Al “Ballarin” di Chioggia, la formazione veronese supera di misura l’Union Clodiense Sottomarina, al termine di una gara vibrante e decisiva. Una sfida da dentro o fuori, che ha visto il Caldiero imporsi grazie a una prestazione solida e determinata.

La partita si sblocca al 16’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Riccardo Nessi – ex di turno – anticipa il diretto avversario in scivolata e insacca il gol dello 0-1, regalando ai gialloverdi il vantaggio. L’Union Clodiense prova a reagire al 25’ con una pericolosa incursione di Orfei sulla destra: il suo cross arretrato trova Biondi, che calcia a lato di poco.

I padroni di casa tentano di alzare il ritmo, ma il Caldiero difende con ordine e non concede occasioni limpide. Il primo tempo si chiude con gli ospiti avanti.

Nella ripresa il Caldiero riparte con grande intensità. Dopo appena tre minuti, Pelamatti affonda sulla corsia sinistra e conclude a rete: il portiere respinge corto, ma né Cazzadori né Marras riescono a trovare il tap-in vincente. La Clodiense risponde al 6’ con un tiro da fuori di Orfei, che però sorvola la traversa.

La partita resta combattuta fino alla fine. Al 20’, Gattoni mette un cross insidioso in area: Brzan non blocca, ma riesce a rimediare prima che Cazzadori possa approfittarne. Entrambe le squadre ricorrono alle panchine per giocarsi il tutto per tutto nel finale. Il Caldiero inserisce Caccavo e Zerbato per dare freschezza all’attacco, mentre i padroni di casa si affidano a Sinani e Scapin.

Gli ultimi minuti scorrono senza grandi emozioni. Il triplice fischio sancisce lo 0-1 finale: un successo che permette al Caldiero di accedere ai play-out.

Ora l’ultimo ostacolo per restare in Serie C si chiama Triestina. L’andata è in programma sabato 10 maggio allo stadio “Mario Berti”, il ritorno si giocherà sabato 17 maggio al “Nereo Rocco” di Trieste.

Prestazione tutto cuore per i ragazzi di mister Cristian Soave che grazie ad una fiammata del primo tempo da calcio d’angolo battono un Lecco sottotono e già salvo matematicamente. In una gara noiosa giocata soprattutto a ritmo basso e imbrigliata da un solido centrocampo messo con sagacia in atto, da entrambe le contendenti. Il Caldiero con questa vittoria basilare si riprende così un posto nei playout è continua a sperare, nella permanenza nel girone A di serie C.

Lecco invece che finisce la stagione con il negativo record di essere insieme con il Venezia che milita in serie A a non aver mai vinto in questa stagione una gara in trasferta tra i club professionistici.

Dopo un inizio di reciproca conoscenza le due squadre dopo il primo quarto d’ora di gioco, inizia a carburare. Al 15’ l’attaccante del Lecco Galeandro obbliga ad una pronta deviazione in calcio d’angolo dell’attento portiere di casa Crespi. Al 19’ beffardo tiro cross di Cazzadori per il Caldiero Terme con il portiere bluceleste Dalmasso che devia la sfera in calcio d’angolo. Calcio d’angolo che in pratica decide la sfida un minuto dopo con Nessi che salta più in alto di tutti e fulmina Dal Maso.

Per il Lecco è la classica doccia fredda ma non cambia ritmo e opera giocate lente e prevedibili in mezzo al rettangolo di gioco. Il Caldiero può così controllare con lucidità la partita. Al 28’ manca l’occasione del pareggio il Lecco con Battistini che in area tira debolmente sul portiere locale.

Due minuti dopo Zanellato da buona posizione tira alle stelle.

Poi non succede più nulla e le due squadre vanno al riposo.

Nella ripresa è il Lecco che prende in mano il pallino del gioco ma non imprime la necessaria forza in attacco per fare male, sportivamente parlando al Caldiero.

