Così Alessio Vita sulle colonne de “Il Mattino di Padova”

Il tecnico ha poi commentato il momento offensivo dei suoi ragazzi: «L’attacco questa sera si è confermato a buoni livelli, hanno giocato bene. Cambia il fatto che abbiamo fatto giocare due punte nelle ultime due partite, perché all’inizio abbiamo avuto qualche problema fisico, non tutti erano in condizione. Le occasioni le abbiamo sempre avute, e oggi sia la situazione del rigore sia il gol di Simone, che ha fatto un gran gol, dimostrano che le situazioni si creano».

Non sono mancati gli spunti critici, in particolare sul gol subito che ha interrotto l’imbattibilità di Zanellati a 417 minuti: «Questa è la cosa che mi dà fastidio, perché abbiamo preso un gol da una palla nostra in ripartenza. Potevamo andare noi a fare una situazione pericolosa, invece siamo ritornati giù e abbiamo preso un gol evitabile», ha ammesso Iori, sottolineando tuttavia che «portare a casa tre punti dopo questo inizio fa comunque morale».

Infine, il mister ha commentato la gestione degli ultimi minuti: «Negli ultimi minuti siamo riusciti meno a tenere su palla, ci hanno schiacciato e abbiamo sofferto da squadra, ma siamo riusciti a portare a casa un risultato pieno».

Con questa vittoria, il Cittadella continua il suo momento positivo, portando a quattro i risultati utili consecutivi, e Iori appare fiducioso: «Credo che lavorando così potremo toglierci qualche soddisfazione», ha concluso.

OSPITALETTO – Il Cittadella s’è stappato. Sei punti nelle ultime due gare, il Cittadella scende rinfrancato dopo l’inizio di torneo da rivedere, visto che è retrocesso l’anno scorso dai cadetti, al Gino Corioni di Ospitaletto. Di fronte una squadra gagliarda e neo promossa in due anni dall’Eccellenza fino in C, che vuole dire la sua in serie C. Con ardimento e destrezza. Pronta a sfruttare il campo amico al doppio appuntamento casalingo. Prima contro l’Arzignano battuto domenica scorsa ed ora sotto al Cittadella, partita aperta a qualsiasi risultato. Incontro che mancava da 29 anni e scusate se è poco per la decima giornata di campionato. Mister Quaresimini che torna in panca dopo la squalifica mentre il Cittadella sempre affidato a Manuel Iori bandiera dei granata padovani con 339 presenze, da calciatore. Al 5’ Nessi commette un fallo in area su un disimpegno sbagliato con il proprio portiere. L’arbitro da pochi passi vede un calcio di rigore poi trasformato al 7’ da Davide Castelli  ex Virtus Entella, del Cittadella, che segna il suo primo gol con la divisa granata. L’Ospitaletto è tramortito e fa fatica ad avere la testa fredda e di nuovo sulla gara. Su l’aggressione del Cittadella, spesso la difesa va in difficoltà, nei meccanismi tattici. Al 13’ in area Gualandris non riesce da buona posizione a deviare il pallone in porta, per gli arancioni di casa. Il Cittadella non si scompone e continua a tenere il pallino del gioco sostenuto da cento tifosi arrivati a dal Veneto. L’Ospitaletto vuole rimontare lo svantaggio ma è troppo animato e sterile in fase offensiva. Al 34’ può raddoppiare Castelli per gli ospiti, ma la sua conclusione è debole sul corpo del portiere Sonzogni in uscita. Al 39’ azione fulminea in area per Messaggi dei locali, che a tu per tu con il portiere non se la sente di tirare, ma porge la sfera a Gobbi che non riesce a girarsi per concludere. Chiude il primo tempo in attacco ancora il Cittadella ma il colpo di testa del solito Castelli termina alto sopra la porta del giovane numero classe 2004 Sonzogni. Tornati in campo dopo il tea i ventidue sono gli stessi di inizio sfida. Al 46’ il Cittadella raddoppia con Simone Rabbi che da fuori area segna un grandissimo gol che ubriaca Sonzogni che non può fare nulla. E’ notte fonda in casa Ospitaletto che deve aumentare le forze per tornare in parità, sotto di due reti, evitando la quinta sconfitta in campionato. L’Ospitaletto sbaglia i passaggi dell’ultimo miglio. Il Cittadella controlla con tranquillità. Al 55’ paratona di Zanellati che devia in angolo su azione personale di Sina dell’Ospitaletto. Al 60’ rasoiata di Bertoli si distende Zanellati che para. l’Ospitaletto finalmente è più pungente e al 62’ tiro di Messaggi di poco sopra la traversa. Il Cittadella si spegne a poco a poco, forse stanco. Al 68’ occasione per gli orange con Gualandris che sotto porta manca la stoccata vincente. Nell’ultimo quarto d’ora il Cittadella alza la linea di centrocampo, mentre l’Ospitaletto attacca con forza. Al 74’ Bertoli riapre la partita che sfrutta uno svarione difensivo degli ospiti e sotto porta devia il pallone in rete, accorciando le distanze. Il finale diventa accesso e divertente. La compagine di Quaresimini vuole riacciuffare il pari.  Tutto il Cittadella è rintanato nella propria meta campo. L’Ospitaletto prova a sfruttare le fasce. al 87’Gobbi si mangia il possibile pareggio, non trovando per un soffio la porta. Nei sei minuti di recupero l’Ospitaletto gioca il tutto per tutto con veemenza in attacco. Al 92’ tiro-cross di Gualandris che va alle stelle. al 94′ colpo di testa di Bertoli ma il portiere Zanellati grida presente. Ma non c’è più tempo. Il Cittadella esce dallo Stadio Corioni con una vittoria che fa sostanza.

