In vista del confronto a Feltre, la prevendita dei biglietti decollerà nella mattinata di domani (mercoledì 30 maggio). I tagliandi potranno essere acquistati alla ricevitoria Boito di Ponte nelle Alpi, al Bar Vittoria e al Bar San Martino di Belluno, alla Gelateria Cortina di Pedavena e direttamente allo Zugni Tauro, in occasione del “Torneo Champions” Pulcini del primo maggio.

«Come è avvenuto per lo scontro al vertice col Treviso e per la trasferta di Noale – è l’appello della società – riempiamo le tribune, sosteniamo la squadra. L’energia dagli spalti può fare la differenza e dare una spinta in più ai ragazzi, negli ultimi 90 minuti di una stagione dalle mille emozioni».

SETTIMANA LUNGA – Mister Nicola Zanini è focalizzato sul confronto di Noale: «È stata una settimana un po’ “lunga”, se è vero che l’ultima partita l’abbiamo giocata il giovedì pre-pasquale, ma i ragazzi hanno continuato a lavorare bene. A proposito del lavoro, ora è più di natura mentale, che tattica. Nel finale di stagione, le partite si risolvono pure sul piano psicologico, non solo fisico». Ma la Calvi, su questo c’è da scommettere, non concederà nulla: «I nostri prossimi avversari sono stati bravissimi. Quando si taglia il proprio traguardo con due giornate d’anticipo, significa aver fatto le cose al meglio. E domenica potranno sfruttare la serenità tipica della squadra destinata a godersi senza pressioni le ultime partite». 

IN LOTTA – Oltre al primato, la SSD Dolomiti Bellunesi vanta il miglior attacco del girone con 59 reti all’attivo: «Ma non abbiamo ancora completato alcunché – prosegue Zanini -. Siamo in lotta, all’interno di questo campionato. E, a tale proposito, serviranno la stessa concentrazione e la stessa cattiveria agonistica sfoderate col Treviso. Come al solito, l’impegno è stato preparato nel dettaglio, con la consapevolezza che in 90 minuti, più recupero, può succedere di tutto. Ma abbiamo delle caratteristiche ben precise e dobbiamo farle valere». 

PUNTO DI RIFERIMENTO – Fagan e Diallo sono squalificati, mentre Brugnolo dovrebbe farcela, dopo il problema alla caviglia rimediato nel big match dello Zugni Tauro: «E non dimentico Pablo Perez. Anche se non gioca da tempo, è sempre con noi e continua a rappresentare un punto di riferimento». L’attesa è un’ulteriore “avversaria” da affrontare: «Tende a logorare, è vero. Ma è un aspetto su cui ci siamo soffermati in settimana. Non è stato semplicissimo gestire questa fase, però arrivare qui, in questa situazione, è ciò che volevamo all’inizio dell’annata». 

VALORE AGGIUNTO – Nel frattempo, il popolo dolomitico è pronto a riversarsi in gran numero in provincia di Venezia: «Sono qui da due anni – conclude il mister – e la crescita in termini di entusiasmo e partecipazione da parte di chi ci segue mi rende felice. Percepiamo la spinta di un’intera provincia: avere al nostro fianco i tifosi è un valore aggiunto. Ci teniamo a dare loro una grande gioia». 

FISCHIETTO TORINESE – L’arbitro designato per il match arriva da Torino: è Lorenzo Massari, affiancato dagli assistenti Marco Baricco di Legnano e Antonio Masciello di Ravenna. Nella gara d’andata, a dieci giorni dal Natale, si imposero i ragazzi di Zanini per 1-0, grazie alla rete di Giacomo Marangon. 

Grazie. Una parola sola, ma piena. Come uno stadio da 1500 persone.

Il giovedì pre-pasquale di Dolomiti Bellunesi-Treviso rientra a tutti gli effetti in una di quelle giornate da ricordare. In campo, sugli spalti, fuori dallo stadio. Una festa di sport, appartenenza e passione. Ma anche di organizzazione, responsabilità e collaborazione. Perché eventi come quello andato in scena allo Zugni Tauro di Feltre non nascono per caso.