Al 55’ Sipos manca la deviazione sotto porta. Al 66’ è ancora lui che manca da pochi passi l’appuntamento con il gol del pareggio. Nell’ultimo quarto d’ora malgrado il Lecco sia più attivo in avanti, il Caldiero si chiude benissimo in difesa e tiene. Al 83’ Grassini per il Lecco non inquadra la porta e cinque minuti dopo Anderson tira sulle braccia di Crespi. Poi la gara non ha più nulla da dire con i giocatori di casa che al triplice fischio finale esultano pronti ad affrontare i playout e il Lecco con la testa già alla prossima stagione con alle spalle tre cambi di allenatore, in corso d’opera.

Caldiero Terme-Lecco 1-0

Caldiero Terme:Crespi, Pelagatti, Nessi, Gobetti, Pelamatti (28’ st Molnar), Mondini, Gattoni, Florio ( 39’ st Rihai), Fasan (39’ st Zerbato), Cazzadori ( 28’ st Caccavo), Scappini (13’ st Mazzolo) All Soave

Lecco: Dalmasso, Martic, Battistini, Kritta, Di Dio (37’ st Anderson), Zanellato, Marino (37’ st Attys), Cavallini ( 1’st Grassini), Frigerio (26’pt Di Gesù), Galeandro ( 1’ st Kristoffersen), Sipos All Valente

Arbitro: Djurdjevic di Trieste

Rete: 20’ pt Nessi

Il match si sblocca immediatamente: al 2’, un errore grossolano di Milillo spalanca la strada a Cazzadori, che ruba palla al limite dell’area e trafigge Manfrin con freddezza. Il gol lampo gela i padroni di casa, che faticano a reagire nei minuti successivi. Il Caldiero prova ad approfittarne, tenendo palla e controllando il ritmo della gara.

La svolta, però, arriva al 36’: Lakti perde la testa dopo un contrasto e rifila un colpo a Parodi. Il rosso diretto è inevitabile e l’Arzignano resta in dieci. Il Caldiero, però, non riesce a capitalizzare la superiorità numerica. Nonostante qualche timido tentativo da fuori (tra cui una buona conclusione di Fasan al 45’), la squadra di Soave non punge e va all’intervallo con un vantaggio minimo che non dà garanzie.

Nel secondo tempo l’Arzignano, paradossalmente, cresce. Bernardi suona la carica e sfiora subito il pari al 57’. Passano pochi minuti e, al 61’, arriva il meritato 1-1: uno-due tra Bernardi e Mattioli, con il primo che serve un delizioso lob in area per l’attaccante, bravo a battere Crespi al volo. È il gol che cambia l’inerzia della gara.

Nonostante l’uomo in meno, i giallocelesti continuano ad attaccare con orgoglio, mentre il Caldiero si riversa in avanti in modo disordinato. Gattoni ha l’occasione più nitida al 65’, ma trova la deviazione in angolo di Manfrin. I cambi nel finale non bastano a dare lucidità agli ospiti, che si espongono anche al contropiede avversario.

Negli ultimi dieci minuti le squadre si allungano: Marras prova a rendersi pericoloso, Scappini lotta al centro dell’attacco, ma il risultato non cambia più fino al 92’ quando Bernardi calcia da fuori area e insacca la porta per il gol che vale la vittoria dell’Arzignano. Il triplice fischio sancisce i tre punti per i giallocelesti e condanna quasi matematicamente il Caldiero, che avrebbe avuto bisogno dei tre punti per continuare a sperare.

Per i veronesi, ora, la retrocessione è più che una minaccia: è una realtà che si fa sempre più concreta.

