La Società desidera ringraziare Fabio Brutti per il lavoro svolto con professionalità, dedizione e competenza nel corso del suo incarico, che ha contribuito nell’arco di nove stagioni alla crescita del Club fino allo storico raggiungimento dei professionisti.

A Fabio i migliori auguri per il proprio futuro personale e professionale.

Con Massimo Cellino, si sa, le sorprese non mancano mai. E l’ultima trovata del presidente del Brescia rischia di avere ripercussioni pesanti sul futuro del Caldiero, che sembrava ormai destinato alla riammissione in Serie C.

Secondo quanto riportato dall’edizione online del Giornale di Brescia, il club lombardo avrebbe presentato comunque la domanda di iscrizione alla prossima Serie C, pur essendo consapevole che non sarà accolta. Una mossa clamorosa, ma probabilmente inutile: la scadenza del 6 giugno per saldare le pendenze era perentoria, e anche in caso di regolarizzazione successiva, la FIGC non dovrebbe fare marcia indietro. Di conseguenza, per il Brescia si profila una ripartenza al massimo dall’Eccellenza.

Il gesto ha generato confusione anche sul fronte burocratico: resta infatti da chiarire chi abbia firmato effettivamente la domanda, visto che il consigliere con potere di firma, Stefano Midolo, si è dimesso, e il direttore generale Andrea Mastropasqua risulta in ferie. Con Cellino ancora inibito, la validità formale del documento resta tutta da verificare.

Ma intanto, la mossa del patron biancoblù rischia di avere effetti a catena sul quadro dei ripescaggi. Se la richiesta del Brescia, seppur fuori tempo, fosse considerata almeno formalmente valida, verrebbe meno un posto libero in Serie C. A rimetterci sarebbe il Caldiero, che si vedrebbe scavalcato dal Ravenna, attualmente in pole per l’eventuale ripescaggio.

Insomma, la situazione è tutt’altro che chiusa e lo scenario si complica. Ma una cosa è certa: per il Caldiero, quella che doveva essere una festa, potrebbe trasformarsi in una clamorosa beffa a tavolino.

A scuotere gli equilibri della terza serie sono stati il fallimento della Spal, la mancata iscrizione di Lucchese e Brescia, e le rinunce ufficiali di Legnago e Sestri Levante. In particolare, la posizione della Spal, bocciata per documentazione incompleta, apre alla procedura di ripescaggio, distinta giuridicamente dalla riammissione, che riguarda invece le squadre che non hanno presentato alcuna domanda.

Nel caso della Spal, quindi, si procederà con i ripescaggi e l’ordine di graduatoria – ancora non ufficiale – dovrebbe premiare l’Inter Under 23, seguita da Ravenna, una retrocessa dalla Serie C, Milan Futuro, Reggina e un’ulteriore retrocessa. Per quanto riguarda invece Brescia e Legnago, che non avrebbero depositato domanda di iscrizione, si aprono le porte alle riammissioni: in pole ci sarebbero Pro Patria e Caldiero Terme, mentre subito dopo, pronta a farsi trovare in regola, c’è proprio l’Union Clodiense.

Il club granata resta quindi vigile e pronto a ogni evenienza, nella speranza che da Roma arrivi il via libera per il salto tra i professionisti, dopo la delusione patita solo poche settimane fa ai playoff. Anche il Caldiero Terme può tornare a sognare, dopo un’annata storica in Serie D culminata con un secondo posto di prestigio. Il prossimo mese sarà decisivo: nel caos dell’estate, la porta della Serie C potrebbe davvero riaprirsi.

Cristian Soave (allenatore Calcio Caldiero Terme): ” Sono orgoglioso di proseguire la mia avventura con questi colori. Ho un rapporto strettissimo con questa piazza e con questo ambiente. Caldiero significa casa per il sottoscritto. Il mio lavoro qui è sempre stato apprezzato. Mi sento pronto per le prossime sfide con questa società”.