Nascono da un lavoro di squadra che va oltre i 90 minuti. E che merita un ringraziamento sincero. A cominciare da chi, anche dietro le quinte, ha curato ogni dettaglio con professionalità e attenzione. 

Grazie ai volontari, anima silenziosa e generosa in ogni occasione: presenti, affidabili, indispensabili.

Grazie, poi, agli enti preposti. Ai Carabinieri, alla Questura, alla Prefettura di Belluno e, in generale, a tutte le forze dell’ordine per aver garantito sicurezza e serenità, con discrezione e fermezza.

E grazie, infine, alle due tifoserie, che hanno trasformato una sfida al vertice in uno spettacolo di correttezza e passione.

In 1500 allo stadio. E ognuno con un motivo per esserci. Perché quando la cornice è così radiosa, pur in un pomeriggio in cui il maltempo non ha concesso tregua, lo sport trova la sua forma migliore.

Parte a razzo la Dolomiti nel primo tempo: non passano neanche 2′ che Fagan colpisce il palo. Con il mancino l’attaccante di Zanini rientra verso il centro del campo e scarica un tiro preciso che si schianta sul palo a Mangiaracina battuto, mentre Marangon, sul rimpallo del legno,  spara a lato a porta vuota divorandosi il gol del vantaggio. Doppia clamorosa chance alle prime battute, ma l’occasione del riscatto arriva dopo appena 7′, con Diallo che apre a destra cambiando lato per Fagan, il quale di testa serve in profondità lo stesso Marangon, abilissimo con una zampata vincente di mancino a superare Mangiaracina. L’assedio iniziale della Dolomiti è appena iniziato, perché al 10′ Diallo libera una potente conclusione, su cui Mangiaracina è nuovamente costretto a intervenire. Succede lo stesso anche un minuto più tardi, questa volta su una conclusione di Marangon, bravo a stoppare il pallone con l’esterno e a portarselo sul piede forte per calciare. Ancora Mangiaracina a parare. Il Treviso fatica a reagire e la trama è chiara: ad attaccare sono i giocatori locali. Fagan e Diallo scappano sulla sinistra, il primo piazza dentro l’area un pallone pericolosissimo che Marangon, però, non riesce a colpire a rete. Verso la metà della frazione il Treviso trova la forza di reagire: Posocco riceve da Aliu al limite dell’area di rigore, si gira sul destro e scaraventa un pallone verso la porta che si schianta sulla traversa. Sulla ribattuta Brigati tenta il colpaccio in rovesciata, ma la palla termina in out. Poi tornano alla carica i dolomitici, trainati dal protagonista indiscusso del pomeriggio Marangon, che calcia con il destro a giro obbligando Mangiaracina a uno splendido tuffo per deviare in corner. La Dolomiti domina, il Treviso arranca e colpisce a guizzi, ma questi guizzi risultano decisivi, perché al 40′ Beltrame sfodera una traiettoria sublime su calcio di punizione e pareggia i conti in terra feltrina spedendo la sfera sotto il sette. La prima frazione si chiude con un’altra perla di Marangon, che illumina in area servendo Tardivo, deciso a tuffarsi di testa, meno fortunato a non trovare lo specchio per una questione di pochi centimetri.