Caldiero Terme:Crespi, Parodi, Gattoni, Filiciotto, Fasan(85’ Florio), Marras(62’ Zerbato), Pelagatti, Gobbetti, Mondini( 75’Lanzi), Mazzolo, Cazzadori( 75’ Caccavo) All: Cristian Soave

Atalanta U23: Pardel, Del Lungo(57’ Panada), Pounga, Gyabuaa(71’ Soppy), De Nipotti, Vavassori( 57’Cassa), Ghislandi(80’ Berto), Obric, Ceresoli, Bernasconi, Vlahovic(80’ Lonardo) All: Francesco Modesto

Arbitro: Fabrizio Pacella di Roma 2

Reti: 35’ pt Pelagatti, 41’ pt su rigore Vlahovic 

Gara combattuta e divertente tra due formazioni con obiettivi diversi. I padroni di casa alla ricerca di una vittoria salvezza con la peggior difesa del girone A di serie C. Gli ospiti, secondo miglior attacco, al quinto risultato utile con nel mirino l’accesso ai playoff. Parte coperto il Caldiero con doppia cerniera a centrocampo, attento alla vivacità offensiva dei nerazzurri di Bergamo. Si gioca in una splendida giornata di sole animata dal vento. Al 15’ occasione per l’Atalanta under 23 con Bernasconi che in area manca la deviazione con il mancino.

E’ la formazione di Modesto che fa la gara con imprevedibili linee d’urto, ma il Caldiero attento tiene bene  frangendo i flutti. Al 35’ la partita cambia marcia: con Pelagatti al suo primo gol con la divisa del Caldiero che buca la porta da calcio d’angolo. Sei minuti dopo però l’Atalanta U23 perviene al pareggio con il bomber Vlahovic al 19esimo gol stagionale, che spiazza il portiere dei termali Crespi. su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per atterramento di De Nipotti in area ad opera di Fasan. Nella ripresa il Caldiero sa che ha l’imperativo di vincere e ci prova con maggiore forza. 

Al 52’ tira forte in velocità Marras del Caldiero ma il suo tiro va sopra la traversa. Un minuto dopo intervento da cartellino rosso di Obric su Gobbetti ma l’arbitro risponde con un giallo.

Il ritmo si abbassa e il gioco ristagna a centrocampo. L’Atalanta U23 gioca sulle verticalizzazioni, il Caldiero sfrutta le fasce. Al 62’ corre ai ripari mister Soave e fa uscire uno stanco Marras per capitan Zerbato in attacco. Le due squadre mancano nell’ultimo miglio per il resto mancano l’assoluta parità. Al 73’ conclusione da dimenticare per Vlahovic che tira alla stelle. Nell’ultimo quarto d’ora entrano per dare maggiore freschezza al Caldiero Terme Lanzi e Caccavo.Ma il tempo passa inesorabile. 

Al 82 Lonardo si gira bene in area e colpisce la traversa. Negli ultimi minuti utili il Caldiero chiude in avanti. Al 86’ si smarca benissimo Caccamo dei gialloverdi locali, che entra in area ma conclude alto sopra la traversa. Il Caldiero nei cinque minuti di recupero potrebbe vincere con un missile di Lanzi che però è respinto dal portiere atalantino. La sfida finisce uno a uno con un punto che anima la classifica della brigata del presidente Filippo Berti, quando ne servivano per fare un bel balzo tre. Prossimo appuntamento con il campionato per i ragazzi di Soave venerdì 11 aprile alle ore 20.30 in casa dell’Arzignano Chiampo.

Queste le dichiarazioni di Cristian Soave dopo Lumezzane – Caldiero Terme

LUMEZZANE-CALDIERO TERME 2-2

Lumezzane: Carnelos, Taugourdeau, Pogliano, Moscati, Tenkorang, Dalmazzi, Pagliari, Tremolada (25st Regazzetti), Iori (20st Ferro), Monachello (10pt Baldini), Pannitteri (1st Malotti). All. Paci

Calcio Caldiero Terme: Crespi, Parodi (21st Pelamatti), Gattoni, Filiciotto, Fasan, (35st ZERBATO), Marras (21st Gobetti), Pelagatti, Gecchele, Florio (30st Cisse), Nesso, Cazzadori (35st Scappini). All. Soave.