Queste le dichiarazioni del ds del Caldiero Terme Fabio Brutti dopo Triestina – Caldiero

Davvero troppo poco per chi ha il dovere di vincere: Soave deve provare qualcosa. Intanto è l’Unione ad iniziare la ripresa all’attacco, ma solo un errore della difesa veronese regala un’emozione al pubblico: assist di Oliveri per Vertainen e zampata di quest’ultimo sulla quale Crespi è abile a mettere in corner. Triestina che spinge e al 18′ Cortinovis spara alto dal limite dell’area. Al 20′ il colpo di testa di Gattoni su corner di Marras trova Roos pronto. Al 33′ Ionita si divora un gol fatto angolando troppo il colpo di testa su perfetto cross del neoentrato Cancellieri dalla sinistra. Al 36′ Scappini è chiuso da Bianconi in corner al momento della deviazione sotto porta. Sull’angolo Gobetti dimenticato sul secondo palo spedisce di testa fuori. Due rischi per la Triestina nel giro di pochi secondi. Al 44′ altra occasione da corner per il Caldiero: pallone pennellato dal sinistro di Marras per la testa di Caccavo che da ottima posizione spedisce alto. Al Bianconi anticipa Caccavo messo a tu per tu con Roos dall’ottimo assist di Lanzi. L’assalto finale degli ospiti crea una mischia clamorosa a due passi dalla linea di porta e sul ribaltamento di fronte Olivieri sfiora il pallonetto vincente.

Triestina-Caldiero 0-0

TRIESTINA (4-3-1-2): Roos 6; Jonsson 6.5 Frare 6.5 Bianconi 7 Tonetto 6 (29′ st Cancellieri 6.5); Fiordilino 5.5 (13′ st Embalo Sambu 6) Correia 7 Ionita 5; Cortinovis 6 (34′ st Voca sv); Udoh 5 (13′ st Vertainen 6.5) Olivieri 7. A disp. Bianay Balcot, Bijleveld, Borriello, Kosijer, Mastrantonio.

All. Tesser 6.5

CALDIERO (4-3-3): Crespi 6.5; Pelagatti 6 (35′ st Lanzi 6.5) Nessi 6.5 Gobetti 6 Mazzolo 6 (25′ st Gecchele 5.5); Gattoni 6 Filiciotto 6 Mondini 5.5; Fasan 6 (12′ st Marras 6) Cazzadori 6.5 (25′ st Scappini 5.5) Florio 5.5 (12′ st Caccavo 5). A disp. Aldegheri, Cisse, Giacomel, Kuqi, Molnar, Parodi, Pelamatti, Rihai, Squarzoni, Zerbato. All. Soave 6.5

Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini 7

Ammoniti: Ionita (T), Gobetti (CA)

Recuperi: 2′ e 4′

Gli abbonati alle gare interne della regular season, potranno confermare il proprio posto beneficiando di un periodo di prelazione fino alle 10:00 di mercoledì 14 maggio, termine dopo il quale tutti i posti saranno in vendita libera. Al fine di snellire in modo significativo le procedure di emissione del titolo di accesso, si consiglia caldamente a tutti gli abbonati di utilizzare la propria Alabarda Card, sulla quale potrà essere caricato il biglietto per la partita sia nelle sedi fisiche sia online, tramite il circuito di vendita Ticket One. 

I biglietti potranno essere acquistati presso le seguenti sedi fisiche:

– Sede societaria, stadio Nereo Rocco, terzo piano Tribuna Pasinati, fino a venerdì 16 maggio con orario 9:30-12:30 e 14:30-18:30.

– Ticket Point, Corso Italia 9 – Galleria Rossoni – fino a sabato 17 maggio con orario 8:30-12:30 e 15:30-19:00.

– Triestina Fan Club Bar Capriccio, via Bramante, con orario che verrà tempestivamente specificato non appena disponibile.