La ripresa si apre con una pioggia copiosa e con un’altra punizione di Beltrame deviata dalla barriera in corner. Ritmi altissimi, squadre meno lucide sotto porta e secondo tempo privo di occasioni concrete e più ricche di nervosismo e tensione per una partita decisiva per le sorti della stagione di entrambe le squadre. Ci provano comunque Diallo, Marangon e Tardivo per i padroni di casa, mentre rispondono, lato Treviso, Beltrame, Posocco e il capitano Aliu. Poi la partita s’infiamma improvvisamente al 22′, quando Brigati piazza un cross insidiosissimo dentro l’area piccola che scavalca Carraro e che rischia di piazzarsi in rete: decisivo l’intervento di un difensore di Zanini ad allontanare la minaccia. Verso la mezz’ora, invece, Posocco riceve un cross dal centro del campo e nel giro di una frazione di secondo si gira in acrobazia, ricercando la rete con un colpo difficilissimo. Il secondo tempo prosegue tra scintille in campo e gesti tecnici di piacevole caratura, ma al triplice fischio del direttore di gara a sorridere sono i padroni di casa, che con il pareggio maturato rimangono a +4 proprio dal Treviso a due giornate dal gong finale. Promozione a un passo per Zanini. Parlato, invece, deve sperare in un autentico miracolo sportivo.

DOLOMITI BELLUNESI 1-1 TREVISO

Marcatori: 9′ Marangon (D), 40′ Beltrame

DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Parlato, Alcides, Brugnolo (Tardivo 30′ pt, Mazzali), Chiesa, Tiozzo, Cossalter, Fagan (Pellizzari 5′ st), Diallo, Marangon (Olonisakin 38′ st), Masut (Mizane). All.: Zanini.

TREVISO: Mangiaracina; Brigati, Nunes (Buratto 1′ st), Videkon, Aliu, Posocco (Busato), Beltrame, Viero (Gioé 13′ st), Farabegoli, Maset (Golin 38′ st), Cucciniello (Baldassar). All.: Parlato.

Arbitro: Raineri (D), Tardivo (D), Masut (D), Viero (T), Diallo (D), Beltrame (T)

Ammoniti: Fagan

Espulsi: /

PERCORSO CONDIVISO – Mister Nicola Zanini è il ritratto della serenità: «Gare di questo tipo le sogni da quando inizia la stagione, nel mese di luglio. E il fatto di viverle da protagonisti è il frutto di tanto lavoro, di sacrifici e di svariate situazioni attraversate lungo il cammino. Cerchiamo di interpretare il momento con gioia ed entusiasmo». Si dice che certe partite si preparino da sole: «Non ho toccato corde particolari nell’ultimo periodo. Sono a contatto tutti i giorni con i ragazzi e ognuno di loro è consapevole dell’importanza di questo match: per loro stessi, per la squadra, per la società, per il territorio. Il nostro è un percorso condiviso, che parte da lontano e sta coinvolgendo un’intera provincia». 

MOTIVAZIONI – Non dovrebbero esserci particolari problemi di formazione in casa dolomitica: «Il gruppo lavora in maniera tranquilla. Poi, ovviamente, non stiamo preparando la prima giornata di campionato: sostenerlo sarebbe una bugia. Ma qualsiasi giocatore impegnato in una competizione – dalla Champions League alla serie D – arriva alla fase clou con le motivazioni all’apice». Zanini ha calcato i palcoscenici della massima serie, in qualità di atleta, ma è destinato a sentire un brivido particolare: «Da allenatore, ho già vissuto una partita importantissima in serie C col Vicenza, anche se nella circostanza era uno spareggio per non retrocedere. E questa, all’orizzonte, è senza dubbio una delle gare più speciali». 

CUSCINETTO – All’appuntamento, la SSD Dolomiti Bellunesi si presenta da prima della classe con un vantaggio di 4 lunghezze sul Treviso: «Non possiamo fare calcoli – avverte Zanini -. La nostra mentalità rimane la stessa: giochiamo per vincere. Non siamo una squadra di attesa e ne abbiamo avuto l’ennesima conferma nell’anticipo di sabato scorso con il Chions: in avvio eravamo contratti e siamo andati sotto nel punteggio. Poi, quando abbiamo lasciato andare la gamba, siamo riusciti a segnare tre gol. Le nostre caratteristiche sono queste». È una sorta di finale: «Vero, ma allo stesso tempo abbiamo un cuscinetto che ci permette di guardare anche oltre». 

