre. 

L’iniziativa, che si lega a un momento storico come il Derby cittadino (tornato nel girone d’andata dopo 19 anni), rappresenta un plauso alla prestigiosa assegnazione, frutto del grande lavoro promosso dall’Amministrazione comunale, regista di un’attività di squadra capace di fare sistema e coinvolgere tutto il territorio. Un’operazione vincente. 

La cultura chiama, lo sport risponde, con entusiasmo, presente!

Al “Bottecchia” squadra di mister Campaner sempre in controllo della partita con mattatore bomber Facca, che firma una tripletta e sale a quota 16 nella classifica marcatori (primato a +3 su Cavaliere del Tricesimo). A segno anche il difensore Colombera, al primo centro stagionale.

Domenica 23 marzo il derby di Torre, che potrebbe essere decisivo per l’assegnazione della vittoria del campionato.