Sarà inoltre possibile acquistare i tagliandi online su Ticketone, visitando la sezione Tickets sul nostro sito ufficiale o il seguente link: Triestina1918.it/Tickets

PREZZI (comprensivi di diritti di prevendita)

Curva Furlan: Intero 12 Euro, Ridotto (donne, under 16 ed over 65) 10 Euro.

Tribuna Colaussi: Intero 17 Euro, Ridotto (donne, under 16 ed over 65) 12 Euro.

Tribuna Pasinati centrale e laterale: Intero 20 Euro, Ridotto (donne, under 16 ed over 65) 16 Euro.

Poltronissime (in vendita solo in sede societaria): tariffa unica 50 Euro, incluso servizio hospitality

Curva Trevisan ospiti: tariffa unica 12 Euro, in vendita online fino alle 19:00 di venerdì 16 maggio.

Queste le dichiarazioni di Cristian Soave dopo Caldiero Terme – Triestina

Al 24′ il colpo di testa di Pelagatti sfiora l’incrocio dei pali con Roos immobile. Colpo di scena al 26′, quando Silvestri si fa superare dal lancio lungo di Gobetti e da ultimo uomo blocca fallosamente Fasan lanciato a rete. Sull’insidioso calcio di punizione di Filiciotto si fa trovare pronto Roos che mette in corner. Soave prova allora a vincerla inserendo Scappini e Zerbato. Il tempo per un ultima chance sui piedi di Udoh, la cui conclusione è ben ribattuta da Nessi, per un giallo a Tesser, e dopo ben sei minuti di recupero arriva un triplice fischio che sembra accontentare tutti. Match di ritorno al Rocco che, alla luce di quel che si è visto Berti, si presenta apertissimo.

CALDIERO TERME 0-0 TRIESTINA

Marcatori: /

CALDIERO TERME (4-3-3): Crespi 6; Nessi 6.5, Pelagatti 6.5 (40′ st Molnar), Gobetti 7, Mazzolo 6; Gattoni 6, Filiciotto 6, Mondini 6 (36′ st Zerbato sv); Marras 6 (18′ st Gecchele 6.5), Cazzadori 6.5 (36′ st Scappini sv), Fasan 6.5 (40′ st Lanzi). A disp. Aldegheri, Caccavo, Cisse, Kuqi, Parodi, Rihai, Squarzoni. All.: Soave 6.5. 

TRIESTINA (4-3-1-2): Roos 6; Jonsson 6, Frare 6.5, Silvestri 5.5, Tonetto 6; Fiordilino 5.5 (10′ st Embalo Sambu 5), Correia 6, Ionita 6; Cortinovis 5 (16′ st Voca 5.5); Strizzolo 6 (16′ st Udoh 5.5), Olivieri 5.5 (27′ st Bianconi 6). A disp. Borriello, Mastrantonio, Bianay, Bijleveld, Cancellieri, Kosijer. All.: Tesser 6. 

Arbitro: Giorgio Di Cicco di Lanciano 6.5

Ammoniti: Filiciotto (CA), Fiordilino (TS), Mondini (CA), Tonetto (TS)

Espulso: Silvestri (TS)

Recuperi: 1′ e 6′

Arbitro: Giorgio Di Cicco di Lanciano

Assistenti: Alessandro Antonio Boggiani di Monza e Luca Chiavaroli di Pescara

Quarto Uomo: Lorenzo Maccarini di Arezzo

VAR: Daniele Minelli di Varese

AVAR: Mattia Drigo di Portogruaro

FASI DI VENDITA TRIBUNA NORD LOCALI

Lunedì 5 e martedì 6 maggio prelazione alla biglietteria dello stadio Mario Berti di Caldiero dalle ore 17.30 alle ore 19.30

Da mercoledì 7 maggio a sabato 10 maggio prevendita solo online su circuito Go2

N.B. Vista l’elevata richiesta non è garantita la disponibilità dei biglietti presso il botteghino il giorno della gara

SETTORE OSPITI

Le informazioni sul settore ospiti saranno diffuse attraverso i canali ufficiali della società US Triestina Calcio

Al “Ballarin” di Chioggia, la formazione veronese supera di misura l’Union Clodiense Sottomarina, al termine di una gara vibrante e decisiva. Una sfida da dentro o fuori, che ha visto il Caldiero imporsi grazie a una prestazione solida e determinata.