DESIGNAZIONE E PRECEDENTI – L’arbitro designato per il confronto è Stefano Raineri di Como, affiancato dagli assistenti Gianmarco Spagnolo di Lecce e Matteo Lauri di Modena. È il terzo incrocio stagionale con i biancocelesti: il primo in terra feltrina. Nei due precedenti, allo stadio “Tenni”, i dolomitici si sono imposti ai rigori, in occasione del primo turno di Coppa Italia, mentre il Treviso ha avuto la meglio nella gara d’andata dello scorso dicembre: 2-1 in rimonta, certificato dalla rete di Tardivo e dalla doppietta di Aliu.

I cancelli verranno aperti alle ore 13, mentre la biglietteria dello stadio rimarrà chiusa: tutti i tagliandi disponibili sono stati venduti in prevendita e non sarà possibile acquistarne il giorno della gara. Di conseguenza, chi non è provvisto del biglietto è pregato di non presentarsi all’impianto di Feltre.

Ai tifosi ospiti verrà riservato un ingresso dedicato, segnalato e presidiato per facilitare l’afflusso.

Per quanto riguarda la viabilità e i parcheggi, si potrà usufruire delle seguenti aree:

• Parcheggio in zona Dal Piaz

• Parcheggio di Prà del Vescovo

• Parcheggio in via Cristoforo Colombo

Si invita il pubblico ad arrivare con congruo anticipo per evitare code o rallentamenti e contribuire a una giornata di sport vissuta nel massimo della serenità.

Le prevendite per il big match contro il Treviso, in programma giovedì 17 aprile (ore 15) allo Zugni Tauro, sono aperte. E la risposta da parte dei tifosi è stata immediata, coinvolgente, travolgente: il popolo dolomitico si sta muovendo in massa per riempire lo stadio e sostenere la squadra in una delle sfide più attese della stagione.

I tagliandi, va ricordato, sono disponibili alla Ricevitoria Boito di Ponte nelle Alpi, al Bar Vittoria di Belluno, al Bar La Sosta di Feltre e, da lunedì 14 aprile, anche a Treviso, presso la Cattolica Assicurazioni Doge Intermedia (viale Felissent 14/D).

Ma non è tutto: domani (sabato 12 aprile), sarà possibile acquistare i biglietti anche allo stadio di Feltre, prima della sfida di campionato contro il Chions.

L’obiettivo è chiaro: arrivare al “sold out” già in prevendita. Ecco perché l’invito agli appassionati è di non aspettare l’ultimo momento per vivere in prima persona e da protagonisti l’evento del 17 aprile.

Va precisato, inoltre, che l’ingresso è gratuito per i ragazzi nati dopo il 1° gennaio 2015. 

Il “dodicesimo giocatore” è già pronto a scendere in campo.

UNITO E AGGUERRITO – Mister Nicola Zanini non ha il minimo dubbio: «È la nostra partita più importante. E andrà interpretata con tutto ciò che abbiamo dentro». Non ci saranno particolari problemi di formazione: «Il gruppo è in salute, unito e agguerrito. Abbiamo recuperato anche gli atleti reduci da qualche problemino». E ognuno sarà chiamato a offrire un contributo tangibile: «Qualsiasi squadra ha il proprio obiettivo da raggiungere ed è ostica da affrontare. Non c’è stato un solo e singolo impegno privo di difficoltà. E sarà così pure contro il Chions: una squadra che, peraltro, vanta ottimi elementi in organico». 

AMBIENTE SERENO – Difficilmente i dolomitici si troveranno di fronte un avversario asserragliato nel proprio bunker difensivo. Anche perché i gialloblù di Simone Marmorini vogliono muovere la classifica: «Il Chions giocherà la propria gara con coraggio, non credo rimarrà nella propria metà campo ad aspettare – riprende Zanini -. Sarà un match abbastanza aperto, nel quale dovremo essere attenti a non sbagliare nulla e il livello di concentrazione non potrà mai calare. Giochiamola come se fosse l’ultima sfida dell’annata». A 360’ dai titoli di coda del campionato, l’aria si fa più frizzantina? Non secondo il mister: «In realtà è sempre la stessa. L’unica differenza è che, in alcuni momenti della partita, si crea quel pizzico di tensione in più. Ma, in generale, l’ambiente è sereno. E lo è sempre stato».  