Ospitaletto-Cittadella 1-2

Reti: 7’ su rigore Castelli,46’ Rabbi,74 Bertoli

Ospitaletto: Sonzogni, Regazzetti( 88’Pavanello), Nessi(59’ Sinn), Possenti, Messaggi( 70’Orlandi), Gobbi, Ievoli, Gualandris, Panatti, Sina( 88’Diop), Bertoli All: Andrea Quaresimini

Cittadella: Zanellati, Salvi, Barberis, Amatucci(88’ Rizza), Crialese, Vita, Rabbi( 70’Bunino), De Zen(61’ Verna), Gatti, Redolfi, Castelli( 70’Diaw) All: Manuel Iori

Arbitro: Dario Madonia di Palermo

OSPITALETTO (4-4-2): Sonzogni; Regazzetti, Nessi, Possenti, Sinn; Gualandri, Ievoli, Panatti, Messaggi; Gobbi, Bertoli. All. Quaresmini

CITTADELLA (3-5-2): Zanellati; Salvi, Redolfi, Gatti; De Zen, Vita, Barberis, Amatucci, Rizza; Bunino, Castelli. All. Iori

Così Manuel Iori alla vigilia di Ospitaletto-Cittadella

L’A.S. Cittadella comunica l’acquisizione delle prestazioni sportive di DIEGO FALCINELLI.

Attaccante classe 1991 nato a Perugia, Falcinelli vanta oltre 100 presenze in Serie A e 240 in Serie B.

Debutta tra i professionisti con la maglia del Sassuolo e vestirà, sempre in B, anche quelle di Juve Stabia, Lanciano, Perugia, Modena e Spezia.

Stagione da ricordare a livello personale quella 2016/17. Il Crotone, al debutto nella massima Serie, conquista una storica salvezza all’ultima giornata anche grazie alle sue reti, 13 in totale.

In Serie A, oltre che con Sassuolo e Crotone, ha giocato con Fiorentina e Bologna.
Esperienza da 13 reti anche nell’unica stagione fuori dai confini.
Nel 2020/21 gioca a Belgrado con la Stella Rossa: 9 centri in campionato, 2 in Coppa e 2 in Europa League.

Nell’ultimo campionato ha vestito la maglia dello Spezia, sfumato il sogno promozione solo in finale playoff contro la Cremonese.

A Diego il nostro benvenuto a Cittadella ed un grosso in bocca al lupo per il prosieguo di stagione con la maglia granata!

“Sono stati due anni difficili per me, ho avuto diverse difficoltà fisiche, sono davvero contento per il gol e per questi tre punti conquistati.

È una vittoria fondamentale per noi: era da un po’ che ci stavamo provando, ci mancava solo il gol. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo ancora lavorare tanto per raggiungere un buon livello. Lavoriamo ogni giorno per uscire da questa situazione.

Siamo un gruppo unito, anche se finora non siamo riusciti a raccogliere quanto abbiamo seminato. Io so bene quanto lavoriamo, e spero che questa vittoria ci dia un po’ di libertà mentale per affrontare meglio le prossime partite.

Per me il modulo conta relativamente: il cambio ci ha dato un po’ più di solidità dietro, ma non è quello l’aspetto decisivo. Non era scontato ottenere subito risultati, però stiamo trovando la giusta quadratura.

Io, Vita e gli altri della vecchia guardia cerchiamo di trasmettere ai nuovi quello che è il mondo Cittadella: i valori, lo spirito di sacrificio, l’identità. Credo che questo possa fare la differenza.

La classifica al momento non la guardo: il campionato è appena iniziato e nessuno può sentirsi al sicuro. Anche la Triestina ha tutte le carte in regola per salvarsi.