La partita si sblocca al 16’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Riccardo Nessi – ex di turno – anticipa il diretto avversario in scivolata e insacca il gol dello 0-1, regalando ai gialloverdi il vantaggio. L’Union Clodiense prova a reagire al 25’ con una pericolosa incursione di Orfei sulla destra: il suo cross arretrato trova Biondi, che calcia a lato di poco.

I padroni di casa tentano di alzare il ritmo, ma il Caldiero difende con ordine e non concede occasioni limpide. Il primo tempo si chiude con gli ospiti avanti.

Nella ripresa il Caldiero riparte con grande intensità. Dopo appena tre minuti, Pelamatti affonda sulla corsia sinistra e conclude a rete: il portiere respinge corto, ma né Cazzadori né Marras riescono a trovare il tap-in vincente. La Clodiense risponde al 6’ con un tiro da fuori di Orfei, che però sorvola la traversa.

La partita resta combattuta fino alla fine. Al 20’, Gattoni mette un cross insidioso in area: Brzan non blocca, ma riesce a rimediare prima che Cazzadori possa approfittarne. Entrambe le squadre ricorrono alle panchine per giocarsi il tutto per tutto nel finale. Il Caldiero inserisce Caccavo e Zerbato per dare freschezza all’attacco, mentre i padroni di casa si affidano a Sinani e Scapin.

Gli ultimi minuti scorrono senza grandi emozioni. Il triplice fischio sancisce lo 0-1 finale: un successo che permette al Caldiero di accedere ai play-out.

Ora l’ultimo ostacolo per restare in Serie C si chiama Triestina. L’andata è in programma sabato 10 maggio allo stadio “Mario Berti”, il ritorno si giocherà sabato 17 maggio al “Nereo Rocco” di Trieste.

Prestazione tutto cuore per i ragazzi di mister Cristian Soave che grazie ad una fiammata del primo tempo da calcio d’angolo battono un Lecco sottotono e già salvo matematicamente. In una gara noiosa giocata soprattutto a ritmo basso e imbrigliata da un solido centrocampo messo con sagacia in atto, da entrambe le contendenti. Il Caldiero con questa vittoria basilare si riprende così un posto nei playout è continua a sperare, nella permanenza nel girone A di serie C.

Lecco invece che finisce la stagione con il negativo record di essere insieme con il Venezia che milita in serie A a non aver mai vinto in questa stagione una gara in trasferta tra i club professionistici.

Dopo un inizio di reciproca conoscenza le due squadre dopo il primo quarto d’ora di gioco, inizia a carburare. Al 15’ l’attaccante del Lecco Galeandro obbliga ad una pronta deviazione in calcio d’angolo dell’attento portiere di casa Crespi. Al 19’ beffardo tiro cross di Cazzadori per il Caldiero Terme con il portiere bluceleste Dalmasso che devia la sfera in calcio d’angolo. Calcio d’angolo che in pratica decide la sfida un minuto dopo con Nessi che salta più in alto di tutti e fulmina Dal Maso.

Per il Lecco è la classica doccia fredda ma non cambia ritmo e opera giocate lente e prevedibili in mezzo al rettangolo di gioco. Il Caldiero può così controllare con lucidità la partita. Al 28’ manca l’occasione del pareggio il Lecco con Battistini che in area tira debolmente sul portiere locale.