BLOCCO COMPATTO – Società, atleti, staff tecnico, pubblico: la SSD Dolomiti Bellunesi dovrà continuare a essere un blocco compatto. Come conferma Zanini «Sappiamo di avere al nostro fianco persone che ci credono. Chi in campo, chi sugli spalti. La nostra è una società giovane, con radici fresche, mossa dal desiderio di dare gioia e soddisfazione a un’intera provincia. Ecco perché dobbiamo sentirci parte di qualcosa che va oltre il risultato. A volte, magari con eccesso di retorica, si paragona un club a una “famiglia”. E una famiglia si stringe quando il momento diventa decisivo». Quel momento è ora. 

DESIGNAZIONE – L’arbitro designato per l’anticipo è Marco Gambirasio di Bergamo, affiancato dagli assistenti Dragos Alexandru Mariut e Simone Giuseppe Chimento di Sorrento. Sarà il quarto precedente con i friulani: in due occasioni l’hanno spuntata i dolomitici, mentre in una circostanza è uscito il segno X. 

Per favorire un afflusso ordinato allo stadio e garantire la massima organizzazione, da domani mattina (venerdì 11 aprile) si potranno acquistare i tagliandi. A questo proposito, ci si potrà rivolgere alla ricevitoria Boito di Ponte nelle Alpi, al Bar Vittoria di Belluno, al Bar La Sosta di Feltre e, da lunedì 14 aprile, anche a Treviso, nella sede dell’assicurazione Doge Intermedia, in viale Felissent 14/D.

Saranno messi in vendita 1.200 biglietti, 300 dei quali riservati ai tifosi trevigiani. 

Per una questione logistica e alla luce delle numerosissime richieste già arrivate alla società, non saranno concessi ulteriori accrediti. 

Per ogni ulteriore informazione, è possibile consultare i canali ufficiali della società.

Una scelta strategica che testimonia la ferma volontà di rafforzare la società dal punto di vista patrimoniale, grazie al supporto degli attuali soci e attraverso l’apertura a nuove opportunità di coinvolgimento per chiunque volesse sostenere e alimentare il progetto, sbocciato nella primavera del 2021.

«L’auspicio – spiega il presidente Paolo De Cian – è quello di collocare delle quote, anche di 1.000 euro l’una, e coinvolgere imprenditori, appassionati e tifosi della SSD Dolomiti Bellunesi. La nostra società è nata con l’intento di costruire un percorso solido e duraturo per il calcio provinciale. Ebbene, oggi più che mai vogliamo proseguire su questa strada e dare a chiunque la possibilità di partecipare attivamente e sentirsi protagonista». 

L’aumento di capitale rappresenta un passo fondamentale per il domani, ma non è l’unica iniziativa in corso. Il club è al lavoro su più fronti per consolidare la propria posizione, sia dal punto di vista finanziario, sia sportivo: l’attenzione ai giovani, lo sviluppo di impianti adeguati e il rafforzamento dell’area tecnica sono solo alcuni degli aspetti su cui il club sta investendo. «Abbiamo avviato una serie di operazioni per garantire maggiore stabilità alla società e permetterle di crescere in maniera strutturata. Sappiamo che il percorso è lungo e impegnativo, ma siamo convinti che, con il giusto supporto, possiamo edificare un futuro importante».

Insomma, c’è spazio per chiunque voglia investire in ambito sportivo con una visione a lungo termine: uno spazio destinato a essere popolato non solo da chi già fa parte della famiglia dolomitica, ma anche da nuove figure interessate a condividere questa avventura. Perché il calcio può diventare un motore di crescita per l’intero territorio.