Possiamo fare bene e toglierci delle belle soddisfazioni. Oggi abbiamo disputato una buona partita: prima o poi il gol arriva, sia per me che per Castelli. In una squadra possono segnare tutti, anche i difensori. Sono convinto che ci toglieremo le nostre soddisfazioni.”

Tornano dunque a sfidarsi, dopo quasi quindici anni, Cittadella e Triestina: l’ultimo confronto risaliva al 7 maggio 2011, quando i giuliani si imposero per 3-2 al “Rocco”.
Il Cittadella, reduce da due 0-0 consecutivi contro Pro Patria e Renate, cercava la svolta davanti al proprio pubblico per risalire la classifica dopo otto giornate poco prolifiche. Mister Iori chiedeva una prova di carattere, e i suoi ragazzi hanno risposto con una prestazione di solidità e pazienza.
Di fronte, una Triestina che, nonostante la pesante penalizzazione di 20 punti inflitta a inizio stagione per irregolarità societarie, resta una delle squadre più competitive del girone: sul campo, infatti, aveva raccolto 12 punti (3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte) e si è presentata al Tombolato determinata a dar battaglia.

La partita

Parte meglio il Cittadella, ma la prima vera occasione è della Triestina: al 13’ Jonsson serve D’Urso defilato, che crossa al centro per Gunduz. Quest’ultimo appoggia all’indietro ancora per Jonsson, che prova la botta da fuori area: il pallone si stampa sul palo, salvando i granata.

Con il passare dei minuti, il Cittadella prende campo e al 35’ sfiora il vantaggio: Rabbi, liberato in area, tenta un pallonetto, ma il portiere avversario è bravo a intuire e deviare.
Due minuti più tardi, al 37’, la Triestina perde palla in uscita: Castelli si ritrova solo davanti al portiere ma calcia incredibilmente a lato.
Il primo tempo si chiude così sullo 0-0, con i padroni di casa che sprecano diverse occasioni per portarsi in vantaggio.

Nella ripresa la gara si fa più equilibrata, con meno occasioni nitide da una parte e dall’altra. Al 7’ il Cittadella si rende pericoloso con un destro di Gunduz, ma Matosevic devia in calcio d’angolo.
Al 12’ Castelli prova un rasoterra di sinistro da fuori area, ma ancora una volta il portiere giuliano blocca in due tempi.

Il match sembra avviato verso un nuovo pareggio senza reti, ma al minuto 42 della ripresa arriva la svolta: lancio perfetto di Alessio Vita per Diaw, che sbuca alle spalle della difesa e con freddezza batte l’incolpevole Matosevic, facendo esplodere il “Tombolato”.

Tre punti d’oro per il Cittadella, che ritrova finalmente la vittoria e il sorriso dopo un digiuno lungo cinque gare. La squadra di Iori mostra compattezza e carattere, trovando nel guizzo di Diaw la ricompensa per una prestazione coraggiosa. La Triestina esce sconfitta ma a testa alta, frenata solo dal palo e da qualche imprecisione sotto porta.

Tabellino

Cittadella – Triestina 1-0
Marcatori: 42’ st Diaw

CITTADELLA (3-5-2): Zanellati; Salvi, Redolfi (Cecchetto 24’ st), Gatti; De Zen (Egharevba 1’ st), Vita, Amatucci, Barberis (Desogus 30’ st), Rizza (Crialese 14’ st); Rabbi (Diaw 24’ st), Castelli.
All.: Iori.
A disposizione: Scquizzato, Cardinali, Verna, Gaddini, Ihnatov, Bunino.

TRIESTINA (3-5-2): Matosevic; Moretti, Silvestri, Anzolin; Silvestro, Gunduz (Crnigoj 23’ st), Jonsson, Ionita, D’Amore (Pedicillo 18’ st); D’Urso (Faggioli 18’ st), Kljajic (Vicario 40’ st).
All.: Marino.
A disposizione: Borriello, Neri, Moises, Kosijer, Kiyine, Bagnoli, De Luca, Ellertsson.

Arbitro: Acquafredda di Molfetta.
Assistenti: Decorato di Cosenza e Colazzo di Casarano.
IV ufficiale: Iannello di Messina.
Operatore FVS: Storgato di Castelfranco Veneto.
Ammoniti: 40’ pt Ionita (T), 26’ st Cecchetto (C), 38’ st Moretti (T).
Espulsi: —
Recuperi: 0’ pt / 4’ st.