Due minuti dopo Zanellato da buona posizione tira alle stelle.

Poi non succede più nulla e le due squadre vanno al riposo.

Nella ripresa è il Lecco che prende in mano il pallino del gioco ma non imprime la necessaria forza in attacco per fare male, sportivamente parlando al Caldiero.

Al 55’ Sipos manca la deviazione sotto porta. Al 66’ è ancora lui che manca da pochi passi l’appuntamento con il gol del pareggio. Nell’ultimo quarto d’ora malgrado il Lecco sia più attivo in avanti, il Caldiero si chiude benissimo in difesa e tiene. Al 83’ Grassini per il Lecco non inquadra la porta e cinque minuti dopo Anderson tira sulle braccia di Crespi. Poi la gara non ha più nulla da dire con i giocatori di casa che al triplice fischio finale esultano pronti ad affrontare i playout e il Lecco con la testa già alla prossima stagione con alle spalle tre cambi di allenatore, in corso d’opera.

Caldiero Terme-Lecco 1-0

Caldiero Terme:Crespi, Pelagatti, Nessi, Gobetti, Pelamatti (28’ st Molnar), Mondini, Gattoni, Florio ( 39’ st Rihai), Fasan (39’ st Zerbato), Cazzadori ( 28’ st Caccavo), Scappini (13’ st Mazzolo) All Soave

Lecco: Dalmasso, Martic, Battistini, Kritta, Di Dio (37’ st Anderson), Zanellato, Marino (37’ st Attys), Cavallini ( 1’st Grassini), Frigerio (26’pt Di Gesù), Galeandro ( 1’ st Kristoffersen), Sipos All Valente

Arbitro: Djurdjevic di Trieste

Rete: 20’ pt Nessi

Il match si sblocca immediatamente: al 2’, un errore grossolano di Milillo spalanca la strada a Cazzadori, che ruba palla al limite dell’area e trafigge Manfrin con freddezza. Il gol lampo gela i padroni di casa, che faticano a reagire nei minuti successivi. Il Caldiero prova ad approfittarne, tenendo palla e controllando il ritmo della gara.

La svolta, però, arriva al 36’: Lakti perde la testa dopo un contrasto e rifila un colpo a Parodi. Il rosso diretto è inevitabile e l’Arzignano resta in dieci. Il Caldiero, però, non riesce a capitalizzare la superiorità numerica. Nonostante qualche timido tentativo da fuori (tra cui una buona conclusione di Fasan al 45’), la squadra di Soave non punge e va all’intervallo con un vantaggio minimo che non dà garanzie.

Nel secondo tempo l’Arzignano, paradossalmente, cresce. Bernardi suona la carica e sfiora subito il pari al 57’. Passano pochi minuti e, al 61’, arriva il meritato 1-1: uno-due tra Bernardi e Mattioli, con il primo che serve un delizioso lob in area per l’attaccante, bravo a battere Crespi al volo. È il gol che cambia l’inerzia della gara.

Nonostante l’uomo in meno, i giallocelesti continuano ad attaccare con orgoglio, mentre il Caldiero si riversa in avanti in modo disordinato. Gattoni ha l’occasione più nitida al 65’, ma trova la deviazione in angolo di Manfrin. I cambi nel finale non bastano a dare lucidità agli ospiti, che si espongono anche al contropiede avversario.

Negli ultimi dieci minuti le squadre si allungano: Marras prova a rendersi pericoloso, Scappini lotta al centro dell’attacco, ma il risultato non cambia più fino al 92’ quando Bernardi calcia da fuori area e insacca la porta per il gol che vale la vittoria dell’Arzignano. Il triplice fischio sancisce i tre punti per i giallocelesti e condanna quasi matematicamente il Caldiero, che avrebbe avuto bisogno dei tre punti per continuare a sperare.

Per i veronesi, ora, la retrocessione è più che una minaccia: è una realtà che si fa sempre più concreta.