Arbitro: Lorenzo Maccarini sezione di Arezzo

Assistenti: Nicola Morea di Molfetta e Nidaa Hader di Ravenna

Quarto Uomo: Michele Piccolo di Pordenone

Reti: 19pt Fasan (CA), 2st Baldini (LU), 8st aut, Pogliano (CA), 38′ st Malotti (LU)

Ammoniti: Cazzadori (CA), Taugourdeau (LU), Dalmazzi (LU), Tenkorang (LU), Nessi (CA)

Recuperi: 2pt, 5′ st

Novara: Minelli, Bertoncini, Asencio, Donadio, Khailoti(17′ st Anzolin), Calcagni, Ranieri(17′ st Di Munno), Lorenzini, Agyemang, Ganz, Basso(17′ st Gerardini). All: Gattuso.

Arbitro: Cappai di Cagliari

Assistenti: Francesco Romano di Isernia e Federico Mezzalira di Varese

Quarto Uomo: Stefano Calzolari di Albenga

Note: espulso Mondini (C), Calcagni (N)

Ammoniti: Mazzolo (C), Khailoti (N), Pelamatti (C), Marras (C), Gerardini (N)

Reti: 19′ pt Scappini (C), 36′ st Filiciotto (C)

La prima storica vittoria del Caldiero allo stadio Mario Berti tra i professionisti. Giornata gialloverde da ricordare con la presenza del Presidente della Lega Pro Matteo Marani, insieme al Segretario Generale Emanuele Paolucci e ai vertici regionali e provinciali della FIGC, dal Presidente del Comitato Regionale Veneto Bepi Ruzza, alla vicepresidente regionale Ilaria Bazzerla e al delegato provinciale di Verona Marco Bellotti. La gara inizia subito su ritmi elevati. Al 19′ rigore per il Caldiero. Errore del Novara con Lorenzini: passaggio rasoterra del difensore che viene facilmente anticipato da Gattoni. Passaggio in area per Fasan, che dribbla in direzione del dischetto prima di essere atterrato da Bertoncin. Dal dischetto l’ex della gara Stefano Scappini sigla il gol dell’1 a 0. Al 28′ altra buona occasione Caldiero con una sgroppata di Fasan, che serve nel mezzo Scappini: velo in favore di Cazzadori, che però viene neutralizzato dalla difesa del Novara. Al 39′ doppio tentativo del numero 10 del Caldiero Nicola Fasan da dentro l’area. La palla viene respinta dalla difesa del Novara. Il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio del Caldiero. All’intervallo sfilata anche dell’intero settore giovanile con il saluto sul campo di tutti i tesserati del Calcio Caldiero Terme e dell’attività di base del Caldiero Soave SSD. La ripresa inizia ancora con il Caldiero che preme sull’acceleratore. Al 51′ enorme chance gialloverde: incursone di Fasan in area e palla servita in direzione di Scappini, che cerca la conclusione sul palo sinistro: tiro che colpisce Cazzadori in posizione di fuorigioco. Al 54′ ancora Caldiero pericoloso: Cazzadori viene imbeccato da un bel colpo di tacco di Gattoni. Il tiro di prima dal limite e’ alto. Al 63′ il Novara si fa vedere con Asencio. Spettacolare rovesciata del numero 9 del Novara che impegna Giacomel. Al 30′ episodio negativo in casa gialloverde. Mondini contrasta duro Lorenzini con il piede a martello. L’arbitro estrae il cartellino rosso. Nel momento più difficile il Caldiero vola sul 2 a 0. Fasan avanza sulla trequarti sinistra, ingresso in area e scontro col portiere Minelli, che viene anche ammonito. Secondo penalty per i gialloverdi. Stavolta trasforma Alberto Filiciotto per il gol del raddoppio. In pieno recupero fallo di Calcagni su Caccavo. Anche il Novara rimane in dieci uomini. Gli ultimi minuti sono una dolce attesa. Finisce 2 a 0. Il Caldiero riacciuffa la zona play-out e si rimette in corsa in vista del rush finale.

Crediti Fotoexpress

Serata da dimenticare per i termali del Caldiero che soccombono per tre a uno sul terreno di Gorgonzola della Giana Erminio di mister Andrea Chiappella. Più pungenti in attacco i lombardi e gara subito in salita per i gialloverdi ospiti che già al 6’ prendono il primo gol.