CITTADELLA (3-4-2-1): Zanellati; Salvi, Redolfi, Gatti; De Zen, Verna, Amatucci, Rizza; Vita, Rabbi; Castelli. All. Iori

TRIESTINA (3-5-2): Matosevic; Moretti, Silvestri, Anzolin; Slvestro, Crnigoj, Jonsson, Ionita, D’Amore; Kljajic, Faggioli. All. Marino

Queste le dichiarazioni di Manuel Iori alla vigilia di Cittadella-Triestina

“Abbiamo analizzato la partita e il lato positivo è che abbiamo fatto passi in avanti dal punto di vista della solidità” spiega Amatucci. Siamo più compatti e abbiamo concesso poco, ma è evidente che ci manca qualcosa in avanti: dobbiamo osare di più e chiudere meglio le azioni. Non facciamo gol da tre partite e il rammarico è che costruiamo bene ma ci manca spesso l’ultimo passaggio. Non subire reti deve essere la nostra base, ora dobbiamo aggiungere i gol. Io sto meglio fisicamente, dopo l’infortunio ho accelerato i tempi per rientrare e sento che la condizione sta tornando. Siamo il Cittadella e dobbiamo fare di più contro queste squadre. Fino a poco tempo fa lottavamo in Serie B, ora facciamo fatica con avversari di categoria inferiore: dobbiamo dare una svolta, basta poco, una scintilla, una vittoria per cambiare tutto il campionato”. Amatucci riconosce che “la retrocessione ha lasciato delle scorie”, ma guarda avanti: “Abbiamo fatto un patto per cancellare il passato. Ci serve adattarci a una categoria diversa, dove ogni partita è una battaglia. Mister Iori ci ha portato idee nuove e stiamo lavorando per metterle in campo. Ora conta solo la prossima gara: dobbiamo vincere davanti ai nostri tifosi, ci serve per svoltare la stagione”.

Così Francesco Amatucci sul momento del Cittadella

Con oltre 45 presenze in Serie B, più di 200 in Serie C e oltre 130 in Serie D, porta con sé solidità ed esperienza in mezzo al campo.

Queste le dichiarazioni di Manuel Iori dopo Renate – Cittadella

MEDA — Nessun gol e poche emozioni nel pomeriggio di sabato tra Cittadella e Renate. Al termine di una gara bloccata, i granata allungano a sei la striscia senza vittorie e restano impantanati in zona retrocessione.

L’avvio è segnato dalla paura di perdere: per oltre venticinque minuti non si registra neppure un tiro in porta. Il primo sussulto arriva da una punizione di Mastromonaco, che ci prova dalla distanza senza però impensierire Zanellati. Con il passare dei minuti il Renate prende campo, costringendo il Cittadella a una fase difensiva più attenta e lasciando pochissimo spazio alle iniziative offensive ospiti.

L’occasione più nitida dei granata arriva alla mezz’ora: Castelli colpisce di testa su cross dalla sinistra, ma Auriletto salva sulla linea e mantiene il risultato inchiodato sullo 0-0. Nonostante questo episodio, il primo tempo resta avaro di vere emozioni.

La ripresa si apre con il primo intervento di rilievo di Zanellati, bravo a respingere la conclusione di Calì. Poco dopo ci prova Ghezzi con un tiro dalla distanza che termina di poco sopra la traversa. Al 65’ il Renate reclama un rigore per un presunto fallo in area, ma l’arbitro Bortolussi, dopo aver consultato il VAR, lascia proseguire.

La gara resta chiusa anche nella seconda parte: l’unica occasione davvero importante per sbloccarla capita sui piedi di Vita, che da buona posizione non riesce a centrare la porta con il destro.

Per la squadra di Iori è un altro pareggio senza reti: terza partita consecutiva senza segnare e una classifica che rimane delicata, con il Cittadella ancora fermo nei bassifondi del Girone A

RENATE 0-0 CITTADELLA

RENATE (3-4-2-1): Nobile; Spedalieri, Auriletto, Riviera; Ghezzi (Gardoni 62’), Mastromonaco, Rossi (Esposito 80’), Anelli (Bonetti 74’); Delcarro, Cali (Vassallo 80’); Spalluto (Kolaj 62’). Allenatore: Luciano Foschi

CITTADELLA (3-4-2-1): Zanellati; Gatti, Redolfi, Salvi; Rizza, Amatucci, Casolari (Verna 67’), De Zen; Gaddini (Rabbi 54’), Bunino (Desogus 87’); Castelli (Vita 67’). Allenatore: Manuel Iori

Arbitro: Andrea Bortolussi

Ammoniti: Auriletto 40’ (REN); Spalluto 55’ (REN), Mastromonaco 83’ (REN)

Espulsi: –

Recuperi: 0’ (p.t.); 4 (s.t.)

RENATE (3-5-1-1): Nobile; Spedalieri, Aurieletto, Riviera; Ghezzi, Delcarro, Vassallo, Rossi, Ruiz Giraldo; Calì; Spalluto. All. Foschi

CITTADELLA (3-4-2-1): Zanellati; Salvi, Redolfi, Gatti; De Zen, Barberis, Amatucci, Rizza; Egharevba, Gaddini; Castelli. All. Iori