Treviso, 8 aprile 2025 – Il Treviso FBC comunica che visto il C. U. Nº 1 art. P/2 comma C, emesso dalla LND in data 01/07/2024, che stabilisce “che al fine di assicurare la massima regolarità di svolgimento della relativa attività e della sua conclusione finale, dispone che a partire dalla terzultima gara del Campionato 24/25, non saranno prese in considerazione richieste di anticipi o posticipi dell’ora di inizio delle singole gare in programma e, tantomeno, spostamenti di data degli incontri prefissati”, la partita con la Dolomiti Bellunesi verrà disputata giovedì 17 aprile ore 15.

Il match si mette subito in salita per i dolomitici, colpiti a freddo dopo appena tre minuti da un gran tiro dalla distanza di Menato. Ma la reazione è immediata e al 25’ arriva il pareggio: mani in area padovana su tiro di Alcides, l’arbitro assegna il rigore. In assenza di Marangon, si presenta sul dischetto capitan Cossalter, che non sbaglia: è il suo sesto centro in campionato.

Le scelte di Zanini

Recuperato Chiesa dopo la squalifica, il tecnico lo reinserisce in difesa. Sulle fasce agiscono Parlato a destra e Mazzali a sinistra, mentre in mezzo al campo spazio a Masut, Brugnolo e Cossalter. In avanti, confermata la coppia Diallo-Olonisakin.

Occasioni e intensità

Dopo il pari, i bellunesi continuano a spingere e sfiorano il sorpasso con un’azione sull’asse Mazzali-Parlato, sventata in extremis dalla retroguardia giallorossa. Nella ripresa, è ancora la Dolomiti a farsi pericolosa: al 57’, Diallo mette in mezzo per Olonisakin, che tenta la giocata al volo, ma trova l’opposizione decisiva di un difensore. La gara resta viva e intensa, pur senza degenerare sul piano disciplinare: sei gli ammoniti complessivi.

Nel finale, spazio anche ai cambi con il ritorno in campo di Jack Marangon, affiancato da Pellizzari, Fagan, De Paoli e Tardivo. Ma le difese prendono il sopravvento e il risultato non cambia più.

Zanini: “Punto importante su un campo difficile”

«Siamo venuti per vincere e abbiamo disputato una buona gara – il commento di mister Zanini –. Le partite ora sono sempre più pesanti, ma la squadra ha risposto con concretezza e personalità. L’Este ha onorato il match, e per questo il pareggio ha ancora più valore. È un buon punto su un campo complicato».

Ora l’attenzione si sposta al prossimo impegno, in programma sabato 12 aprile, in casa contro il Chions: «Ci aspetta una sfida tosta – conclude Zanini – ma se vogliamo raggiungere certi traguardi, dobbiamo meritarceli fino in fondo».

ESTE-DOLOMITI BELLUNESI 1-1

GOL: pt 3’ Menato, 25’ Cossalter su rigore. 

ESTE: Moroni, Susanu, Zanetti, Chajari, Dalla Bernardina, Giacomazzi, Kola (st 36’ Franzolin), Caccin, Rosso (st 33’ Cogo), De Vido, Menato (in panchina: Rossi, Tagliaferro, Celotto, Cabras, Ceretta, Chiriac, Gobbato). Allenatore: A. Pagan.  

DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Chiesa, Tiozzo, Alcides; Parlato, Cossalter (st 21’ Pellizzari), Brugnolo (st 43’ Tardivo), Masut, Mazzali (st 27’ Fagan); Diallo (st 21’ Marangon), Olonisakin (st 33’ De Paoli) (in panchina: Mbaye, Capacchione, Mizane, Pegoraro). Allenatore: N. Zanini. 

ARBITRO: Benito Saccà di Messina (assistenti: Giuseppe Di Marco di Palermo e Alessandro Rallo di Marsala). 

NOTE. Ammoniti: Chiesa, Dalla Bernardina, Menato, Cossalter, Olonisakin, De Paoli. Angoli: 13-6 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 0’; st 4’.