Con Pinto che buca il portiere Giacomel tornato in porta da titolare. Il Caldiero fa di necessità virtù e si riorganizza. Al 14’ sfiora il pareggio con Marras imbeccato da Fasan che si presenta tutto solo davanti al portiere della Giana Mangiapoco ma tira incredibilmente, alle stelle.

La gara la fa il Caldiero, la Giana è prevedibile e lenta. Buon palleggio degli ospiti ma poco accessi in chiave offensiva. Così il primo tempo scorre via veloce senza grossi scossoni con la Giana in vantaggio di una rete. Negli spogliatoi mister Cristian Soave striglia i suoi, sa che il pari può diventare possibile. Nel secondo tempo la partita si infiamma. Le due compagini giocano con più fiato e sono meglio padrone del campo. Al 11’ vuole dare più vitalità alla squadra il Caldiero: esce Lanzi fino ad ora inoperoso ed entra Caccavo. Ma al 17’ la Giana raddoppia con un bel colpo sotto di Tirelli all’uscita del portiere Giacomel su assist preciso di Marotta. Sotto di due gol, il Caldiero non si dà per vinto. Entrano forze fresche: fuori Nessi e Zerbato per Cazzadori e Gobetti. al 21’ staffilata di Caferri ma Giacomel compie il miracolo e devia in calcio d’angolo. Quattro minuti dopo il Caldiero accorcia le distanze con Cazzadori che fulmina da pochi passi Mangiapoco che in precedenza aveva respinto la sfera su Caccavo.

Il Caldiero si prodiga a tutto sprint in avanti, sente che può pervenire al pareggio. La Giana è vicina al tappeto. Ma non riesce nell’impresa è nei minuti di recupero la Giana triplica su un calcio di rigore, concesso dall’arbitro per atterramento di Gecchele su Ballabio poi trasformato al 97’ da De Maria che spiazza l’incolpevole portiere Giacomel.

Notte fonda dunque per il Caldiero Terme che esce con un pugno di mosche da Gorgonzola ed è sempre penultimo in classifica. Domenica prossima altra battaglia casalinga contro il Novara.

Giana Erminio-Caldiero Terme 3-1

Giana Erminio:Mangiapoco, Colombara, Scaringi, Alborghetti(30’ st Ferri), Caferri, Lamesta(30’st Nichetti), Marotta, Pinto(40’ st Ballabbio), De Maria, Montipò, Tirelli(30’st Stuckler) All: Chiappella

Caldiero Terme: Giacomel, Gecchele, Nessi(19’ st Gobetti), Pelagatti, Pelamatti(34’ st Parodi), Filiciotto, Mondini(34’ st Squarzoni), Marras, Fasan, Lanzi(11’ st Caccavo), Zerbato(19’ st Cazzadori) All: Soave

Arbitro:Filippo Colannino di Nola

Reti: 6’ pt Pinto, 17’ st Tirelli, 25’ st Cazzadori, 47’ st De Maria su rigore

GIANA ERMINIO-CALDIERO TERM 3-1

Giana Erminio: Mangiapoco, Colombara, Scaringi, Alborghetti(29′ st Ferri) , Caferri, Lamesta(29′ st Nichetti), Pinto(39′ st Ballabio), Marotta, De Maria, Montipò, Tirelli(29′ st Stuckler). All: Chiappella.

Caldiero Terme: Giacomel, Gecchele, Nessi(19′ st Gobetti), Pelagatti, Pelamatti(33′ st Parodi), Filiciotto, Mondini(33′ st Squarzoni), Marras, Fasan, Lanzi(10′ st Caccavo), Zerbato(19′ st Cazzadori). All: Soave.

Arbitro: Filippo Colannino di Nola

Assistenti: Filippo Pignatelli di Viareggio e Alfonsorocco Rosania di Finale Emilia

Quarto Uomo: Gianmarco Vailati di Crema

Reti: 6′ pt Pinto (G), 17′ st Tirelli (G), 25′ st Cazzadori (C), 48′ st De Maria (G)

Note: Ammoniti Colombara (G), De Maria (G), Mangiapoco (G)

Spettatori: 459 di cui 305 paganti

CALDIERO TERME-RENATE 2-2

Caldiero Terme: Crespi, Gattoni, Filiciotto(35′ st Mondini), Fasan(42′ st Lanzi), Marras, Pelagatti, Pelamatti, Florio(13′ st Scappini), Mazzolo(13′ st Gecchele), Nessi, Cazzadori(35′ st Zerbato). All: Soave.

Renate: Nobile, Eleuteri, Auriletto, Esposito(28′ st Calì), Kolaj(39′ st Mazzaroppi), Riviera, Bocalon(28′ st Plescia), Vassallo, Ghezzi, Spedalieri(1′ st Pellizzari), De Leo(14′ st Di Nolfo). All: Foschi.

Arbitro: Iannello di Messina

Note: Ammoniti Spedalieri(R), Florio (C), Bocalon (R), Gattoni (C)

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“Sarebbe sbagliato dire che non è una partita importante, inutile nascondersi. Non facciamo punti da tanto tempo, c’è necessità perché è uno scontro diretto e ci darebbe energia. Non voglio vedere nessuno che molla di un centimetro, la vita e lo sport ce lo insegna. La situazione è complicata ma nelle difficoltà gli uomini vengono fuori e io voglio uomini in campo. Paradossalmente sarebbe meglio se in questo momento ragionassimo giocassimo più sciolti e sereni, senza pensare alla classifica che da tanto tempo non è bello, possiamo giocarci la partita. Busto è un campo caldo, la Pro Patria è una squadra con grande tradizione ma abbiamo tra le mani qualcosa che ci sta sfuggendo e per il quale abbiamo fatto tanta fatica a prendercelo. Finché ce la possiamo fare dobbiamo dare tutto. Devo essere bravo io a mettere in campo chi ci crede al 100 per cento, chi ci crede anche al 90 mi darà una mano poi. Ho già fatto delle scelte sabato e devo continuare a farlo”.

Reti: 5’ pt Virgilio Crespi, 38’ pt su rigore di Molfetta, 47’pt su rigore Zerbato. 56’ Fasan, 80’ Balestrero

Caldiero Terme: Crespi, Gattoni, Zerbato(59’ Caccavò), Filiciotto, Fasan , Pelagatti, Pelamatti(59’ Parodi), Mondini(37’pt Florio), Mazzolo(82’ Gecchele), Nessi, Cazzadori(82’ Scappini) All Cristian Soave

Feralpi Salò: Rinaldi, Pasini, Di Marco(70’ Giudici), Balestrero, Di Molfetta, De Francesco, Luciani, Crespi V, (60’ Santini) Zennaro, Cabianca, Vesentini(60’ Cavouti) All Aimo Diana

Arbitro: Enrico Gigliotti di Cosenza

di Roberto Pintore

Riparte ancora una volta da mister Cristian Soave che in settimana è stato richiamato al capezzale del Caldiero , dopo l’esonero di Roberto Bordin che un mese l’aveva sostituito proprio lui. Di fronte una Feralpi Salò in salute,terza in graduatoria e proiettata a centrare i playoff. Fondamentale per i termali l’esigenza di vincere. Risalire la china in chiave salvezza è più di un imperativo.  Ne viene fuori una sfida combattuta, giocata a viso aperto senza remore. Al 5’ Virgilio Crespi mette già in ginocchio la squadra locale che lascia partire un tracciante a fil di palo che si insacca. Subito il gol il Caldiero deve subito serrare le fila, pronto a gettarsi a capofitto in avanti. Al 19’ Fasan fa tutto da solo e si invola in area ma la sua conclusione, tra una selva di gambe, viene smorzata facilmente da Rinaldi, estremo difensore della Feralpi. Il Caldiero con fraseggi non forzati tiene il centrocampo, ma quando aumenta di giri sulle fasce, mette tanta paura alla truppa del lago. Al 23’ punizione a giro di Filiciotto ma è facile preda ancora di Rinaldi. La Feralpi Salò agisce principalmente di rimessa affidandosi all’estro di Valerio Crespi che l’anno scorso era nelle file dei calabresi del Cosenza in serie B. In panca mister Cristian Soave non sta fermo un minuto ed incita a tutta forza i suoi ragazzi. Filiciotto si prende per mano la squadra con alle spalle più di 250 presenze con i termali e 30 reti. Al 28’ sinistro a lato di pochissimo di Valerio Crespi deviato in calcio d’angolo. Al 32’ conclusione beffarda di Filiciotto che obbliga agli straordinari il numero uno Rinaldi. Al 38’ fa la frittata Mazzolo che tocca la sfera con la mano in area su tiro di Di Molfetta. L’Arbitro deciso, da pochi passi fischia il calcio di rigore, poi trasformato dallo stesso Di Molfetta che spiazza il portiere Crespi. Ora per il Caldiero sotto di due reti, la partita è maledettamente in salita, ma non demorde.  Al 45’ Fasan viene messo giù in area e il Caldiero Terme può riaprire la partita. E’ Zerbato che un minuto dopo batte il rigore concesso dal direttore di gara è con freddezza accorcia le distanze. Rinfrancati i gialloverdi rientrano in campo con nuove motivazioni ed energie. La posta in palio è altissima. Al 56’ Fasan tira fuori dal cilindro una magia e entrato in area fulmina in diagonale il portiere bresciano trovando il due a due. Il Caldiero adesso può essere l’artefice del proprio destino e vuole uscire dallo stadio Mario Berti con i tre punti. Mister Soave inserisce forze fresche con gli ingressi di Caccavò e Parodi, per dare più freschezza alla sua squadra. Al 64’ Caccavò con una veloce girata di testa sfiora il tre a due. La gara diventa appassionata e mai monotona. Il Caldiero sale in cattedra e schiaccia la Feralpi che paga dazio. Al 74’ ghiotta occasione per la squadra di casa con Cazzadori che da buona posizione spreca altissimo. Al 77’ rigore in movimento per Florio che calcia malissimo e butta tutto al vento. Ma al 80’ si mette pure la sfortuna con Balestrero per la Feralpi Salò che opera di nuovo il sorpasso, deviando in area, con i fianchi la sfera in rete.  Una mazzata per il Caldiero che in massa va in attacco per centrare ancora una volta il pareggio.  Al 85’ Parodi spreca in area tirando fuori. Dall’altra parte al 86’ paratona del portiere Rinaldi su rasoiata di  Ma la stanchezza mentale e fisica viene meno e il Caldiero esce con le pive nel sacco perdendo una gara che poteva avere in pugno. Ma non c’è troppo tempo per l’amarezza. Il Caldiero Terme nella prossima trasferta in programma sabato prossimo primo marzo, a Busto Arsizio dovrà usare la carta jolly della vittoria.

Fabio Brutti (direttore sportivo Calcio Caldiero Terme): “Ci tengo a ringraziare Roberto Bordin ed Andrea Vezzu’ per la loro professionalità. Nelle ultime settimane la squadra ha mostrato sul campo segnali di nervosismo, che hanno imposto una riflessione. Ora chiediamo alla squadra un’assunzione di responsabilità in vista di questo importante finale di stagione”.

Queste le dichiarazioni di Roberto Bordin dopo Virtus Verona – Caldiero Terme

Reti: 13′ pt Gobetti, 19′ De Maria, 21′ pt Florio,48’ Nichetti, 67’ Lamesta

Caldiero Terme: Crespi, Parodi( 73’Marras), Filiciotto(86’ Lanzi), Pelagatti, Florio, Gobetti, Mondini, Mazzolo(73’ Fasan), Nessi, Scappini( 73’Caccavo), Cazzadori (80’ Gecchele) All Bordin

Giana Erminio: Moro, Nichetti, Montipo(61’ Sticker), Tirelli(78’ Capelli), Lamesta, Colombara, Marotti, De Maria, Caferri, Alborghetti(47’ Ferri), Scaringi All Alberto Sala

Arbitro: Madonia di Palermo

Note: Espulsi al 75’ Florio e Nessi del Caldiero Terme

di Roberto Pintore

Si veste con l’abito più bello il Caldiero Terme che debutta quest’ anno nel suo stadio il Mario Berti rimesso a festa. In palio l’accesso in finale contro il Rimini che ieri nella  semifinale di ritorno ha battuto per tre a zero il Trapani, della Coppa Italia di serie C. Si parte dall’uno  dell’ andata in Lombardia. Il primo tiro dell’incontro è al 2′ di gioco di Alborghetti della Giana, che da fuori area tira alle stelle. Risponde un minuto dopo la brigata locale con Cazzadori che su punizione di Florio non riesce a graffiare. Il possesso di palla è nelle mani della Giana Erminio in tenuta rossa, che predilige le corsie laterali, mentre il baricentro è alto. Aggredisce invece il Caldiero cercando di impadronirsi con sagacia del pallone, quando viene perso dagli ospiti. Al 13′ Gobetti fulmina tutti di testa sul secondo palo direttamente dalla punizione di Florio, portando in vantaggio il Caldiero. La reazione della Giana è rabbiosa e al 18′ De Maria obbliga ad una difficile deviazione il portiere Crespi in calcio d’angolo. Ma un minuto dopo è ancora De Maria che lascia partire da fuori un micidiale tiro che si insacca nell’ incrocio dei pali e pareggia. Le emozioni ora sono a ripetizione tanto che sulla ripartenza al 21′ Florio entra in area e lascia partire una conclusione chirurgica che si insacca nella porta difesa da Moro, siglando il nuovo vantaggio made in Caldiero. Una volta in svantaggio la Giana Erminio capisce che coprire tutti gli spazi per paralizzare, con manovre offensive repentine, la difesa gialloverde di casa. Al 28′ ancora De Maria sugli scudi con un tracciante da 25 metri che va fuori di poco. Al 31′ errore in disimpegno del portiere di casa Crespi , con la palla che capita sui piedi di Marotta che spreca tirando alto. All 44′ si rivede in area avversaria il Caldiero ma la conclusione di Florio è inguardabile. Nella ripresa le pennellate del dipinto della sfida sono sempre a tinte sgargianti e forti. Da più colore la Giana Erminio che vuole pervenire al pareggio. Lavora invece sui contorni la squadra avversari per tenere a sé il vantaggio. Al 48’ Nichetti pareggia di testa libero davanti alla porta dei padroni di casa da calcio d’angolo. Non c’è più tempo per fare calcoli, il Caldiero Terme deve prendere maggiormente fiducia nei propri mezzi per annientare il predominio della compagine di Gorgonzola. Massima intensità e giocate al rialzo devono farla da padrone. E’così. la sfida si anima ancora di più è diventa più bella. Per scardinare il fortino delle due compagini servirà un colpo di genio. Che arriva al 67’ con una punizione beffarda di Lamesta della Giana  che imbroglia il portiere Crespi ingannato dal rimbalzo della sfera nella serata piovosa. Adesso la gara diventa tremendamente in salita per i termali in debito di due reti per conquistare la prima finale nella sua storia di serie C. Il Caldiero si allunga scoprendo la linea difensiva. Dalla panchina mister Bordin decide di cambiare con tre sostituzioni in chiave offensiva per spezzare la diga costruita dalla truppa di mister Chiappella. Al 76’ momenti di tensione in campo con la doppia espulsione di Florio e Nessi che perdono la testa e abbandonano mestamente il campo.  Da qui è un’altra musica. La Giana gioca con più tranquillità e smorza il ritmo, il Caldiero non può più fare . nel finale la  Giana Erminio con Nichetti solo davanti al portiere Crespi non riesce a quadruplicare e trova il portiere dei termali Crespi che fa una paratona. Al 93′ in pieno recupero Caccavo colpisce il palo. Poi non succede più niente. Il Caldiero dovrà pensare d’ora in poi al campionato, alla ricerca della salvezza. Mentre la Giana affronterà il Rimini nella finalissima di Coppa di C.